Rispondo a te…ma anche ad UNO.

Sono d’accordo con voi…il bimbo ha bisogno della parola della madre, l’allievo deve essere istruito ed incitato; ci sono momenti nella vita in cui ci si aggrappa alle parole degli altri perché esse servono come la pioggia al momento giusto sui campi coltivati a dolore e quando questi sono metafisici (quasi tutti) è la parola che conforta. La parola di colui, chiunque esso sia, sarà in grado di smuovere la coscienza impantanata nella solitudine esistenziale cui l’uomo è immerso. Alcuni eventi della vita ci fanno precipitare dal burrone dell’illusione riportandoci prepotentemente alla condizione di solitudine che c’appartiene. Per ritornare in cima all’illusione ci dev’essere qualcuno che tende la mano della salvezza e non importa a quale persona essa appartenga…la prima che ci stringerà con forza ci riporterà in cima. Come la pioggia al momento giusto quella mano porterà ristoro…la chiesa, i testimoni di geova, i guru e maestri tutti sono i dispensatori di parole che hanno il compito di riportare il malcapitato in cima alla vetta dell’illusione il quale potrà anch’egli piantare la bandiera di arrivo nel momento in cui quella vetta sarà vista come la Realtà che tanto andate cianciando!
Egregio lavoro svolgono questi salvatori…non v’è dubbio! Vendono del pessimo fumo spacciandolo per ottimo arrosto. Essi, come voi, come tutti, non possiedono alcuna realtà da svelare e nessuna consapevolezza della vita da insegnare…il loro lavoro è soltanto quello di produrre il fumo necessario ad oscurare il non-sense di una vita per la quale l’uomo non è assolutamente strutturato a pensarla non-sense!



Parli della tua vita come un campo da coltivare e dal quale ricavarne un buon raccolto.
Ma ti sei mai chiesto quali buoni e succulenti frutti ti aspetti di raccogliere dal quel TUO campo seguito da QUELL’ALTRO contadino?

Un campo incolto e non irrigato produce migliaia di piante diverse che meritano di essere viste tutte. Qualcuna morirà stecchita dal caldo (che esiste ) altre sopravviveranno…alcune saranno amare, altre dolci ma di certo non hanno alcuna aspettativa di rendere a QUELL’ALTRO dei buoni frutti.

UNO solo quello spirito insito in ognuno che appena si alzano i "veli" percepisci.
ciao

Non è un mio campo... sono io il campo e non ci sono altri sempre io sono, mi hai preso per un feudatario? Vergogna (sto scherzando, lo dico per gli altri non per Maxim)

Stiamo andando un pò fuori dall'intento del thread, ma una risposta voglio dartela lo stesso Max:
c'è chi tendente ad ingrassare si tiene a dieta per estetica
c'è chi tendente ad ingrassare si tiene a dieta per salute
c'è chi mangia il giusto che gli occorre ed ottiene entrambe le cose senza sforzo ma comunque con un'alimentazione innegabilmente diversa da quello che mangia come un maiale, agli occhi altrui può sembrare sempre a dieta, può sembrare identico agli altri due, può sembrare che faccia fatica, che abbia un comportamento alimentare innaturale, che si privi, che sia un frustrato.
Se poi parla di dietologi apriti cielo... "ecco è la prova!"... altri (l'intento del thread) ne parlano in senso negativo, positivo, questo è meglio dell'altro, questo è peggio.... ma non hanno un'alimentazione corretta e non ne hanno mai visto uno.

Perchè quando vai nel campo selvatico raccogli solo i fiori? (esempio)
Perchè non metti a centrotavola un bel vaso di erbacce?
Perchè preferisci far sesso o mangiare una cosa che ti piace invece che darti martellate sui piedi o prendere a testate la porta?

Le vedo le erbacce... vedo l'animale selvatico, vedo tutto, tutto è bello tutto è perfetto per quello che è, dov'è e nel momento in cui è, ma se ho la capacità di migliorarmi vuol dire che sono perfetto adesso ma domani potrei essere migliore, se domani continuassi a vedere la perfezione di oggi vivrei nel passato... non vedrei la perfezione di domani, non sarei nel famoso qui e ora.
è un concetto visionario che non ho speranze sia capito da molti...ma semino me stesso, mio campo.

Illusione? Magari ci fosse un pò di gente in più illusa come me


Papera non sono moderatore da un pezzo... ma tanto... tanto.... tanto...
quante cose ti direbbe il mio ego....
Cuccia eguno !! (gli ho dato un nome per non scambiarlo con quelli selvatici, ci ho messo un pò per ammaestrarlo, non vorrete che me lo perdo adesso?)

Se leggi bene, forse non l'ho evidenziato abbastanza, ma adesso ci provo, ho detto che i buoni maestri sono quelli che quel dolore lo hanno già vissuto ( gia collaudato) e un po' anche superato, quindi, per fare un esempio, chi può meglio consolare chi ha perso un figlio? Chi l'ha già perso.
ozner

UNO, da te non me lo sarei mai aspettato …pure tu vedi tutto bello e perfetto! Io no…pensa, non posso fare a meno di cogliere il lato orribile della vita, neanche se mi sforzo o se mi rintrono il cervello con la meditazione…o con il prosecco (il che è la stessa cosa ); proprio non me la sento di pensare davanti ad un bambino malato in fase terminale che quello che sto vedendo è tutto perfetto così, bello, poetico, sublime grazia di un dio buono che ci ama tanto. Molti vedono bello perché poggiano gli occhi solo su ciò che gli confà…e questa è opera del maestro…io voglio continuare a vedere anche quel bambino morente, pensare che tutto ciò sia uno schifo con la stessa forza e la stessa intensità con la quale so anche cogliere il lato positivo della vita.

Hai espresso una terribile antitesi esistenziale…se pensi che tutto sia bello e perfetto per quello che è e nel momento in cui è perché allora pensi che domani potresti essere migliore?...cos’è questa smania di volersi perfezionare a tutti i costi?

Io non penso che domani potrei essere migliore, io domani sarò migliore.
Presuntuoso vero?

Il resto non avevi motivo di scriverlo stravolgendo le mie parole... sto giro ti perdono, al prossimo ti riservo il trattamento che riservo ad altri, non ti bado
(rido ma sono serio, mi fa piacere parlare se ha un senso, anche per me... sono peggio del cane, non muovo neanche una ciglia per nulla)

A me domani basterebbe esserci ancora...

Io a differenza dei miei amici spirituali la morte la temo...e pensa che non ho neanche paura a dirlo

Vorrei dire solo una brevissima cosa per rompere definitivamente, se ci riesco questa specie di angosciso e antitetico di batti e ribatti.
Che senso avrebbe il mondo se tutto si tramutasse in cenere, il bello e il brutto, il felice e l'infelice, il malato e i sano,ecc., perdendosi nel nulla eterno?
Per me non avrebbe alcun senso.
E la vita cosa sarebbe con la spada di Damocle sulla testa sempre pronta a stroncare a caso vite sostanzialmente inutili.
Invece, pensando ad un Dio che attende come noi la maturazione e la raccolta del il grano per estirpare definitivamente, senza causare danni di incompiutezza, quella zizzania, causa dell'infelicità umana.
A me sembra che fili di più.
Ozner

eeehhh... è dura da digerire questa botta di "presunzione"...

ma è il ciò che E'.. consapevole di essere
è vivere il qui e ora..

e tanto altro

b(u)ona...