Intesa in questo senso, la meditazione, allora mi trova sostanzialmente concorde.
Anche se il termine "distruzione" mi piace molto meno di Comprensione.
Il primo evoca una lotta, la quale si attua necessariamente fra un aspetto dell'ego contro un altro.
Mentre comprensione comporta il trascendere la lotta, perchè si è usciti dallo stesso meccanismo conflittuale, osservandolo neutralmente dall'esterno, quindi non più identificati, di volta in volta, con una parte contro l'altra.

Tu chiami mente quello che è causa ed effetto, ma una mente che ne diventa consapevole non è soggiogata a questo karma.

Per arrivare a distruggere (questa parola che a te non piace), ma perché c'è sempre una lotta da fare dentro il proprio se.

yeiaiel:Tu chiami mente quello che è causa ed effetto, ma una mente che ne diventa consapevole non è soggiogata a questo karma.

La mente e' causa-effetto.
La mente non puo' diventare consapevole dise stessa.Fa parte della consapevolezza pero'..

Tu con il pensiero "distruggo la mente" vorresti distruggere la mente, oppure attraverso il pensiero "faccio il vuoto"...pensi di poter fare il vuoto e quindi distruggere la mente.
Ma quella e' sempre la mente....che mente direbbe qualcuno.
Cosa sta oltre la mente pensante?

(causa ed effetto e' tutta la manifestazione, karma vuol dire azione..e qui siamo nel fenomenico....e' vero cio' che dici...che la mente consapevole....)

Tu dimostrami, mettimi in mano il tuo reale e il tuo irreale.

Ma quando tra un respiro e l'altro tu distruggi la mente, in quel momento, tu sei.

yeiaiel:Ma quando tra un respiro e l'altro tu distruggi la mente, in quel momento, tu sei.


Cosi' mi sembra piu' chiaro..
E quando sei ..non sei piu' la mente ,ne' i pensieri.

Tu non distruggi un bel niente tra un respiro e l'altro, tu Sei semplice-mente.
Tagliamo corto, hai riconosciuto o no quella pura sensazione d'essere?

O mente che cosa vai cercando?
L’interno e l’esterno sono una cosa sola.
E’ solo un’idea che ti fa credere
Che ci sia un interno ed un esterno.
Quando quel vaso di terracotta, chiamato Nanak, si rompe
Perche’ non e’ piu’ tenuto insieme
Dal concetto che io sono il corpo,
dove vanno a finire l’interno e l’esterno?
Solo IO rimango, onnipresente.

Cosi e’ avvertito nel corpo
Il senso di Essere,
come il profumo di un fiore
o l’immagine in uno specchio.
Quindi lascia perdere il nome Nanak
E smetti di identificarti con il corpo.

Guru Nanak

mi sembra che si ripetano le stesse cose,,,,sempre....
essere non essere---ego non ego---pensiero non pensiero....
tutto è vero e tutto è falso....
eppure è tutto così semplice....