A mio parere ha dell'assurdo arrivare a parlare di falsificazione, quando coloro che falsificano [le persone che hanno scritto il N.T.] trasmettono un messaggio di amore e un messaggio pacifico - questo al di là di quanto fa e non fa la Chiesa.
Dire ad esempio che Paolo manipolò il messaggio di Cristo, ha dell'assurdo, pensando al fatto che Paolo ha scritto (o dettato) potremmo dire alcuni dei passi più belli del Nuovo Testamento, come 1 Corinzi 13, o Romani 12:9-21, ecc.
Ha molto più senso semai parlare di evoluzione, di presa di coscienza, di cambiamento positivo, che utilizzare termini spregiativi come manipolazione o falsificazione, o quant'altro ancora.
Qui c'è un sacco di gente che sta smontanto un messaggio che ha dell'incredibile, che ha del miracoloso, e lo si vuole far passare per una mera falsificazione, che nulla vale. La cosa ha del ridicolo, ed è assai triste da constatare.
Come si può avere come obiettivo nella propria vita quello di smontare un messaggio d'amore? È pazzia. C'è qualcosa che non va.
E se la Chiesa ha raccontato una marea di cavolate, se si trascina con sé ambigue e discutibili tradizioni, se non si è affatto comportata in modo santo nel corso della storia, amen, bisogna saper andare oltre, e accettare il fatto che anche la Chiesa può sbagliare, essere imperfetta e commettere errori, oltre che continuare a stare nell'errore.
Il Gesù giovanneo non è venuto nel mondo per giudicarlo, ma per salvarlo... (cfr. Giovanni 12:47), quindi perché stare qua a giudicare la Chiesa? Cerchiamo semai di salvarla, per quanto ci è possibile. E di amarla.
La vita ha senso solo se si ama (citazione di
Annalena Tonelli).
E allora, amiamoci, al posto di star qui a spararci contro (parole) a vicenda.
Per quanto riguarda comunque Giacomo e quel che capitò dopo la morte di Gesù - su chi stava al comando della comunità -, Paolo riporta che le colonne erano tre (cfr. Galati 2:9), cioè Giacomo, Pietro e Giovanni, e non accenna ad una posizione di rilevanza di Pietro rispetto agli altri.
Marco nel suo Vangelo non riporta nemmeno nulla a riguardo, anzi, mette in bocca a Pietro come ultime parole quelle mentre lui tradisce Gesù, senza nemmeno poi una riconciliazione, o perdono, come avviene in Giovanni ad esempio (tre volte Gesù chiede a Pietro: Tu mi ami?, come tre volte lo tradì, proprio per riabilitarlo), il che è assai significativo. Non in tutte le cominità Pietro era ben visto o amato, ma solo in alcune.
Matteo ad esempio è colui che riporta il famoso passo "tu sei Pietro e su questa pietra io edificherò la mia chiesa", insomma dove Pietro era preso maggiormente in considerazione.
In ambienti gnostici invece si pone più l'accento su Giacomo (e talvolta su Maria Maddalena - vedi ad esempio il Vangelo di Maria, o il Vangelo di Filippo, dove Maria Maddalena ha l'esclusiva rispetto ai dodici apostoli). Lui viene considerato come il vero erede, non altri, e non in particolar modo Paolo.
In definitiva, cercando di fare un quadro generale, e considerando le parole neotestamentarie di Gesù:
Giunsero a Capernaum; quando [Gesù, ndr] fu in casa, domandò loro [ai discepoli, ndr]: «Di che discorrevate per strada?» Essi tacevano, perché per via avevano discusso tra di loro chi fosse il più grande. Allora, sedutosi, chiamò i dodici e disse loro: «Se qualcuno vuol essere il primo, sarà l'ultimo di tutti e il servitore di tutti».
(Marco 9:33-35)
Gesù, chiamatili a sé, disse loro [ai discepoli, ndr]: «Voi sapete che quelli che son reputati principi delle nazioni le signoreggiano e che i loro grandi le sottomettono al loro dominio. Ma non è così tra di voi; anzi, chiunque vorrà essere grande fra voi, sarà vostro servitore; e chiunque, tra di voi, vorrà essere primo sarà servo di tutti. Poiché anche il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire...
(Marco 10:42-45)
Mi vien da ipotizzare che quanto esposto da Paolo sia alla fin fine il quadro migliore e più veritiero. Non c'era un'unica persona che prese in mano le redini, ma più persone che agivano e discutevano assieme alla pari, magari anche discordando a volte su determinate questioni (come ad esempio se estendere il messaggio di Cristo ai pagani o non limitarlo agli ebrei e basta). Tra le personalità più di spicco troviamo sicuramente Giacomo, che prese in mano la comunità di Gerusalemme, ma non solo, anche Pietro e Giovanni ebbero di certo un ruolo di prima categoria. Può darsi in realtà che anche alcune donne ebbero un ruolo importante, in particolar modo Maria Maddalena, ma questa tradizione è stata scartata e dimenticata a livello ortodosso. Peccato. Troviamo comunque traccie a riguardo anche nei Vangeli canonici, vedi ad esempio Luca 8:1-3, Giovanni 20 (è Maria Maddalena a vedere per primo Gesù risorto, una donna!), ecc.
Per ciò che concerne invece la verginità di Maria - la madre di Gesù il Nazareno -, quello che ti sei dimenticato di precisare, è che tu intendi la verginità
perpetua. Dimmi se sbaglio. Faccio questa precisazione, perché al giorno d'oggi in ambito protestante non si ha alcun problema nell'affermare che Gesù ebbe fratelli carnali. Ma come? Beh, Maria sarà sì stata vergine, ma solo fino alla nascita di Gesù, dopo, avendo avuto altri figli, perse la sua verginità. Quindi il problema sta più nella verginità perpetua, che nella verginità in sé.
Per non parlare poi del fatto che la verginità non è nemmeno una caratteristica assurda o non credibile in alcun modo. La vera differenza tra Maria e le altre donne infatti sta nel fatto che a concepire Maria fu lo Spirito Santo, mentre di solito è il seme dell'uomo a farlo. Una donna in realtà può rimanere incinta anche con l'imene ancora intatto, e senza aver avuto ancora coiti. La probabilità è assai remota, ma non impossibile. Per questo si sconsiglia di eiaculare sulla vagina di una donna, senza le dovute precauzioni (ad esempio pillola anticoncezionale). Anche se non c'è stata alcuna penetrazione, non si sa mai nella vita.
Insomma, il vero miracolo non è vedere una donna vergine incinta (imene intatto e mai avuto un amplesso con un uomo), perché la cosa in sé è fattibile e plausibile (al giorno d'oggi ancor di più con le tecnologie avanzate di cui disponiamo*), ma il fatto che sia stato lo Spirito Santo a mettere incinta una donna.
* Si potrebbe infatti benissimo far restare incinta una giovane ragazza vergine, utilizzando altre vie, che non siano quelle della vagina.
E con questo chiudo.
