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04-04-2007, 11.15.54 | #12 |
Ospite abituale
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Riferimento: Maometto [falso profeta?]
Cristo (figlio, unto o come lo si vuole chiamare) a mio sentire è il potenziale divino insito in ognuno di noi.
ciò che gli ebrei definivano shekinah divina e prima di allora anche gli egizi trattavano parlando dei nove corpi (3 fisici, 3 astrali, 3 spirituali). indi oggi come 2000 anni fa esso è presente in ognuno di noi. va fatto emergere e sviluppato ma è di tutti non solo di "alcuni". e li un buon mezzo potrebbe ritrovarsi nell'analisi kabbalistica. Un salutone a tutti |
04-04-2007, 12.56.56 | #13 |
Ospite abituale
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Riferimento: Maometto [falso profeta?]
[quote=Shahruz]-------------------------------------------------------------------------
Sulla questione che Gesù non sia morto penso sia un errore, infatti è Cristo a non essere morto in croce, non Gesù. Cristo è la figura messianica, Gesù è il nome umano. Cristo è sopravvissuto fino ai giorni nostri, chi è morto in croce è un corpo fisico, per questo Muhammad conferma che credettero di ucciderlo ma ricordo che si parla del VII sec. Ma Cristo e l'uomo Gesù non sono forse la stessa persona?Gesù l'uomo è risorto e mostrò i fori delle sue mani agli apostoli che dovrei dire,che Gesù il Cristo stesso non sia risorto?Che sia forse una "resurrezione" spirituale?Per "giorno della resurrezione" non s'intende forse che i morti verranno alla luce per abitare la terra(i miti erediteranno la terra)?Vorrei venirne a capo su questo punto.Pace. |
04-04-2007, 18.15.02 | #14 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Maometto [falso profeta?]
[quote=paolo di abramo]
Citazione:
Per me è una questione secondaria, nel senso che io credo che 2000 anni fa ci fosse un uomo chiamato Gesù dai suoi genitori ma che a 30 anni si è proclamto il Cristo. Ok fin qui? Non si chiamava Cristo alla nascita, quello è il titolo che determina la Sua missione divina. Ma essendo divina era perciò invincibile e quindi anche mettendo in croce il Cristo l'unica cosa che poteva morire era l'involucro terreno che ospitava l'essenza del Verbo sulla terra. Come si fa a uccidere qualcosa di spirituale e divino? Non si può. In pratica, per la mia credenza religiosa, Cristo è l'essenza divina che si incarna in un uomo, quindi fisicamente è come noi ma interiormente non lo è affatto, non è solo un illuminato e con buona pace di tutti sono convinto che nessuno nato come uomo potrà mai diventare come Cristo, perchè Cristo era latente in Gesù. Doveva solo risvegliarsi in Lui. Io per esempio sono nato uomo e morirò tale perchè al massimo posso perfezionarmi nella vita e non sono nato perfetto. Il corpo glorioso poi è sicuramente fonte di mistero, se dovessimo attenerci ai testi sacri ufficiali solo 3 persone (se non sbaglio) avrebbero visto Cristo risorto e nessuno di loro lo ha "toccato". Questo è significativo. Ma la resurrezione per me è proprio spirituale, nel senso che dopo la morte di Cristo ci fu grande sbigottimento negli apostoli, e fu proprio la Maddalena che vedendo il sepolcro vuoto andò a infiammare di nuovo il cuore degli apostoli trasmettendo loro quanto grande era il Maestro. Questo porta una forma di resurrezione che come conseguenza ha scaturito tutto quello che è successo dopo fino ad oggi. Poi c'è un'altra chiave di lettura, che ogni religione rappresenta la resurrezione della religione precedente, es: Cristo è la resurrezione della legge di Mosè; Muhammad è la resurrezione di Cristo ecc...è come un testimone che si passano di mano in mano. Infine dici bene, secondo me, >Per "giorno della resurrezione" non s'intende forse che i morti verranno alla >luce per abitare la terra Giusto, ma sempre spiritualmente, perchè se noti già era accaduto altre volte in passato. Il Vangelo è rinascita a nuova vita, quindi i morti con Cristo sono già tornati ad abitare la terra. Gesù dice ad un apostolo che voleva presenziare ai funerali del padre:"Lasciate che i morti sepelliscano i loro morti." Cosa ci dice questa frase? Che a quel tempo i morti erano coloro che non avevano seguito Cristo in vita mentre gli apostoli erano rinati. Ma siccome Cristo promette un secondo ritorno sulla terra, anche a quel tempo quando sarebbe venuto chi non lo avesse riconosciuto, seppur cristiano in origine, sarebbe morto, mentre anche chi non fosse cristiano ma riconoscesse Cristo al ritorno sarebbe un morto che torna a nuova vita. Il problema è che il ritorno di queste Figure è sempre diverso dalle aspettative e anche il nome è sempre diverso, ma anche la Bibbia dice che il nome sarebbe stato un nome "NUOVO" quindi inutile aspettare uno che si chiama Cristo, sapremmo già che non è Lui. Ciao Shahruz |
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04-04-2007, 18.53.38 | #15 |
Ospite abituale
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Riferimento: Maometto [falso profeta?]
pienamente comprensibile la tua visione.
sarò positivista, visionario o come si suol definirmi. ma ritengo che il "cristo" (unto) consista nello sviluppo equilibrato e "Pieno" della shekinah insita in ognuno. che Yeshouah sia stato in un certo senso un "esempio" ma la frase "tutto ciò che faccio io potete farlo voi e anche di più" a mio sentire rappresenta appunto il fatto che tutti potenzialmente abbiamo le stesse potenzialità. che poi alcuni storici personaggi lo abbiano "incarnato" in misura maggiore rispetto ad altri ritengo sia verosimile e pienamente "congruo" con quanto detto. ciao amico shahruz |
04-04-2007, 20.37.12 | #16 |
Ospite abituale
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Riferimento: Maometto [falso profeta?]
Gesù disse:"Senza di me non potete fare nulla" e mi chiedo se Maometto abbia portato frutto secondo la parabola del seminatore o se fosse stato un falso profeta o una vera guida ..................ma cosa vuol dire "sigillo della profezia"?
Saluti a tutti voi e pace. Ultima modifica di paolo di abramo : 05-04-2007 alle ore 13.34.47. |
04-04-2007, 23.48.55 | #17 | |||||||
Utente assente
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Riferimento: Maometto [falso profeta?]
Citazione:
Citazione:
Diciamo che tutti hanno passato le loro sofferenze e brutti momenti. Citazione:
A livello neo-testamentario di abbastanza rilevante in tal senso abbiamo il passo in Ebrei 8 (in particolare verso 13), come anche in Colossesi 2:13-14, senza comunque dimenticarci che anche nell'Antico Testamento troviamo già scritto in Ezechiele 20:25: [Io Dio] diedi loro [agli ebrei] perfino delle leggi non buone e dei precetti per i quali non potevano vivere. Non per nulla, Gesù, nel Sermone della Montagna in Matteo, dopo aver detto che egli non è venito per abolire la Legge di Mosè, precisa però anche cosa intendeva, affermando più volte di fila: "Avete udito che fu detto, ma io vi dico...". Citazione:
Può darsi forse che se ne parli negli Hadith, o a livello di tradizione, come ad esempio durante il Pellegrinaggio alla Mecca... ma nel Corano? Nella Bibbia (uguale quale, se il testo masoretico o la traduzione in greco dei Settanta, o la Vulgata di Gerolamo, ecc.) è abbastanza chiaro chi abbia tentato di sacrificare Abrahamo in Genesi 22: E Dio disse: Prendi ora tuo figlio, il tuo unico, colui che ami, Isacco, e va nel paese di Moria, e offrilo là in olocausto sopra uno dei monti che ti dirò. Con "il tuo unico figlio" è chiaro che Dio intenda Isacco, anche perché Isacco è l'unico figlio che Abraamo ebbe da sua moglie Sarah. Hagar non era moglie di Abraamo, ma era la serva di Sarah, e Abraamo si unì con lei per volere di Sarah (quando lei era ancora sterile e in avanti con l'età), affinché Abraamo avesse in ogni caso una discendenza (se non da Sarah, almeno dalla serva Hagar, l'egiziana). Nel Corano, comunque, non mi pare che si precisi da dove arrivi Hagar o chi sia esattamente. Citazione:
Insomma, è una questione indipendente dal fatto "chi ha provato a sacrificare Abrahamo?". Citazione:
Che sia stato Pietro a tagliare l'orecchio del servo del Sommo Sacerdote è comunque solo Giovanni a riportarlo. Nel Vangelo più antico, quello di Marco, c'è pure da chiedersi se sia stato un apostolo di Gesù a tagliare l'orecchio a quel tale [!] - se ti devo raccontare proprio tutta la verità. E sempre nel Vangelo secondo Marco non ci sono tracce di spade o coltelli che Gesù avrebbe chiesto agli apostoli di prendere con sé, a differenza di come troviamo in Luca 22:36-38. Ma fatto sta che Gesù dice espressamente a quel tipo che ha tagliato l'orecchio in Matteo 26:52: Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, periranno di spada. Insomma, per concludere: Gli apostoli di Gesù il Nazareno non erano armati di norma. Se non nell'eccezione dell'arresto di Gesù (due spade solo avevano). Ma solo per il fatto che Gesù lo chiese espressamente (vedi di nuovo in Luca 22:36-38), affinché si adempisse una profezia (Isaia 53:12). Ma subito dopo che il tizio (Pietro secondo Giovanni) tagliò l'orecchio, ecco che disse: "Lasciate, basta!" (Lc 22:51) Muhammad prese parte a diverse battaglie con i suoi seguaci, Gesù il Nazareno direi proprio di no, come nemmeno i suoi apostoli (biblicamente parlando). I cristiani non reagirono con violenza (di solito) durante le persecuzioni nei loro confronti (nei primi III secoli d.C.), ma morivano da martiri. Citazione:
Perché mai? Uno dei tanti motivi è perché erano di norma pacifisti questi seguaci, e con l'arrivo di persecutori/tiranni, quello che tali persone facevano, era semplicemente morire senza opporre resistenza fisica/politica/ecc., oppure emigrare ed andarsene. Per quanto riguarda in ogni caso il Cristianesimo durante il Medioevo... Beh, non ha molto a che fare con Cristo e il messaggio di Gesù il Nazareno. (Mi riferisco in particolare alle battaglie e persecuzioni da parte dei presunti cristiani verso il prossimo). |
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05-04-2007, 10.24.30 | #18 | |
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Riferimento: Maometto [falso profeta?]
Citazione:
E' sottile, ma osserva: Cristo dice che possiamo fare tutto ciò che fa Lui. Ma Lui tante cose poteva fare e non ha fatto, tante cose aveva da dire e noi non le potevamo reggere. Noti? Io posso fare tutto quello che ha fatto Cristo, potenzialmente, ma non sarò mai Cristo perchè posso solo fare quello che Lui ha adattato al mio livello, era oltre. Per lo stesso motivo nella fede Bahà'ì l'esempio perfetto è Abdu'l-Bahà che per quanto straordinario rappresenta il Bahà'ì perfetto e umano, mentre suo padre Bahà'u'llàh non è raggiungibile in quanto incarnazione del Verbo. Ciao Shahruz p.s. volevo risponderti a questa domanda nell'altro forum ma non riuscivo a completare l'iscrizione |
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05-04-2007, 10.39.27 | #19 | |
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Riferimento: Maometto [falso profeta?]
Citazione:
Non ho ben chiaro cosa intendi con "se Maometto abbia portato frutto o se fosse stato". Tieni presente che per me Maometto andrebbe rivalutato alla luce del cristiano perchè parla del medesimo Dio cristiano, dà a modo Suo uno scossone perchè mette in discussione cose che bisogna dirlo non sono patrimonio comune di tutti i cristiani ma più dei cattolici, come la divinità di Cristo inteso come Dio-Uomo e la trinità in senso stretto. Non sminuisce Cristo come figura importante perchè cmq è come se dicesse che più di Cristo per un uomo non è possibile essere, ma Dio è Dio. Anche i miei genitori per me sono come Dio quando sono bambino ma quando cresco mi rendo conto che era un discorso relativo. Inoltre sappi che gli islamici sunniti per la fine dei tempi non attendono il ritorno di Maometto ma proprio di Cristo. E' un discorso che mi affascina molto, Dio in ogni epoca fa passare un certo messaggio alla meglio per l'uomo ma coi secoli l'uomo evolve grazie al messaggio e allora lo rimette in discussione, allora Dio lo rimette in riga con un messaggio più avanzato e corregge le storture e man mano il percorso si raddrizza. Secondo la mia visione i Cristiani hanno fatto bene ad accettare Cristo ma "col tempo" l'hanno elevato talmente che hanno finito per dare importanza a Cristo per cose che erano secondarie. Molti dicono :"Cristo è il top perchè morto e risorto" ma del messaggio Suo non sanno niente, peccato per loro. Maometto che fa? Avrà pensato(Dio mi perdoni):"Se voi date ascolto al Figlio di Dio per cose esteriori e basta allora vi levo l'appiglio e vi rimetto Cristo a livello di Profeta così almeno Lo apprezzerete per la sostanza", e Maometto stesso si è messo al livello di profeta per non fare confusione. Adesso che ci sono queste due forze contrapposte tra Dio-Uomo e Profeta, la fede Bahà'ì dice che la realtà sta nel mezzo: un Dio che parla per bocca di un uomo di carne ma con anima divina. Quindi non uomo ma neanche Dio perchè Dio è inaccessibile. Così ti spiega anche perchè il Figlio parla del Padre più grande di Lui, è vero e giusto solo che per noi umani non cambia niente. Relativamente il Figlio è tale e quale a Dio per un semplice uomo. Il sigillo dei profeti è tanto problematico per i musulmani come la trinità o l'essere Figlio di Dio per i cristiani. Tanto per cominciare "Sigillo" dalla parola originale si poteva tradurre con "ornamento". Maometto è l'ornamento dei profeti, il fiore all'occhiello. Secondo: ogni inviato di Dio è il sigillo del libro Sacro, per cui morto il profeta non esiste uomo che possa interpretare con autorità un testo come Bibbia o Corano, sarebbe gnosi personale e non attendibile se non per avere uno scambio di opinioni ricco di spunti. Anche io ti parlo di cose mie mescolate a cose che ho letto su testi Bahà'ì ma non devi prenderle per oro colato se il discorso non fila. Quindi il sigillo può essere riaperto solo quando Dio manda un nuovo inviato. Infine il sigillo dei profeti ha anche un altro significato perchè a parte Maometto, effettivamente l'ultimo profeta inviato fu Giovanni Battista. Vedi come non ce ne sono più stati e anche dopo non ce ne sono stati finora, sono arrivati direttamente le incarnazioni del Verbo e non Profeti. Scusa la lungaggine, spero di essere stato di utilità Shahruz |
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05-04-2007, 11.52.26 | #20 | |
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Riferimento: Maometto [falso profeta?]
Citazione:
come tu nella tua "ascesi" verso l'alto nel momento in cui parli con un altra persona "adatti" il tuo stile a lui così fece cristo. Ma magari non parli di alcune cose perchè pensi non siano comprensibili non sei d'accordo? pertanto il "cristo" è un esempio dell'incontro con il divino dell'uomo. pur rispettando le idee su "messaggeri" (che incarnano più di altri questo "contatto") e profeti (che hanno il dono della veggenza) che a mio sentire rientrano pienamente in quanto detto. qualcuno vivrà come "blasfemo" il dire che cristo rappresenta in sostanza l'uomo nel suo approccio con il divino ma questo rappresenta sinora la mia esperienza. è considerando "l'infinito" esistono infiniti "gradini" da salire la frase da me citata prima significa anche che chiunque si muova con cuore puro e umiltà e si "risvegli" (come lui a 30 anni) e comprenda chi è può fare quanto fatto da lui se non di più. E' a mio avviso un grosso limite umano quello dei "miti" inarrivabili. Un salutone |
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