dal film "L'avvocato del Diavolo"

"A Dio piace guardare, è un guardone giocherellone, riflettici un po'... Lui dà all'uomo gli istinti, ti concede questo straordinario dono e poi che cosa fa? Te lo giuro che lo fa per il suo puro divertimento, per farsi il suo bravo cosmico spot pubblicitario del film. Fissa le regole in contraddizione, una stronzata universale! Guarda ma non toccare, tocca ma non gustare, gusta ma non inghiottire... e mentre tu saltelli da un piede all'altro lui che cosa fa? Se ne sta lì a sbellicarsi dalle matte risate! Perché è un moralista! È un gran sadico! È un padrone assenteista ecco che cos'è! E uno dovrebbe adorarlo? No mai!"


Chiedo solo una riflessione. Ben lungi da me qualsiasi tipo di provocazione Nicola

Riflettendo, è Dio moralista o gli uomini?

a mio avviso quando si guarda quel film la prima cosa che balza subito all'occhio è che il "diavolo" stuzzica in continuazione il lato egoicamente distorto delle persone (denaro, potere ecc ecc)
lo stesso reaves nel film anche alla fine se lo si nota si lascia "coinvolgere"...

pertanto se posso cogliervi un messaggio sta nella "non- distorsione"

"puri come colombe"
ciao

Mah.. Il film, in questo discorso, non fa altro che evidenziare uno dei tanti aspetti paradossali della concezione Divina.

Il fatto che Dio crea esseri difettosi dominati da istinti che non devono soddisfare, e poi li punisce per il suo stesso errore.

E uno dei tanti paradossi, niente di nuovo.

Non ho visto il film.

A Dio piace guardare..piace guardare le pecore bianche e nere.Al diavolo piace osservare i movimenti delle pecore bianche e nere.Tutte e due hanno un'opinione
diversa del colore bianco e del colore nero.Dio le vede con l'occhio affettuoso e il diavolo le vede con l'occhio invidioso.

Ogni tanto le parti si invertono...Dio fa il Diavolo e il Diavolo fa Dio.Le pecore (essere umani) non capiscono più niente..quello che ci aveva raccomandato il Padre non corrisponde più a quello
che avevamo letto o ascoltato.

"Nasce la paura...nasce la paura del male

Dentro di noi vive il diavolo e Dio,una battaglia continua tutti giorni per vedere chi vince sulle riflessioni interne.

E' quasi come ritrovarsi davanti un tribunale..il tribunale

del bianco e del nero
del giusto e del cattivo
della verità o della menzogna

Chi può fare l'avvocato del diavolo..?
Chi può fare l'avvocato al diavolo?

Noi...

Dio lo troviamo quando passeggiamo lungo una strada di un villaggio..questa strada è lunga e ha tante curve.Ogni passo un dolore,una felicità?

Siamo noi a volere un Diavoletto che ci controlli..Adesso è il Nostro Turno ad inventare una favola nuova...

"Tu ed DIo avvocato di te stesso.."il titolo della favola

ama e fai ciò che vuoi,se ami davvero non farai cose cattive!Penso.Salve.

da:
http://www.valsesiascuole.it/liceobo...o/lucifero.htm


Nell’Apocalisse si narra che Lucifero fosse la prima e la più nobile delle creature, l’eletto da Dio tra tutti gli altri angeli, che superava per bellezza e per scienza. A causa della sua superbia, per voler essere uguale al creatore, si ribellò alla volontà divina insieme ad altri angeli, e per questo fu scacciato con essi dall’Empireo. Precipitando crearono la voragine dell'Inferno, nella quale furono imprigionati per l’eternità.

Mi domando: è un peccato pensare di essere uguali al proprio Padre? E' forse incomprensibile la ribellione di un figlio, abbandonato dal Padre per il semplice fatto che vuole essere come lui, per il fatto che vuole emularlo?
Quanti figli nella propria adolescenza sfidano i loro Padri? Eppure non vengono scacciati e quando ciò accade mi pare che siano i loro padri a essere giudicati negativamente. Allora chi è il Male?

Perseguivano una conoscenza diversa da quella codificata, è stata l’arma con cui la religione di Cristo, contraria alla liberazione interiore degli individui,


Chi è il Male?

Il Male è contrario alla liberazione interiore di una persona.Il Male non ama i cambiamenti...Il Male ti fa vedere una luce e poi non è quella giusta..

Il Male odia i ribelli..i ribelli non possono essere facilmente schiavi.

Il Male si maschera con l'invidia.

il Male è infelice.

Siamo stati cresciuti mostrando
la faccia che piace alla gente.
Il Male è
non potere mostrare il proprio volto.

Tanti bambini adorano il padre e tanti bambini odiano il padre

L'adolescenza è un passaggio molto delicato..

Un adolescente non si sente ne bambino ne ragazzo..si sente come una
bolla di sapone che vola nel cielo..vede tutto azzurro,desidera vedere ancora
azzurro,ma,qualcuno gli fa capire che fra poco potrà osservare una

scia nera nel cielo azzurro

Questo per me è il Male è qualcosa di estraneo che arriva all'improvviso nella tua nuvola chiara...qualcosa ha disturbato la quiete..e non si capisce che cos'è.
Il Male si può travestire in angoscia,sofferenza,follia

L'unico Bene che rimane: il Padre..
Una figura sicura ma una figura fragile

Il Padre dimostra il coraggio,
dimostra che non bisogna mai piangere,
confida
al Figlio quello che lui confiderebbe a stesso

Da questa confidenza nasce una dualità

Agli occhi dei figli il Padre
è sempre la persona più forte
mentre spesso
scopriamo che è il contrario.

Il figlio compete perchè
desidera essere

considerato!

Allora il figlio da tanto di se stesso,anche troppo...vuole essere il migliore..
ma,la competizione non fa sempre bene,fa anche

Male

La competizione soffoca l'anima...

Non credo assolutamente che Dio abbia delegato le religioni a parlare in Suo nome.

Chi divide l'uomo è la religione, almeno quelle degli ultimi millenni.

Proibisce questo e quello, impone questo e quello e costringe l'uomo a lottare contro se stesso. Lotta persa in partenza anche quando..... vince!

Un uomo sconfitto lo si può facilmente dominare e sottomettere.

Un uomo intero e saldo prosegue il cammino con i propri piedi.

Gesù in fondo è stato molto chiaro: ama Dio, ama il prossimo, ama te stesso.

Realizzando questo non vi è più divisione alcuna.

Lucifero divide, ci fa da specchio, trasformando il nostro riflesso in un nemico.

Lucifero ci permette di diventare consapevoli di noi stessi, se fa il proprio mestiere in modo ottimale.

Ci sono prove da affrontare e non peccati da dover subire punizioni.

Gli errori fanno parte della nostra storia del nostro apprendimento, ma ci sono uomini che temo l'evoluzione umana. La temono perchè sarebbero costretti a rinunciare al potere. Ma ben vengano anche loro, prove in più da superare.

Il guaio è che sono in pochi a superarle, chissà di quante vite hanno bisogno ancora gli altri.

Lucifero si maschera, si nasconde, si cela ovunque per permettere a noi esseri umani di evolverci, di allenarci.

Quando comprenderemo che non possiamo lottare contro di lui, allora avremo ottenuto la prima vittoria.

Sconfiggere Lucifero equivale a sconfiggere noi stessi, distruggere la nostra ombra vuol dire distruggere noi stessi.

Quando saremo divenuti consapevoli del male, quando saremo divenuti consapevoli di noi stessi allora torneremo ad essere interi, a non essere più divisi.

Forse Gesù intendevo questo quando diceva: amate i vostri nemici.

Già profonda riflessione
Pensandoci bene forse il vero moralista è Lucifero, colui che è veramente interessato all'intoduzione del concetto di peccato è proprio lui, metaforicamente il peccato mette in discussione la suprema perfezione di Dio
nella quale, laddove invece il tentativo di comprenderla escludendo da essa quelli che noi chiamiamo nei, inevitabilmente ci allontana visto la nostra paura di guardarla nella sua devastante e inumana interezza.
Lucifero pone domande è forse un peccato questo?