Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
----------Salve, mi riferisco alle tue prime frasi ( .... e frutto di paure talmente cristallizzate nel tuo subconscio da non veder l'assurdita' delle tue domande..ecc....)- cosa vuoi dire ? E' la conferma invece che tali paure sedimentate nel subconscio di chi ha proposto la discussione, è frutto di un'errata educazione. E chi poteva impartire tali paure ( del diavolo - dell'inferno . del fuoco eterno -ecc..)? se non il clero ? Ma tu che ti esprimi in tal senso - conosci la " sua " storia? Sull'educazione ai fanciulli da parte del clero - ti consiglio ( fraternamente ) un saggio di A.Schopenhauer. Questi evidenzia come il clero sia molto interessato a " castrare " la mente dei puri - inculcando fobie e/o sensi di colpa, che condizioneranno l'esistenza dell'individuo. Per troppi secoli siamo stati sotto il giogo opprimente del clero. Lo sai " Paperapersa" qualche secolo fa cosa andava incontro chi "azzardava " a ragionare con la sua testa? Il confronto è utile perchè c'è uno scambio di idee. Non prendere come se tutto fosse scontato. Se il proponente di questo argomento ha espresso un suo dubbio, ha commesso peccato mortale? E' proibito ? E' un modo per sparlare ? E' un 'atteggiamento contro la chiesa? - allora un po' di tolleranza - Il tempo della Santissima Inquisizione è finito da un pezzo ( ringraziamo il cielo ) - cordialita'
|
Riconoscere le proprie paure è il primo passo per liberarsene.
Non è necessario che tu mi consigli di conoscere come certa educazione "cattolica " d'altri tempi ( non so ora perchè non frequento più chiese e catechismi) possa bloccare, terrorizzare, minacciare.
Ci sono cresciuta in questa "azione cattolica" e proprio grazie a questi terrori
sono riuscita osservandoli a tirarmi fuori dai condizionamenti, prendere in mano le redini della mia vita e seguire le strade che ho ritenuto più opportune
per trovare un sano equilibrio. Tutto mi è stato utile, anche la dialettica,
lo studio, i dubbi ma ad un certo punto ho capito che la cosa più importante
era la sostanza...e su quella ho indirizzato me stessa. Lungi da me l'idea del peccato, o l'intolleranza verso certe proproste.
La mia era solo una esortazione a lasciar perdere certe visioni ormai
superate di un Dio "punitore", di un Dio che fuori di noi giudica i nostri comportamenti, e a guardarci dentro....poichè lì dentro in quel piccolo o grande campo chiamato "coscienza" abbiamo tutto il cosmo ed anche il nostro Dio. E quindi perchè chiederci se Dio ci approverà. Tu, ti approvi, in queste
sterili discussioni? tu pensi che stai perdendo del tempo o che ti è utile?
tu sai perchè stai discutendo di ciò? qual'è la vera motivazione? rabbia? rancore? curiosità? voglia di avere ragione a tutti i costi, desiderio di diventare "maestro"? avere un seguito? oppure è amore per la verità?
amore per gli altri? desiderio di fare del bene a te stesso e quindi agli altri?
E' un pò la differenza fra i "teologi" che parlano, parlano, parlano, parlano di Dio perchè non lo hanno mai conosciuto e i "mistici" che avendo avuto
una forte esperienza personale di Dio, non hanno bisogno di parole poichè Dio
è "incomunicabile" ma agiscono ogni giorno nella sacralità della vita,
rispettandola in ogni cosa e creatura.....
Non volevo offendere , berenger, con cui ho un rapporto epistolare privato
ma inutilmente cercavo anch'io di comunicargli qualcosa di incomunicabile.
Un cordiale buon giorno e spero di avere chiarito il mio pensiero.
Quanto al clero......esso ha poco a che fare con Dio! e poi non tutti i sacerdoti sono da "bruciare sul rogo". Alcuni sono degli illuminati
e cercano di dire cose "giuste e sante" pur essendo inserite
in questo esercito di "obbedienti" soldati papalini