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20-04-2007, 18.04.15 | #3 | |
Credente Bahá'í
Data registrazione: 26-02-2007
Messaggi: 447
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Riferimento: Valle di Lacrime
Citazione:
Ciao Papera(ritrovata) Daccordissimo con Te, quando cominciamo a cambiare le cose? Diamoci una scossa, cominciamo dal nostro vicino di casa, andiamo a trovarlo, chiediamogli se ha bisogno di qualcosa, diamogli comprensione ed amore. Dopo continuiamo, andiamo negli ospedali, postiamo conforto ed amore agli ammalati, stringiamo la mano ai malati terminali. Poi ancora, organiziamo un gruppo di aiuto agli anziani, quelli senza nessuno, soli e dimenticati. Cominciamo da vicino poi andremo anche in Africa. AMA IL PROSSIMO TUO. |
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20-04-2007, 18.22.44 | #4 |
Vivente
Data registrazione: 19-04-2007
Messaggi: 103
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Riferimento: Valle di Lacrime
Papersera, sono certo (ma perché scrivi eridaglie? Ti crea stizza sentire certi pensieri?) che la consapevolezza sia indipendente dalla cultura e dalla grossezza del portafoglio. Perché mai un bambino africano dovrebbe avere meno consapevolezza di me o di te di essere un’anima immortale?
Ti sembra impossibile che chi perde un bambino per un cancro possa riuscire a non tramutare il dolore in sofferenza? Io ti dico che non lo è. L’ho visto e ti dico con certezza che lo è. Il dolore è una cosa che possiamo portare dentro di noi per un’intera esistenza. Può essere una cosa che ci lacera il petto giorno e notte senza abbandonarci mai. Sai cos’è per me la sofferenza? E’ avere paura di quel dolore. Un caro saluto. |
21-04-2007, 07.28.03 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: Valle di Lacrime
Citazione:
E soprattutto della certezza che l'uomo ha insita in sè la ricerca delafelicità! Che questa felicità sia la scoperta del divino in noi è un percorso, tuttavia sono e resterò sempre convinta che l'uomo non è sulla terra per fare in modo che divenga una landa desolata ed una valle di lacrime, ma un Paradiso in cui tutti abbiano il proprio raggio di sole. Se la sofferenza ed il dolore fossero condizioni inscindibili dalla vita meglio sarebbe non mettere al mondo creature ! Ed invece continuiamo a generare figli, a cercare di renderli il meno infelici possibili: Un dolore che ti lacera il petto giorno e notte non è vita! E' da psicanalisi! La vita deve portare all'equilibrio! Nè felicità estrema, nè sempre e soltanto dolore! E' proprio l'alternanza fra queste due parti senza un centro che porta inquietudine, ansia, incapacità di agire! Si parla di disturbo bipolare in psichiatria! Trovare il proprio centro permette di gestire le proprie emozioni e di procedere nella vita superando anche quelle che appaiono enormi sofferenze! Questo centro è per me anche connessione con la propria parte spirituale ed è anche stabilità ed equilibrio. Ciò porta gioia profonda, non felicità, ma gioia e salute. Quando hai questo vuoi che anche il tuo prossimo lo abbia ma non puoi certo forzare il cammino di nessuno. Allora cerchi di migliorare ciò che puoi dentro di te ed attorno a te ! Ti dico e ridaglie perchè dell'argomento si è parlato e si parla sempre ed ognuno ha la sua visione sull'esistenza del deolore nel mondo. Visechi che ne è profondamente colpito scrive bellissime ed intense pagine piene di pathos su un Dio che lascia immersi in questo stato i suoi figli, Gli spiritualisti "arrivati" (non so dove) parlano di testimone , osservatore, di non temere la morte e il dolore e altrove dichiarano di averla scampata bela quamdo degli esami hanno allontanato del tutto il dubbio di avere una grave malattia! Allora io credo che dobbiamo essere tutti un pò più sinceri con noi stessi! Tutti noi abbiamo avuto delle sofferenze e dei dolori che sicuramente ci hanno fatto crescere e prendere consapevolezza di tante cose, e sopratttutto di una cosa: che la Vita essendo manifestazione di Dio è bella e che occorre mantenerla e preservarla. Pertanto da sempre lo sforzo degli esseri umani è stato quello di migliorarne la qualità in tutti i campi. Che poi tutto sia transitorio e scorra è anche verissimo, ma siamo noi che mettiamo argini, armonizziamo, seminiamo, coltiviamo, produciamo. attraverso il nostro agire e la nostra "creatività" che è una delle qualità divine che abbiamo. Nessuno che stia seduto sotto un albero a meditare per venti anni, a mio parere, può dare un contributo a questo! Amore in Atto attraverso sagge opere e buona volontà. Questo credo che sia il senso della vita. Se questo lo ottengo anche attraverso la meditazione bene, se lo ottengo anche attraverso la preghiera bene, ma eliminare la fame, la povertà, il dolore, la sofferenza , le malattie,è un imperativo categorico per ogni uomo poichè sinceramente parlando a nessuno di noi piacerebbe soffrire di nessuna di queste cose e quindi dobbiamo fare in modo che anche gli altri possano evitarle. Ti ho solo esposto il mio sincero pensiero e la mia verità. Se poi tu pensi che la mia sia paura del dolore posso anche dirti che è vero e non me ne vergogno! Anzi ringrazio Dio ogni giorno che ci siano sempre più farmaci e tecniche per evitarlo! Non dimenticherò mai le mie urla nel partorire i miei due figli! Hai presente un animale al macello???? Oggi fanno l'epidurale e neanche se ne ACCORGONO!" e QUESTO è CONTRARIO AD UNA VOLONTà DIVINA CHE VUOLE CHE PARTORIAMO NEL DOLORE????? ma fammi il piacere!!!!! |
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22-04-2007, 06.34.30 | #6 |
Vivente
Data registrazione: 19-04-2007
Messaggi: 103
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Riferimento: Valle di Lacrime
Non è la volontà divina che ci vuole far partorire e nascere nel dolore, ma è così, lo puoi forse contestare?
Non credo in un futuro catartico per l'umanità, semplicemente perchè non esiste la percezione della luce in assenza del buio. Credo che la gioia nel vedere la luce non verrà mai meno, ma ciò sarà possibile solo se ci sarà un buio con cui paragonarla. Trovo irrispettoso che tu definisca da psicanalisi chi prova giorno e notte dolore. Lo ripeto, non è il dolore il problema. Ci sono molte persne che vivono un dolore costante per cause fisiche (nonostante i tuoi amati farmaci) e non possono certo definirsi "da psicanalisi". La felicità non discende dall'assenza di dolore, ma dall'assenza di sofferenza. Se condizioniamo la nostra felicità all'assenza di dolore... buonanotte... abbiamo perso in partenza. Un caro saluto. |
22-04-2007, 21.25.34 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: Valle di Lacrime
Citazione:
Nessuna mancanza di rispetto per il dolore, ma tentativo di uscirne fuori con la psicanalisi. In fondo essa altro non è che discesa nel proprio io più profondo, nel buio del proprio inferno reale o immaginario per ritrovare la luce e la gioia. Io non credo alla felicità perenne, ma alla gioia sì ed essa è una conquista. interiore. Anche la sofferenza ed il dolore sono nella mente...come dice Yam. I farmaci io non li amo e neanche ne prendo ormai da anni, tuttavia non possiamo buttare il bambino e l'acqua sporca insieme. Per tantissime persone che non hanno voglia di trovare la causa del loro disagio e della sofferenza essi sono utili, per malattie cronicizzate , per malattie infettive e per tanti altri casi sono indispensabili. Io non posso negare che la scienza e la medicina stanno agevolando e migliorando e curando la vita di tanti "sofferenti" e poichè tutto è Dio, ben venga anche la cura di taqnte malattie attraverso essi. |
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