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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 05-03-2007, 10.00.42   #21
Lupo78
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Riferimento: Religione e sviluppo

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Originalmente inviato da Yam
Proviene da nostro vero Se'.
L'uomo ha una natura Spirituale che ha per caratteristiche le qualita' spontanee dello Spirito.
Se si riducuno i valori Spirituali a concetti ideologici, si e' perso il contatto con lo Spirito...


Nel 2050 l'India sara' la prima potenza economica mondiale. Il Sanathan Dharma o Induismo ha la straordinaria apertura e capacita' di integrare ogni istanza spirituale nel suo contesto monoteistico e probabilmente sara' l'unica religione a sopravvivere, o perlomeno ad essere di massa.


La morale potrebbe avere natura spirituale, ma la religione come tu stesso ammetti parlando dell'India ha comunque la sua importanza per lo sviluppo.
Ammettendo lo scenario da te previsto per il 2050, saresti così bravo da costruire uno scenario più vicino a noi, magari che riguarda una regione d'Italia o un contesto simile.
Non credi inoltre che l'insegnamento di un intera disciplina come la sociologia, che ormai ha più di 100 anni, debba essere abolito se si ammette che il comportamento umano, in questo caso legato allo sviluppo, non viene influenzato da valori sociali o, come in questo caso, religiosi, ma deriva dalle "qualita' spontanee dello Spirito"?
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Vecchio 05-03-2007, 10.06.40   #22
Lupo78
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Riferimento: Religione e sviluppo

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Originalmente inviato da alessiob
La religione è in contrasto con lo sviluppo, lo sviluppo è in contrasto con la religione.

La religione desidera che il mondo rimanga fermo, immobile, tende alla conservazione della attuale situazione. SItuazione dove gli uomini che gestiscono la fede hanno potere su quelli che la ricevono.

L'unico sviluppo che propone la religione è di aumentare ulteriormente quello stato di conservazione già presente. Rendendo i fedeli ancora più fedeli ed eliminando i pochi non fedeli rimasti.

Lo sviluppo presuppone il porsi una grande domanda: Cosa è quello?
Questa domanda è molto pericolosa, poichè la bibbia già spiega tutto, qualsiasi cosa, dalle piante, agli animali, al destino degli uomini all'universo.

Non vi è nulla che abbia bisogno di essere spiegato.
Se sorge una domanda qualcosa viene messo in dubbio e il dubbio è il peggior nemico che la chiesa possa avere.

Non vi è alcun individuo al mondo che possa affermare il contrario di questo: lo sviluppo è nemico della fede. E l'attuale stato delle cose ne è la rappresentazione più viva e autentica.


Mi riferivo al rapporto tra valori cattolici e quello che in inglese chiamano civic, mentre qui in Italia chiamano Capitale sociale, inteso come: la struttura delle relazioni tra soggetti destinate a durare nel tempo e idonee a favorire la cooperazione e la reciprocità tra le persone.
Permette il radicamento di quelli atteggiamenti fiduciari tra i soggetti componenti il contesto sociale e che rappresentano la base di una azione collettiva per risolvere problemi comuni. Secondo molti sociologi, e non solo, sta alla base dello sviluppo.
Inoltre dire religione e dire chiesa non è la stessa cosa.
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Vecchio 05-03-2007, 10.14.43   #23
Lupo78
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Riferimento: Religione e sviluppo

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Originalmente inviato da Mary
Hai espresso nel modo migliore quello che penso anch'io.

Molti anni fa lessi "il dubbio è il più grande dono degli Dei agli Uomini". Rimasi perplessa, come poteva il dubbio aiutare? erano le certezze che servivano non i dubbi.
Su quella frase ci sono tornata molti anni dopo, e, meraviglie delle meraviglie, ammettendo che aveva ragione. Immenso e straordinario dono era stato fatto.

Ora è il dubbio il lumicino che tengo sempre acceso.

Così mi sono accorta che gli insegnamenti ricevuti erano fasulli.

Con il dubbio oggi possiamo accorgerci che la società in cui ci ritroviamo è sbagliata sin nelle fondamenta.

Dubbio che non vuol dire destabilizzazione, vuol dire "leggere le istruzioni prima dell'uso" vuol dire "è davvero giusto quello che io credo giusto?"

Non è forse il dubbio che ci fa dire: ma, il gas, l'ho chiuso?

Spero tanto che gli uomini e donne di oggi si stacchino da ogni forma di religione e comincino a vivere, e cercare una vita umana, compatibile e amorevole con la Madre Terra.

Le religioni professano amore ma distribuiscono veleni. Il vero credente in Dio rispetterebbe il fratello e la natura che lo nutre. Nessuno ha il diritto di fare del male nel Suo nome, spacciandolo per bene.

Il vero e sano sviluppo potremmo averlo solo lasciandoci alle spalle le pseudo religioni che hanno consegnato alla morte e al male molto del bene naturalmente innato negli uomini.


Non credete che non si debba associare per forza la religione e i valori religiosi con la chiesa che, anche pregiudizialmente, viene considerata corrotta e dispensatrice di veleni?
Gesù Cristo non ha dispensato veleni ma amore fra gli uomini.
Inoltre non credo che la scienza possa dare tutte quelle certezze di cui l'uomo ha bisogno e vorrei far notare che molto spesso, tranne che per alcune scienze esatte, i presupposti sono tutt'altro che scientifici: io sono corroso dai dubbi e non posso esprimere certezze come la necessarietà di di staccarsi dalle religioni anche se rispetto le opinioni altrui.
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Vecchio 05-03-2007, 12.32.16   #24
Yam
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Riferimento: Religione e sviluppo

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Originalmente inviato da Lupo78
La morale potrebbe avere natura spirituale, ma la religione come tu stesso ammetti parlando dell'India ha comunque la sua importanza per lo sviluppo.
Ammettendo lo scenario da te previsto per il 2050, saresti così bravo da costruire uno scenario più vicino a noi, magari che riguarda una regione d'Italia o un contesto simile.

Non e' una mia previsione ma di economisti e analisti vari (DAVOS). Non sono, comunque, interessato a questo genere di discorsi in cui il proponente non dice nulla ma vuole solo condurre la riflessione dove vuole lui. La situazione dell'italia non mi interessa, semmai mi interessa quella del pianeta e di quei 4/5 della popolazione che non dispongono di risorsa alcuna. Potevi almeno estendere i confini dell'identita' nazionale all'Europa...non ti pare?


Citazione:
Non credi inoltre che l'insegnamento di un intera disciplina come la sociologia, che ormai ha più di 100 anni, debba essere abolito se si ammette che il comportamento umano, in questo caso legato allo sviluppo, non viene influenzato da valori sociali o, come in questo caso, religiosi, ma deriva dalle "qualita' spontanee dello Spirito"?


Cio' che va riscoperto e' una spiritualita' autentica che non sia ipocrita e materialista, prima di pensare che questa possa influire sullo sviluppo. Quindi al massimo potremmo analizzare come lo stato attuale dello sviluppo, e quindi un intero modello o metaparadigma, sia stato mortalmente influenzato dalla separazione del sacro dal profano, di cui la chiesa cattolica e' uno dei principali responsabili (vedi anche storico delle culture Thomas Berry, sacerdote della chiesa cattolica).

Questo e' un forum dedicato alla spiritualita', quindi sarebbe piu' corretto, invece che parlare di sociologia dello sviluppo, svelare come attraverso una falsa religiosita', si e' giunti a non rispettare la vita del pianeta e degli esseri che lo popolano.
Proposte ideologiche e faziose come quella che stai facendo, le puoi discutere in "Cultura e Societa'". Questo e' cio' che penso.
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Vecchio 05-03-2007, 14.55.42   #25
maxim
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Riferimento: Religione e sviluppo

Esiste una profonda differenza tra quanto predica una religione ed il suo apporto pratico allo sviluppo del paese. E’ proprio in questa differenza che se ne può intravedere l’estrema importanza per la cultura tutta di un popolo.
Mi pare evidente come la spiritualità influenzi, al di la del “semplice” messaggio religioso, la vita e lo sviluppo di intere nazioni, contribuendo in maniera essenziale al suo progresso, alla sua decadenza ed alla sua rovina.
Se vi soffermate al messaggio religioso ed alla sua bontà, sembrerebbe ovvio come il praticare una certa spiritualità, conformerebbe una civiltà perfetta, una sorta di paradiso terrestre ove l’uomo può vivere in pace con se stesso e gli altri.
Così non è…allora c’è qualcosa di molto più profondo ed è nel corso della storia dell’uomo e della sua cultura religiosa che si può evincere quale fondamentale importanza rivesta la religione ufficiale per la cultura e lo sviluppo di un popolo.
Nel bene e nel male, l’occidente si è conformato ed è quello che conosciamo oggi, per meriti esclusivi del cristianesimo e dei suoi paladini, investendo nella stessa identica maniera, sia il credente, che l’ateo più puro. Per comprendere ciò è necessario individuare come la religione, pur seguendo il messaggio e praticando pura spiritualità, riesca ad instillare nella mentalità globale di una civiltà un pensiero collettivo sul “senso della vita”. Il cristianesimo, al di la del messaggio del cristo, è una religione che a livello collettivo, ha instillato il nichilismo più puro e di conseguenza progresso, sviluppo, benessere…ma anche guerre, distruzioni e massacri dipendono essenzialmente da questo pessimistico senso del divenire che è racchiuso in tutti i testi sacri cristiani. Poca importanza riveste il fatto che l’ateo non creda o che il credente sia accecato dalla sua fede…entrambi hanno una visione di vita terrena che non vale assolutamente nulla perché essa, comunque sia, cesserà di essere. Il nichilismo che aleggia sull’occidente ha portato l’uomo ad ancorarsi saldamente alla materialità di questa vita, impostando una società sempre più orientata al possesso e alla felicità del momento…che sembrerebbe facilmente raggiungibile con il denaro.
La conseguenza di questi risultati, nel bene e nel male, la conosciamo tutti!
Rifugio contro il nichilismo cristiano con la sua triste visione di divenire…Yam…
…ecco…la spiritualità orientale (poco adatta allo stile di vita occidentale) prevede altissima aleatorietà sul divenire e la “confusa”, a volte contraddittoria ma spesse volte assente, visione sul divenire, sembrerebbe favorire stili di vita più rilassati e quindi meno orientati alla materialità di questa nostra brevissima e cristianamente insensata, vita.

maxim is offline  
Vecchio 05-03-2007, 15.10.20   #26
Lupo78
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Riferimento: Religione e sviluppo

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Originalmente inviato da Yam
Non e' una mia previsione ma di economisti e analisti vari (DAVOS). Non sono, comunque, interessato a questo genere di discorsi in cui il proponente non dice nulla ma vuole solo condurre la riflessione dove vuole lui. La situazione dell'italia non mi interessa, semmai mi interessa quella del pianeta e di quei 4/5 della popolazione che non dispongono di risorsa alcuna.

Certo avrei potuto farlo ma non m'interessa affrontare i problemi e lo sviluppo del mondo in maniera così "globale", preferisco affrontare le specificità e le dinamicità di contesti più specifici, la risoluzione dei problemi mondiali le lascio ad altri.

Citazione:
Originalmente inviato da Yam
Potevi almeno estendere i confini dell'identita' nazionale all'Europa...non ti pare?.
.

Non si dovrebbe parlare, secondo me, d'identità come se fosse univoca per l'intera società europea, ma delle identità che vanno ricercate nei singoli contesti sociali e territoriali. Le diversità vanno rispettate.

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Originalmente inviato da Yam
Quindi al massimo potremmo analizzare come lo stato attuale dello sviluppo, e quindi un intero modello o metaparadigma, sia stato mortalmente influenzato dalla separazione del sacro dal profano, di cui la chiesa cattolica e' uno dei principali responsabili (vedi anche storico delle culture Thomas Berry, sacerdote della chiesa cattolica).

E cerchiamo di analizzarlo allora.

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Originalmente inviato da Yam
Questo e' un forum dedicato alla spiritualita', quindi sarebbe piu' corretto, invece che parlare di sociologia dello sviluppo, svelare come attraverso una falsa religiosita', si e' giunti a non rispettare la vita del pianeta e degli esseri che lo popolano..

Ho soltanto cambiato approccio, sarebbe ingenuo pensare che la religione sia distaccata dagli aspetti sociali e che non influisca o possa influire sui legami umani, essa potrebbe essere definita come un fluido che penetra nella struttura sociale. Inoltre parlare in maniera così ripetitiva di spiritualità non ci fa diventare puro spirito, siamo sempre fatti di carne ed ossa.

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Originalmente inviato da Yam
Proposte ideologiche e faziose come quella che stai facendo, le puoi discutere in "Cultura e Societa'". Questo e' cio' che penso.

Niente di più falso, io non facevo proposte, ma domande.
La religione influisce sul senso civico? Nei prossimi giorni proverò a contribuire alla risposta. Nel frattempo se la discussione non t'interessa più puoi anche non rispondere, comunque ti ringrazio per aver esposto le tue idee.
Lupo78 is offline  
Vecchio 05-03-2007, 17.35.05   #27
Yam
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Riferimento: Religione e sviluppo

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Originalmente inviato da Lupo78
Certo avrei potuto farlo ma non m'interessa affrontare i problemi e lo sviluppo del mondo in maniera così "globale", preferisco affrontare le specificità e le dinamicità di contesti più specifici, la risoluzione dei problemi mondiali le lascio ad altri.

Certo anche io, ma non mi interessa neanche risilvere quelli dell'Italia e per giunta in un forum di spiritualita': cioe' quella cosa che ha a che fare con l'intimo dell'essere umano e che guida il suo agire.
Di questa "guida" dovremmo parlare qui, per non essere off topic. Dell'agire se ne puo' parlare altrove.
Io qui non parlo del mio lavoro, per intenderci.
Nel mio lavoro, ovviamente cerco di mettere in pratica cio' che la mia sensibilita' spirituale mi detta.


Citazione:
Non si dovrebbe parlare, secondo me, d'identità come se fosse univoca per l'intera società europea, ma delle identità che vanno ricercate nei singoli contesti sociali e territoriali. Le diversità vanno rispettate.

Se fossimo ancora nel medioevo potrei capire il tuo discorso, ma in un contesto dove la ricchezza individuale e collettiva va sempre piu' verso l'incontro, l'interazione, il dialogo e la fusione di istanze multiculturali e quindi anche religiose, mi sembra anacronistico e reazionario questo tipo di discorso.
Piuttosto sii diretto e indica dove vuoi andare a parare, perche' sembra piuttosto chiaro.



Citazione:
E cerchiamo di analizzarlo allora.

Sarebbe off topic rispetto alla sezione del forum, se ne potrebbe parlare in un'altra sezione, ma a me non interessa.

Citazione:
Inoltre parlare in maniera così ripetitiva di spiritualità non ci fa diventare puro spirito, siamo sempre fatti di carne ed ossa.

Perche' separi la carne e le ossa dallo Spirito?
Forse carne ed ossa sono parte di un mondo materiale contrapposto ad uno spirituale?
Forse il Sacro e la Divinita' sono altrove che dove siamo noi?
E' questo il problema che indicavo.
Il non rispetto degli animali, del pianeta, della vita in genere, cioe' un modello di sviluppo basato sull'indiscriminato sfruttamento delle risorse naturali, ha avuto origine anche (ho detto anche) da una tradizione religiosa che ha confinato Dio su nell'alto dei cieli e l'uomo quaggiu', nella sfigatissima terra.
Questa separazione tra assoluto e relativo, un grave errore ontologico, e' la causa della condizione attuale di sottosviluppo culturale, emotivo, etico..nonche' tecnologico del nostro paese e dell'occidente intero.
Occorre una energica svolta interiore all'uomo occidentale. Una svolta che risvegli le sue energie intellettuali e spirituali sopite e che lo porti alla consapevolezza che il Sacro e' qui ed ora, nella vita di tutti i giorni, nelle relazioni con gli esseri viventi e l'ambiente. Lo sfruttamento del pianeta deve cessare, la vita deve essere rispettata in tutte le sue forme e per fare questo occorre una profonda riflessione spirituale e cambiare se stessi, prima di tutto. altro che sociologia e valori moralistici ed ideologici!

Continua pure, ho detto quello che penso.
Yam is offline  
Vecchio 09-03-2007, 19.01.34   #28
Lupo78
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Citazione:
Originalmente inviato da Yam
Se fossimo ancora nel medioevo potrei capire il tuo discorso, ma in un contesto dove la ricchezza individuale e collettiva va sempre piu' verso l'incontro, l'interazione, il dialogo e la fusione di istanze multiculturali e quindi anche religiose, mi sembra anacronistico e reazionario questo tipo di discorso..


Qui caro Yam ti sbagli di grosso, una maggiore interazione non fa altro che aumentare la stessa complessità del sistema, possono aumentare le similitudini, ma aumenteranno molto di più le specificità riscontrabili nel mondo.
E questo è visibile dall'andamento della scienza moderna (su questo può leggere anche Lumhann).


Citazione:
Originalmente inviato da Yam
Perche' separi la carne e le ossa dallo Spirito?
Forse carne ed ossa sono parte di un mondo materiale contrapposto ad uno spirituale?
Forse il Sacro e la Divinita' sono altrove che dove siamo noi?
E' questo il problema che indicavo.
Il non rispetto degli animali, del pianeta, della vita in genere, cioe' un modello di sviluppo basato sull'indiscriminato sfruttamento delle risorse naturali, ha avuto origine anche (ho detto anche) da una tradizione religiosa che ha confinato Dio su nell'alto dei cieli e l'uomo quaggiu', nella sfigatissima terra.
Questa separazione tra assoluto e relativo, un grave errore ontologico, e' la causa della condizione attuale di sottosviluppo culturale, emotivo, etico..nonche' tecnologico del nostro paese e dell'occidente intero.
Occorre una energica svolta interiore all'uomo occidentale. Una svolta che risvegli le sue energie intellettuali e spirituali sopite e che lo porti alla consapevolezza che il Sacro e' qui ed ora, nella vita di tutti i giorni, nelle relazioni con gli esseri viventi e l'ambiente. Lo sfruttamento del pianeta deve cessare, la vita deve essere rispettata in tutte le sue forme e per fare questo occorre una profonda riflessione spirituale e cambiare se stessi, prima di tutto. altro che sociologia e valori moralistici ed ideologici!
Continua pure, ho detto quello che penso.

Penso sia tu a separare carne e spirito parlando in continuazione di spirito ed ignorando la mia proposta ad includervi un'azione concreta da abbinare alla stessa "presenza di valori spirituali".
Inoltre forse non hai ben presente che cosa significhi sottosviluppo ne tantomeno quegli che sono i vincoli,condizionamenti, opportunità, norme, valori e fini che guidano l'effettivo comportamento umano terreno. Non sarò onniscente e ne tantomeno conosco la verità, ma me ne accorgo quando una affermazione è motivata da basi solide o quando è buttata li, soltanto come forma di speranza o come consiglio personale, rispettabilissimi entrambi ma non sostenibili in altro modo.

Per quanto riguarda l'argomento trovo che molti iscritti del forum si siano distaccati eccessivamente dalla realtà concreta. A breve scriverò qualcosa di più succoso, per ora mi sto documentando (questioni di studio). ciao
Lupo78 is offline  
Vecchio 10-03-2007, 01.10.10   #29
Yam
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Citazione:
Originalmente inviato da Lupo78
Qui caro Yam ti sbagli di grosso, una maggiore interazione non fa altro che aumentare la stessa complessità del sistema, possono aumentare le similitudini, ma aumenteranno molto di più le specificità riscontrabili nel mondo.
E questo è visibile dall'andamento della scienza moderna (su questo può leggere anche Lumhann).

Infatti sono daccordo, ma proprio per questo e' importante il dialogo profondo basato su valori condivisi ed e' importante uscire dai nostri piccoli confini nazionali, perlomeno culturalmente e spiritualmente.
(su questo si puo' leggere Raimon Panikkar sacerdote cattolico)


Citazione:
Penso sia tu a separare carne e spirito parlando in continuazione di spirito ed ignorando la mia proposta ad includervi un'azione concreta da abbinare alla stessa "presenza di valori spirituali".


25"Perciò io vi dico: non preoccupatevi troppo del mangiare e del bere che vi servono per vivere, o dei vestiti che vi servono per coprirvi. Non è forse vero che la vita è più importante del cibo e il corpo è più importante del vestito? 26"Guardate gli uccelli del cielo: essi non seminano, non raccolgono e non mettono il raccolto nei granai. Eppure il Padre vostro che è in cielo li nutre! Ebbene, voi non valete forse più di loro? (Luca)

Non sto dicendo altro che questo. Prima lo Spirito...poi la Sociologia e quello che vuoi.


Citazione:
Inoltre forse non hai ben presente che cosa significhi sottosviluppo ne tantomeno quegli che sono i vincoli,condizionamenti, opportunità, norme, valori e fini che guidano l'effettivo comportamento umano terreno.

Ho chiaro che i quattro quinti dell'umanita' soffrono anche a causa della ricchezza dell'occidente cristiano costruita sulla rapina a quei popoli.

Citazione:
Non sarò onniscente e ne tantomeno conosco la verità, ma me ne accorgo quando una affermazione è motivata da basi solide o quando è buttata li, soltanto come forma di speranza o come consiglio personale, rispettabilissimi entrambi ma non sostenibili in altro modo.

Sii serio per favore, credo che la questione morale ed etica lo sia piu' di ogni altra cosa.

Citazione:
Per quanto riguarda l'argomento trovo che molti iscritti del forum si siano distaccati eccessivamente dalla realtà concreta. A breve scriverò qualcosa di più succoso, per ora mi sto documentando (questioni di studio). ciao

Se sei un materialista (non l'ho ancora capito) dici il vero, dal tuo punto di vista.
Yam is offline  

 



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