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10-04-2007, 12.01.31 | #1 |
Credente Bahá'í
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Scismi ed Eresie Cristiane
LE ERESIE
Nei primi secoli dopo Cristo iniziarono dispute dottrinali che diedero luogo alle prime eresie. Gli elementi della dottrina oggetto di diverse formulazioni furono, volta a volta, la Trinità, la natura del Cristo, la natura di Maria (se madre di Dio o di Cristo), il peccato originale, il rapporto fra politica e religione, la conoscenza di Dio. Ecco in breve alcune fra le principali eresie: Manicheismo Religione fondata da Mani (Babilonia, 216-277 d.C.) che, in seguito a certe visioni, si considerò oggetto di una missione profetica e successore di Buddha, Zoroastro e Cristo. La sua dottrina includeva elementi dello zoroastrismo, del buddhismo e del cristianesimo e si imperniava sulla lotta cosmica ed eterna fra le forze del bene e del male, fra le tenebre e la luce, fra lo spirito e la materia. La religione di Mani fu a lungo perseguitata. Arianesimo Movimento fondato dal prete alessandrino Ario (280-336 d.C.) secondo il quale Cristo aveva solo la natura umana ed era figlio di Dio come tutti gli uomini lo sono. La sua natura, secondo Ario, era quindi ben diversa da quella del Padre. Sino al VII secolo. Nestorianesimo Fondato da Nestore (381-451 d.C.), prima monaco di Antiochia e poi Patriarca di Costantinopoli. Nestore asseriva che Maria non poteva considerarsi Madre di Dio, ma solo madre di Cristo. Questo movimento ebbe un certo seguito in Oriente, Persia, Siria e Irak. Monofisismo Movimento eretico sorto a Costantinopoli nel IV secolo d.C. ad opera del sacerdote Eutiche (378-454 d.C.), poi diffusosi in Egitto, e di qui, al sud in Abissinia e al nord in Armenia. Questa dottrina ammette in Cristo solo la natura divina che avrebbe inglobato l’umana al momento dell’incarnazione. I suoi seguaci hanno assunto il nome di «copti» (copto = egiziano). Pelagianesimo Fondato dal monaco bretone Pelagio (354-427 d.C.) che negava la validità della dottrina del peccato originale. Donatismo Da Donato, vescovo di Cartagine, città dell’Africa settentrionale (IV secolo d.C.). Egli affermava la necessità di una netta separazione fra politica e religione, fra Stato e Chiesa e minacciava di espellere dalla Chiesa i sacerdoti che si intromettevano in questioni attinenti alla politica o allo Stato. Gnosticismo Privilegia la conoscenza del divino tramite pratiche mistiche e ascetiche che indussero talvolta i credenti a considerare nulle le leggi morali e religiose. Agostino lottò con energia contro questo movimento. LE VARIE CONFESSIONI CRISTIANE Poiché il campo è molto vasto mi limiterò a ricordare alcune fra le più note e importanti. Come classificazione di base abbiamo cattolici, protestanti e ortodossi. I protestanti comprendono fra gli altri luterani e calvinisti, anglicani, valdesi e altri gruppi fra cui metodisti, battisti, avventisti, pentecostali e quaccheri. La riforma protestante Ebbe inizio nel XVI secolo d.C. (i valdesi nel XII secolo ne possono essere considerati i precursori) per opera di Martin Lutero (1483-1546), monaco agostiniano, di nazionalità tedesca; Huldrych Zwingli, (1484-1531) cittadino svizzero, studente all’università di Basilea e successivamente cappellano militare delle truppe svizzere; Giovanni Calvino (1509-1564) nato in Francia, laureato in legge all’università di Parigi, espulso dalla Francia ed emigrato in Svizzera. Mi limiterò ad alcuni cenni su Lutero, principale esponente della Riforma. Egli prese spunto dalla vendita delle indulgenze, promossa da papa Giulio II, per iniziare la sua rivolta. La sua protesta metteva in discussione alcuni dei punti essenziali della dottrina cattolica come la superiorità del clero sui laici, la pretesa della Chiesa di essere l’unica interprete della Scrittura, l’assoluta superiorità gerarchica del Papa, i sacramenti e il loro ruolo di unici dispensatori di grazia (Lutero rifiuta infatti cinque dei sette sacramenti e accetta solo il Battesimo e l’Eucarestia, cioè i due sacramenti biblici) la salvezza come frutto di opere e fede, il culto dei santi, delle immagini e la presenza nelle chiese di statue. Papa Leone invitò Lutero a ritrattare e, al suo rifiuto, lo scomunicò. Lutero bruciò in pubblico la bolla papale di scomunica e invitò nobili e principi tedeschi ad ergersi in sua difesa e a fondare una nuova Chiesa Nazionale. L’invito fu accolto e nel 1529 venne presentata una protesta ufficiale alla Dieta di Germania. Da questo atto di protesta sorse la denominazione di «protestanti». Gli anglicani La separazione dalla Chiesa di Roma non avvenne a causa di una diversa interpretazione della Scrittura, ma per motivi persanali di ragion di Stato: Enrico VIII (1509-1547) voleva divorziare dalla vedova del fratello, Caterina d’Aragona, che non gli aveva dato figli maschi, per sposare l’amante Anna Bolena. Avendo il papa rifiutato di concedergli il divorzio, Enrico VIII si fece attribuire dalla Camera dei Lord il titolo di capo della Chiesa d’Inghilterra e il papa lo scomunicò. Enrico VIII, per rappresaglia, confiscò i beni della Chiesa e sciolse i monasteri. Dal 1534 la Chiesa Anglicana in Inghilterra è chiesa di Stato; il suo capo è il re o la regina e il primate è l’arcivescovo di Canterbury. La confessione anglicana è una combinazione di elementi luterani, calvinisti e cattolici. I valdesi Il fondatore di questo movimento religioso, che nel 1532 aderì alla riforma protestante, fu Pietro Valdo (1140/46-1217) un mercante di Lione (Francia) che, dopo una crisi spirituale, donò tutto quello che aveva ai poveri e si dette alla predicazione evangelica. La sua dottrina differiva però in modo evidente dalla cattolica. Valdo escludeva l’attributo sacerdotale di mediatore tra Dio e l’uomo, il culto rivolto a Maria e ai Santi e accettava solo due dei sette sacramenti cattolici: il Battesimo (per aspersione) e l’Eucarestia (solo con pane e vino). Proponeva un culto molto semplice, fatto solo di preghiere, canti e editazione, con lettura della Scrittura e predica, ammettendo come unica preghiera il Padre Nostro. I valdesi furono bollati dalla Chiesa come eretici e per secoli subirono dure e crudeli persecuzioni, sia nelle valli del Piemonte, sia in Calabria. Nel luglio 1984 ottennero dallo Stato italiano riconoscimento ufficiale. I metodisti Movimento di risveglio evangelico sorto in seno all’anglicanesimo nel 1739. Le loro pratiche di culto sono estremamente semplici, con abolizione di ogni simbolo religioso. Sono presenti particolarmente negli Stati Uniti. I battisti Il movimento sorse nel mondo anglosassone nel secolo XVIII. Sono chiamati battisti per l’estrema importanza che conferiscono al battesimo, praticato solo agli adulti, con un cerimonia suggestiva nel corso della quale i battezzanti, vestiti di bianco, sono immersi dal Pastore in una vasca d’acqua. Si trovano per la maggior parte negli Stati Uniti; secondo alcuni due terzi dei negri americani sarebbero battisti. Gli avventisti Il movimento è sorto negli Stati Uniti ad opera di alcuni pastori protestanti battisti che, studiando la profezia di Daniele, convennero che il secondo avvento di Cristo si sarebbe verificato fra il 1843 e il 1844. Poiché il Cristo non è stato visto scendere fisicamente dal cielo, come affermavano le profezie, sostengono che l’avvento si è verificato, ma che il Cristo si è fermato in cielo, da dove guida il rinnovamento spirituale dell’umanità. I pentecostali Il movimento che prende spunto dalla discesa dello Spirito Santo avvenuto durante la prima Pentecoste è sorto contemporaneamente in vari paesi occidentali. Nel 1904-1908 anche in Italia conta numerosi fedeli. Pregano levando le braccia al cielo con gli occhi chiusi ripetendo la formula «Spirito di Dio scendi su di noi, plasmaci, riempici, usaci». Attendono anch’essi il secondo avvento di Cristo, pur senza fissare date. I quaccheri La loro denominazione ufficiale è «Società degli Amici». Il movimento sorse in Inghilterra alcuni secoli fa. Attribuiscono poca importanza alle forme di culto. Il loro stile di vita si ispira al Sermone sul Monte del Vangelo. Gli ortodossi Ne fanno parte le Chiese Orientali fra cui la Chiesa Russa che è la più importante, e le Chiese Rumena, Bulgara e Greca. Il termine ortodosso significa «di retta fede». La definizione ufficiale delle chiese ortodosse è «Chiesa d’Oriente che raccoglie tutti i credenti di retta fede». Vi sono moltissimi patriarchi ma solo quello di Costantinopoli ha il titolo di «Patriarca Ecumenico». Gli si attribuisce un rango spirituale generale di guida. Caratteristica comune delle Chiese ortodosse è il riconoscimento dei primi tre Concilii: quello di Nicea (325), di Efeso (431) e di Calcedonia (451). La rottura con la Chiesa di Roma avvenne nel 1054 in seguito a una bolla papale che scomunicava il patriarca di Costantinopoli. Le traversie e le intolleranze reciproche fra la Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli, che portarono alla definitiva rottura, avevano però avuto inizio vari secoli prima e sono intrecciate con le varie vicende politiche legate agli imperi di Occidente e di Oriente. Oggi gli ortodossi non riconoscono al papa il primato dì giurisdizione, ma gli attribuiscono quello d’onore (non di fatto). Il culto presso gli ortodossi ha grande rilievo e hanno primaria importanza il canto e la venerazione delle icone; le statue sono però vietate. nota: ESTRAPOLAZIONI E RICERCHE NEL WEB IN MOLTI SITI TRA CUI WIKIPEDIA. Tutti Cristiani? Da parte mia "NO COMMENT". Come Richiesto: 1 - http://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Religioni 2 - http://www.augustorobiati.it/libri.htm Ultima modifica di hetman : 11-04-2007 alle ore 10.11.08. Motivo: Errore di battitura |
10-04-2007, 19.58.23 | #6 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-02-2007
Messaggi: 274
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Riferimento: Scismi ed Eresie Cristiane
http://camcris.altervista.org/bahai.html
La mia è stata solo una dimenticanza e non una mancanza di rispetto. |
11-04-2007, 11.32.17 | #9 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-02-2007
Messaggi: 274
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Riferimento: Scismi ed Eresie Cristiane
Citazione:
fealoro Grazie farò presente la tua segnalazione. Per Pietro In non sono affatto ot, Volevo semplicemente farti notare che non solo in ambito cristiano ci sono state e continueranno ad essererci scissioni. E' stato così, da sempre e in tutte le religioni compreso quelle islamiche da dove voi provenite. Questo è l'uomo! |
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11-04-2007, 13.15.34 | #10 | |
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Riferimento: Scismi ed Eresie Cristiane
Citazione:
Scusa... ma qual è il tema del thread? Perché se tu esponi solo qualcosa (tra l'altro che potrebbe anche ferire l'animo di qualcuno), senza specificare il tema in modo chiaro, su cosa discutere... cosa scrivi in un forum a fare? Potrei poi pensare anche male sul tuo intento. Ma non lo faccio, e provo a immaginarmi su cosa vorresti parlare, prendendo spunto dalla tua misera domanda finale... Forse... Qual è il minimo comun denominatore tra i vari modi di vedere Cristo? Beh... la risposta è semplice: Cristo. E basta. Il come lo si è visto cambia già poi parecchio. Ma dimmi, a parte questo, secondo te, da che cosa si distingue un "cristiano" da un "non cristiano"*? Beh... A mio modo di vedere è l'Amore, e ora ti spiego il perché. Prima osservazione: I cristiani al tempo di Gesù il Nazareno non si chiamavano "cristiani", non venivano chiamati così, ma vennero chiamati così solo dopo diverso tempo la sua morte alla croce, in un luogo chiamato Antiochia. Prima i cristiani venivano chiamati "i seguaci della Via" (vedi ad esempio Atti 9:2), o più letteralmente "coloro che sono della Via". La domanda che ora sorge è: Ma quale Via? "Ego eimi e odos" - afferma Gesù in Giovanni 14:6, cioè "IO sono la Via". E cosa significa questo? Significa che la Via da seguire è la Via dell'Amore: Come il Padre mi ha amato, così anch'io ho amato voi; dimorate nel mio amore. (Gesù in Giovanni 15:9) E soprattutto: Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni gli altri. (Gesù in Giovanni 13:34-35) Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo... (1 Giovanni 3:14) Insomma, se uno è interessato alle diatribe dottrinali, e alle varie ramificazioni che ci sono nel Cristianesimo, può informarsi ad esempio qua, per cominciare. Ma secondo me, soffermarsi su queste divergenze che stanno alla fin fine solo nella mente di noi umani, significa perdersi nel nulla, nel mondo dei pensieri e delle "seghe-mentali", mancando ciò che è più rilevante... il nostro amare (anche i nemici), ma non a parole o con la lingua, ma con i fatti e in verità. (cfr. 1 Giovanni 3:18) * Non nel senso che se uno non è cristiano non può amare, ma nel senso che chi ama è cristiano (anche se non si vuole considerare tale), mentre chi non ama non è cristiano. |
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