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15-02-2008, 13.28.52 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
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Riferimento: Giuro Di Dire La Verita', Soltanto La Verita'.
"Come questa Corte ha già avuto modo di precisare (v. sentenza n. 467 del 1991, nonché sentenza n. 422 del 1993), "poiché la coscienza individuale ha rilievo costituzionale quale principio creativo che rende possibile la realtà delle libertà fondamentali dell'uomo e quale regno delle virtualità di espressione dei diritti inviolabili del singolo nella vita di relazione, essa gode di una protezione costituzionale commisurata alla necessità che quelle libertà e quei diritti non risultino irragionevolmente compressi nelle loro possibilità di manifestazione e di svolgimento a causa di preclusioni o di impedimenti ingiustificatamente posti alle potenzialità di determinazione della coscienza medesima". Ciò significa -- si legge ancora nella sentenza ora citata -- che, se pure a seguito di una delicata opera del legislatore diretta a bilanciarla con contrastanti doveri o beni di rilievo costituzionale e a graduarne le possibilità di realizzazione in modo da non arrecare pregiudizio al buon andamento delle strutture organizzative e dei servizi di interesse generale, la libertà di coscienza -- specie se correlata all'espressione dei propri convincimenti morali o filosofici (art. 21 della Costituzione) ovvero, come nel caso, alla propria fede o credenza religiosa (art. 19 della Costituzione) -- dev'essere protetta in misura proporzionata "alla priorità assoluta e al carattere fondante" ad essa riconosciuta nella scala dei valori espressa dalla Costituzione italiana."
Nessun accenno alla Bibbia. Se vuoi leggere tutto il documento: http://www.lex.unict.it/didattica/ma.../s1995-149.htm |
15-02-2008, 21.08.39 | #13 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Giuro Di Dire La Verita', Soltanto La Verita'.
Citazione:
Mi sono accorto che non ho incollato la parte giusta. Sent. n. 149 del 1995 (Pres. e rel. Baldassarre): Giuramento nel processo civile (art. 251 c.p.c.) L'asimmetria sussistente nell'ordinamento quanto alla differente tutela accordata alla libertà di coscienza del testimone nel processo penale e in quello civile manifesta un'irragionevole disparità di trattamento in relazione alla protezione di un diritto inviolabile dell'uomo, la libertà di coscienza, che, come tale, esige una garanzia uniforme o, almeno omogenea nei vari ambiti in cui si esplica. Pertanto al fine di assicurare tale pari tutela al valore della libertà di coscienza riguardo all'obbligo del testimone di impegnarsi a dire la verità, si impone l'estensione all'art. 251, secondo comma, cod. proc. civ. della disciplina e della formula previste dall'art. 497, secondo comma, cod. proc. pen., - assunte dal giudice rimettente a 'tertium comparationis' - le quali sono scevre da qualsiasi riferimento a prestazioni di giuramento. Del resto, anche se il particolare profilo sottoposto al presente giudizio non consente di oltrepassare i confini del giuramento del testimone e di affrontare il problema del giuramento in generale (anche alla luce dell'art. 54 della Costituzione), non è senza significato sottolineare che la soluzione prescelta dal legislatore per il processo penale rappresenta un'attuazione del "principio supremo della laicità dello Stato, che è uno dei profili della forma di Stato delineata nella Carta costituzionale della Repubblica": principio che - come la Corte ha affermato - "implica non indifferenza dello Stato dinanzi alle religioni, ma garanzia dello Stato per la salvaguardia della libertà di religione, in regime di pluralismo confessionale e culturale". Pertanto - assorbito il profilo dedotto in riferimento all'art. 24 Cost. - deve dichiararsi la illegittimità costituzionale, per violazione degli artt. 3 e 19 Cost., dell'art. 251, secondo comma, codice di procedura civile: a) nella parte in cui prevede che il giudice istruttore ""ammonisce il testimone sull'importanza religiosa se credente, e morale del giuramento e sulle"" anziché stabilire che il giudice istruttore ""avverte il testimone dell'obbligo di dire la verità e delle""; b) nella parte in cui prevede che il giudice istruttore ""legge la formula:"Consapevole della responsabilità che con il giuramento assumete davanti a Dio, se credente, e agli uomini, giurate di dire la verità', null'altro che la verità""" anziché stabilire che il giudice istruttore ""lo invita a rendere la seguente dichiarazione: "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza"""; c) nella parte in cui prevede: ""Quindi il testimone, in piedi, presta il giuramento pronunciando le parole: "lo giuro""". |
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16-02-2008, 05.55.29 | #14 | ||
Ogni tanto siate gentili.
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Riferimento: Giuro Di Dire La Verita', Soltanto La Verita'.
Giogiosan
Citazione:
Giorgiosan, sei sicuro che i libri che compongono la bibbia sono 73? A quale fonte hai attinto questa informazione? Sarei curioso di conoscerla. Giorgiosan Citazione:
Da quello da te riportato, Giorgiosan, veniamo a conoscenza che, non solo il giuramento "bibblico" era una contraddizione in termini religiosi, ma risultava, inoltre, fuori dalla costituzione Italiana, tant'è che è stato abolito. In ogni modo la leicità della mia domanda rimane tutta: come mai che la potente chiesa, di rito Romano, ha permesso per anni e anni che si andasse contro gli insegnamenti di Gesù? Le interpretazioni che un po tutti, voi specialisti, avete dato, sono appunto interpretazioni, ma i passaggi del vangelo parlano chiaro, laddove Gesù ha proibito il giuramento; altrimenti, come al solito, mi sembra che gli si tiri la camicia, pardon, volevo dire la tunica, chi da una parte chi dall'altra, in base alle nostre interpretazioni. Saluti. Giancarlo. |
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16-02-2008, 11.13.44 | #15 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Giuro Di Dire La Verita', Soltanto La Verita'.
Citazione:
Se vuoi ostinarti contro l'evidenza per quello che riguarda il giuramento affari tuoi. La Bibbia dei cattolici è costituita da 73 libri: 46 dell'AT e 27 del NT ( è una nozione elementare) Si considerano libri anche le singole lettere. Ciao |
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16-02-2008, 12.53.17 | #16 | ||
Ogni tanto siate gentili.
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Riferimento: Giuro Di Dire La Verita', Soltanto La Verita'.
katerpillar
Citazione:
Citazione:
Non mi ostino, Giorgiosan, figurati se mi ostino per queste cavolate. In compenso sei tu che vai fuori dai gangheri perché ho semplicemente chiesto conferma su di una tua affermazione che, al dunque, si è rivelata inesatta. Infatti la Bibbia non è formata da 73 libri, e qui sotto li puoi contare, perché nel forum non tutti sono cattolici e non tutti fanno la confusione di confondere la Bibbia con i Vangeli, volendone fare un solo calderone che, nella realtà dei fatti e nella realta abraminica non è. Per quanto concerne il giuramento che si effettuava prima di depositare una testimonianza, nella nostra procedura penale, ho preso atto che in Italia è stata abolita, come doveva essere da molto tempo, rimane il fatto che tale usanza venga ancora praticata in altre parti del mondo Cristiano; ripeto, senza che la chiesa abbia nulla da obbiettare, anche se il Cristianesimo è universale. Inoltre dovresti sapere che le tue argomentazioni non sono dogmatiche, e pretendere che siano incontestabili. Ma non ti devi preoccupare: questo è sempre stato il grande problema dei cattolici, iniziando dai tempi di Paolo di Tarso, giacché non vogliono che si mettano in discussione le loro opinioni, mentre loro possono mettere in discussione quelle di Gesù...E quindi: di Dio. * 2.1 Antico Testamento o 2.1.1 Genesi o 2.1.2 Esodo o 2.1.3 Levitico o 2.1.4 Numeri o 2.1.5 Deuteronomio o 2.1.6 Giosuè o 2.1.7 Giudici o 2.1.8 Rut o 2.1.9 Primo libro di Samuele o 2.1.10 Secondo libro di Samuele o 2.1.11 Primo libro dei Re o 2.1.12 Secondo libro dei Re o 2.1.13 Primo libro delle Cronache o 2.1.14 Secondo libro delle Cronache o 2.1.15 Esdra o 2.1.16 Neemia o 2.1.17 Tobia o 2.1.18 Giuditta o 2.1.19 Ester o 2.1.20 Primo libro dei Maccabei o 2.1.21 Secondo libro dei Maccabei o 2.1.22 Giobbe o 2.1.23 Salmi o 2.1.24 Libro dei Proverbi o 2.1.25 Qohelet o 2.1.26 Cantico dei Cantici o 2.1.27 Sapienza o 2.1.28 Siracide o 2.1.29 Isaia o 2.1.30 Geremia o 2.1.31 Lamentazioni o 2.1.32 Baruc o 2.1.33 Ezechiele o 2.1.34 Daniele o 2.1.35 12 profeti minori + 2.1.35.1 Osea + 2.1.35.2 Gioele + 2.1.35.3 Amos + 2.1.35.4 Abdia + 2.1.35.5 Giona + 2.1.35.6 Michea + 2.1.35.7 Naùm + 2.1.35.8 Abacuc + 2.1.35.9 Sofonia + 2.1.35.10 Aggeo + 2.1.35.11 Zaccaria + 2.1.35.12 Malachia Se me n'è sfuggito qualcuno chiedo scusa. Saluti. Giancarlo. |
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16-02-2008, 14.40.21 | #17 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Giuro Di Dire La Verita', Soltanto La Verita'.
Citazione:
Via Giancarlo, non essere ridicolo la Bibbia per i cristiani comprende anche il NT , se poi ti riferisci alla Tanak, come chiamano i libri sacri gli ebrei, l'elenco è comunque sbagliato. Ti assicuro che non mi ha assolutamente irritato quanto hai scritto...anzi mi fa piacere che qualcuno mi dia l'occasione di parlare di questi argomenti che sono stato oggetto dello studio di una vita quasi e lo sono ancora. Ciao |
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16-02-2008, 20.30.14 | #18 | |
Ogni tanto siate gentili.
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Riferimento: Giuro Di Dire La Verita', Soltanto La Verita'.
Giorgiosan
Citazione:
Un abbraccio cristiano. saluti. Giancarlo. |
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16-02-2008, 23.59.19 | #19 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Giuro Di Dire La Verita', Soltanto La Verita'.
Citazione:
Nel vangelo di Matteo 5.33 è scritto: “ Avete voi udito che fu detto agli antichi: Non giurare il falso; dà al Signore quello che gli hai promesso con giuramento” quando Gesù parla del comandamento della legge sul giuramento (Le.:19.12 - Nu.:30.2,3) lo fa per mettere in contrasto le interpretazione della legge dei farisei e il senso divino della legge stessa. I Farisei, infatti sostenevano che chiunque avesse giurato per qualcosa di diverso dal nome di Yahweh, poteva anche spergiurare cioè poteva non mantenere il giuramento fatto. Essi, “interpretavano il comandamento “- Non nominare il nome del Signore Iddio tuo invano -”, nel senso letterale, e consideravano tutti i giuramenti presi in quel sacro nome come obbligatori, e chi trascurava di adempierli, era considerato come spergiuro. Quindi recitavano che secondo le “tradizioni dei padri” ogni altro giuramento fatto al di fuori di questo nome era lecito anche non rispettarlo. Questo non vuol dire che i farisei non avessero giuramenti sacri, ma che essi ne restringevano in modo così abile il significato da effettuare migliaia di giuramenti e non essere soggetti di reato. Da qui l’intervento del Signore di “non giurare affatto” che preso nel contesto sta a voler dire di non fare del giuramento oggetto di conversazione comuni o di controversie personali e banali. Affermazione questa che con maggior forza Gesù riprende in Matteo: Matteo 23:16 Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l'oro del tempio si è obbligati. Matteo 23:17 Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l'oro o il tempio che rende sacro l'oro? Matteo 23:18 E dite ancora: Se si giura per l'altare non vale, ma se si giura per l'offerta che vi sta sopra, si resta obbligati. Matteo 23:19 Ciechi! Che cosa è più grande, l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? Matteo 23:20 Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra; Matteo 23:21 e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l'abita. Matteo 23:22 E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso. Matteo 23:23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell'anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. Matteo 23:24 Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Matteo 23:25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza. Matteo 23:26 Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi netto! Matteo 23:27 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. In questi “Guai a voi...” si possono distinguere due categorie di giuramenti: quelli che vincolano e quelli non vincolano a danno così della buona fede e della morale. Questa usanza immorale fu così largamente usata che i “pagani stessi [capita l’antifona] li costringevano a giurare per Dio, prima di prestare loro fede.” I farisei del tempo di Gesù usavano diversi tipi di giuramenti: - per Gerusalemme; - per il Tempio; - per l’oro del Tempio; - per l’altare; - per il proprio capo A questo proposito c'è un passo della Bibbia dove il giurare per qualcosa di diverso del nome di Dio voleva sempre dire chiamare in causa Dio “colui che giurerà nella terra giurerà per l’Iddio di verità” Is.65:16 Quando qualcuno prende a testimoniare Dio per confermare la verità sostenuta, non fa che giurare, sebbene non ne usi espressamente il termine In Apocalisse abbiamo persino un angelo che a sostegno delle parole dette chiama a testimoniare Dio Ap.10:5-7 Nella lettera agli Ebrei scritta tra il 60-66 d.C. c’è un’affermazione che lascia intendere come a sostegno della verità il nome di Dio fosse chiamato in causa; da notare che la lettera è indirizzata a cristiani: Ebrei 6:13 Quando infatti Dio fece la promessa ad Abramo, non potendo giurare per uno superiore a sé, giurò per se stesso, Ebrei 6:14 dicendo: Ti benedirò e ti moltiplicherò molto. Ebrei 6:15 Così, avendo perseverato, Abramo conseguì la promessa. Ebrei 6:16 Gli uomini infatti giurano per qualcuno maggiore di loro e per loro il giuramento è una garanzia che pone fine ad ogni controversia. Ebrei 6:17 Perciò Dio, volendo mostrare più chiaramente agli eredi della promessa l'irrevocabilità della sua decisione, intervenne con un giuramento Ebrei 6:18 perché grazie a due atti irrevocabili, nei quali è impossibile che Dio mentisca, noi che abbiamo cercato rifugio in lui avessimo un grande incoraggiamento nell'afferrarci saldamente alla speranza che ci è posta davanti. Ebrei 6:19 In essa infatti noi abbiamo come un'àncora della nostra vita, sicura e salda, la quale penetra fin nell'interno del velo del santuario, Ebrei 6:20 dove Gesù è entrato per noi come precursore, essendo divenuto sommo sacerdote per sempre alla maniera di Melchìsedek. Il giuramento è sempre un fatto solenne, ma in uno stato laico credo che sia un controsenso giurare sulla Bibbia, questo giuramento ha valore morale solo per un credente. Sarebbe più logico giurare sulla Costituzione del relativo paese in cui si svolge il processo e la testimonianza. |
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17-02-2008, 07.55.32 | #20 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Giuro Di Dire La Verita', Soltanto La Verita'.
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In cima all'elenco che hai fatto hai scritto AT (Antico Testamento), questa distinzione è cristiana ed è in relazione al Nuovo Testamento. Per giunta hai elencato libri che sono solo nella Bibbia cattolica. Dici che ho inserito arbitrariamente i Vangeli : i Vangeli sono stati sempre compresi nella Bibbia e sono in tutte le Bibbie di tutte le confessioni cristiane. Ti abbraccio anch'io cristianamente. |
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