Panta rei...
Data registrazione: 28-01-2006
Messaggi: 181
|
Condividere e interpretare brani [del vangelo]
Vi voglio far commentare alcuni passi dei vangeli per conoscere quali sono le vostre opinioni su questi passi, se li condividete e soprattutto con quali argomentazioni. Voglio sapere soprattutto l'opinione dei credenti per sapere se seguono davvero le parole di Gesù.
Voglio inoltre sapere se questi passi possono secondo voi portare a conseguenze negative. E' da ricordare inoltre che se si dice che questi passi devono essere interpretati in un certo modo ma tale interpretazione è basata su argomentazioni che però non sono contenute altrove nei vangeli o nella bibbia, in futuro qualsiasi persona o chiesa ha la possibilità di ignorare tale interpretazione senza contraddire le sacre scritture.
Io non commenterò i passi ma li cito soltanto, senza perciò dare alcun giudizio nè positivo nè negativo.
Ecco l'opinione di Gesù alla domanda se le azioni e gli uomini si dividono nettamente in totalmente buoni e totalmente cattivi e nient'altro oppure se si deve vedere il mondo in sfumature:
Mc 9,43-49 Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo che essere gettato con due piedi nella Geenna. Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo che essere gettato con due occhi nella Geenna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.
Mt 7,17-20: Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.
Mt 12,30: Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Mt 12,33: Se prendete un albero buono, anche il suo frutto sarà buono; se prendete un albero cattivo, anche il suo frutto sarà cattivo: dal frutto infatti si conosce l’albero.
Gv 3,36: Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio incombe su di lui
Ecco l'opinione dell'autore della lettera agli Ebrei (attribuita a volte a Paolo) su come i cristiani hanno il loro rapporto padri-figli e analogalmente, con Dio come padre:
Eb 12,5-11: e avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli: Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signoree non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui; perché il Signore corregge colui che egli ama e sferza chiunque riconosce come figlio. È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre? 8 Se siete senza correzione, mentre tutti ne hanno avuto la loro parte, siete bastardi, non figli! Del resto, noi abbiamo avuto come correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo perciò molto di più al Padre degli spiriti, per avere la vita? Quelli, infatti, ci correggevano per pochi giorni, come sembrava loro; Dio invece lo fa per il nostro bene, allo scopo di renderci partecipi della sua santità. Certo, ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che, per suo mezzo, sono stati addestrati.
E' giusto preoccuparsi di difendere solo i piccoli già credenti (che in quanto bambini non hanno ancora un senso critico) dalle occasioni di peccato (il verbo "skandalizo" in greco vuol dire "incitare al peccato") e lodandone l’ingenuità di fede? La sua opinione è:
Mc 9,42 Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare.
Mc 10,13-15 Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. 14 Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. 15 In verità vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà».
E' giuto condannare solo una pulsione, un'istinto che è solo pensato?
Mt 5,27-28 Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; 28 ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Mt 5,21-22 Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
A volte la disonestà serve? E' giusto procurarsi amici con la ricchezza disonesta?
Lc 16,1-8: Diceva anche ai discepoli: «C’era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore. L’amministratore disse tra sé: Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ho forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: Tu, quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d’olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta. Poi disse a un altro: Tu, quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
Lc 16,9 Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quando questa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
Ci sono gradi diversi di fedeltà e di onesta, e di conseguenza si possono condannare in modo diverso?
Lc 16,10 Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto.
Il non credere a qualcosa basta a far sì che qualcuno debba essere condannato?
Mc 16,16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.
Mt 10,32-33: Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; 33 chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.
Se qualcuno non ci comprende nelle nostre opinioni, è bene che dialoghiamo co essi oppure reagiamo in modo più brusco?
Mc 6,10-11 E diceva loro: «Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo. Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro».
La vita che viviamo adesso è abbastanza importante per sè stessa oppure è solo in funzione di un'altra futura ben più migliore e quindi la vita presente è da tenere poco in conto e perciò alle sofferenze che ci sono in questa vita non si deve reagire?
Lc 12,4-5 A voi, miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete costui.
Mt 10,34-39 Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre,la nuora dalla suocera: e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà, e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
Lc 14,26-27 «Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Chi non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
Mt 8,21-22: E un altro dei discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia i morti seppellire i loro morti».
Mt 19,29 Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.
5,38-40 Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
|