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05-01-2008, 11.34.43 | #11 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-06-2003
Messaggi: 401
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Riferimento: Riflessioni sulla preghiera del "Padre Nostro"
Citazione:
Se vuoi approfondire il tema ti consiglio di leggere il materiale del sito www.ascensione.com ed in particolare http://www.ascensione.com/storia_infinita.htm |
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05-01-2008, 12.16.53 | #13 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
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Riferimento: Riflessioni sulla preghiera del "Padre Nostro"
Citazione:
Dio è dovunque... chi dice che Dio è più qui che lì, non sta parlando di Dio ma di qualcos'altro... Dio non è parziale... da a ciascuno la capacità di vederlo quando si è pronti... forse ci vogliono molte vite per comprendere... ma Dio è tutto intorno a noi (e dentro noi ), anche se non lo vediamo... Questo so e questo dico... Citazione:
Condivido! Buon cammino NAJ! |
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05-01-2008, 12.58.24 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
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Riferimento: Riflessioni sulla preghiera del "Padre Nostro"
P.S.:Volevo specificare:
Citazione:
Intendevo dire che non è parziale come immaginiamo noi... le nostre menti sono parziali e dicono: Dio è questo ma non è quello (quindi che Dio è parziale), etc... vorremmo limitare Dio nei nostri apparenti limiti... |
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05-01-2008, 13.35.01 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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Riferimento: Riflessioni sulla preghiera del "Padre Nostro"
Salve!
Ciao fallible, molte forme-pensiero dei nostri antenati, che sono registrate nel nostro DNA, sono per noi inconsce. Quando emergono attraggono esperienze di vita che ci dobbiamo vivere per riconoscerle e quindi con la nostra volontà rilasciarle. Se non vivo l'esperienza che la vita (il karma) mi attira, come posso riconoscermi non capisco chi sarebbero questi "nostri antenati", le vite precedenti? non credo che tu ti riferisca a mio nonno, contesto l'idea che le forme pensiero mi debbano guidare o come minimo che non abbia la capacità di gestire le "forme pensiero", ricordo di un monaco vietnamita (Tich Nah mi sembra che si chiami così) che invita a piantare nella citta (cuore della mente) semi di positivi per una vita amorevole;il karma non è passato esso E' claudio |
05-01-2008, 14.43.45 | #16 |
Ospite
Data registrazione: 28-12-2007
Messaggi: 20
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Riferimento: Riflessioni sulla preghiera del "Padre Nostro"
"Dio è dovunque... chi dice che Dio è più qui che lì, non sta parlando di Dio ma di qualcos'altro... Dio non è parziale... da a ciascuno la capacità di vederlo quando si è pronti... forse ci vogliono molte vite per comprendere... ma Dio è tutto intorno a noi (e dentro noi ), anche se non lo vediamo...
Questo so e questo dico... " Carissima, sono pienamente d'accordo, semplicemente credo che mettere alla prova le persone le fa svelare per come sono realmente. Essendo nuova sto cercando di capire le affinità che posso avere con le persone che partecipano al forum, perciò fare domande è l'unico mezzo che ho per capirvi. Nello specifico diffido molto di chi predica senza stabilire un contatto con l'altro, di chi non parla di sè, i Maestri insegnano, ma insegnare non significa parlare, significa guidare, e si guida con il contatto, con la compassione, con l'amore. Non con la prevaricazione della proria ragione. Alle mie domande ho ricevuto risposta (parlo nello specifico) con il ridirezionamento ad un sito internet, sempre quello. Al quale il "mandante" partecipa attivamente. Un disco rotto. Continuo. Ripetitivo. Lacerante. Svilente. Per la forma. Il contenuto è un buon prodotto...ehm! ehm! Il webmaster non si sa chi sia (ovviamente non nel senso anagrafico, comprendo l'anonimato) cosa lo ha portato a quello che fa, cosa vuole, dove va, chi lo ispira, se la sua mente o qualcosa d'altro. Addita gli altri, ma coloro che sanno, che sono divinamente ispirati non lo fanno. E quindi? Sono perplessa. Senza offesa per nessuno ovviamente, anche nello specifico, questa è solo la mia piccola opinione. Grazie veraluce per la condivisione, il sentire è la chiave. |
05-01-2008, 15.28.51 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-06-2003
Messaggi: 401
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Riferimento: Riflessioni sulla preghiera del "Padre Nostro"
Citazione:
I tuoi antenati sono quei 144 lignaggi scelti dalla tua anima al momento dell'incarnazione ed il cui karma è stato registrato nel tuo DNA. C'è dentro anche tuo nonno. Chiediti da dove provengono i tuoi pensieri. E perché esistono le malattie ereditarie. |
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05-01-2008, 20.07.46 | #19 | |
Utente bannato
Data registrazione: 19-09-2007
Messaggi: 522
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Riferimento: Riflessioni sulla preghiera del "Padre Nostro"
Sarebbe bello poter riflettere sul Padre nostro, Gianfry, quanto c'è da imparare sempre qualcosa .. ognuno può infatti comprendere qualcosa di suo e di particolare, ovvero trovare una chiave di lettura del tutto unica ed esclusiva... Non hai parlato però di quasi niente sul Padre nostro .. attendo l'analisi di frase x frase sullo stesso.
Nel frattempo però mi interessa comprendere che cosa intendi per: Citazione:
Mi spiego meglio. Chi è che ci "guida"? Chi ci "guida", ci guida a conoscere noi stessi "tentandoci", ossia "inducendoci in tentazione" ? Gianfry puoi spiegare esattamente che cosa intendi ? Se non conosco me stesso, come posso essere guidato a conoscermi meglio ? mediante la "tentazione" ? Saluti. |
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05-01-2008, 21.41.52 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-06-2003
Messaggi: 401
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Riferimento: Riflessioni sulla preghiera del "Padre Nostro"
Citazione:
Caro Koan, Con la "caduta" vibrazionale, gli esseri umani, a cominciare da Adamo ed Eva, si sono caricati di un karma collettivo costituito da tutti i loro pensieri ed emozioni negativi e positivi. Tale karma si è trasmesso geneticamente di generazione in generazione memorizzato nel DNA di ogni individuo. Il DNA di ciascuna cellula umana è fatto di molecole, atomi e quarks. Poiché tutto è energia, compresi i pensieri e le emozioni, ogni pensiero elementare (con relativa carica emotiva) è registrato in un quark; pensieri più complessi negli atomi, e catene di milioni di pensieri sono registrati nelle coppie di basi azotate del DNA. Tutti i pensieri e le emozioni che hanno avuto i nostri antenati, a partire da Adamo ed Eva, e che non hanno riconosciuto e trasceso, si sono trasmessi geneticamente fino a noi. Ciascuno quando nasce viene caricato nel suo DNA del karma che la propria anima ha scelto come programma di vita. Tale programma consiste appunto di una catena di pensieri ed emozioni di 144 lignaggi diretti dei nostri antenati registrati nel proprio DNA. E dal primo istante dopo la nascita questi pensieri si attivano e per la legge del Karma attirano sull'essere umano delle esperienze di vita (situazioni, persone, ecc). Molti si domandano: perché mi debbo caricare del karma dei miei antenati? Perché l'Umanità agisce come un'unica CONSAPEVOLEZZA, come una grande famiglia. Il DNA serve a farci ricordare quello che hanno pensato e sentito i nostri antenati al fine di trascenderlo. Secondo la Legge del Karma, il simile attira simile, perciò pensieri simili, cioè energie simili si attirano a vicenda. Se per esempio un bambino o un adulto ha in sé un pensiero di paura riguardo un qualcosa, attira proprio l'oggetto della sua paura, cioè ciò che teme. Se teme il buio, avrà terrore del buio. Chi è che allora ci guida? Sono i nostri pensieri registrati nel nostro DNA di cui il più delle volte non ne siamo coscienti. Un neonato non è cosciente all'inizio di avere paura del buio. Per saperlo lo deve sperimentare. Allora saprà che ha paura del buio, ma tuttavia ancora non potrà sapere quale pensiero radice sta sotto la paura del buio. Quando sarà cresciuto se usa il cervello per ragionare e l'intuizione potrà anche conoscere il pensiero radice sottostante tale paura e allora potrà rilasciarlo (trascenderlo) con la propria volontà che rappresenta il suo potere creativo. Se questo accade, allora l'individuo non proverà più alcuna paura del buio. Il pensiero cambia il nostro DNA. Ora la domanda è: chi attiva il pensiero della paura del buio che giace nel DNA? A mio avviso sono gli angeli che hanno in carico la guida e la protezione di ogni essere umano, animale, ecc. Ma gli angeli sono esseri puri che obbediscono solo a Dio. Se noi ci affidiamo agli angeli e quindi a Dio (cioè alla Sua Volontà), saremo guidati dai nostri pensieri in modo tale che faremo solo esperienze per noi utili alla nostra evoluzione. Cioè quelle esperienze che ci faranno riflettere fino a trovare la causa prima che ce le ha attirate e potremo così trascendere tale causa mettendo fine a quella brutta esperienza, poiché abbiamo imparato la lezione che la Vita voleva darci con quell'esperienza. Al contrario, se noi vogliamo fare di testa nostra, cioè fare le nostre scelte guidati dal nostro ego, allora gli esiti delle nostre esperienze di vita possono addirittura gravare il notro karma e quindi il male. In definitiva quando noi pensiamo ed agiamo, possiamo seguire due vie: la via dell'ego o la via dello Spirito. Spero di averti chiarito il problema. |
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