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26-04-2006, 19.40.46 | #22 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
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"spero di essermi (almeno un po') liberato dal ruolo di fuori di testa"
Ok, ti sei liberato di quel ruolo, ma non perchè ti do ragione. Solo perchè ho capito che sei entrato troppo nel meccanismo, troppo nel particolare. Iniziero a criticare il tuo esempio e poi mi allargherò ad altro. "cioè la velocità dei sistemi di volo può aumentare (potenzialmente) senza limiti, ma sappiamo già che ciò che facciamo con la mongolfiera (andare in qualsiasi luogo noi desideriamo) non può essere superato. ciò che fa un aereo lo può fare anche una mongolfiera, l'unica differenza è la velocità." Buon esempio. Purtroppo non valido per affrontare la nostra discussione. Ecco il grosso errore: Il tuo esempio è fuori dal tempo e dal mondo. E un posto ideale che non esiste e dunque se io mi creo un posto ideale posso farci stare qualsiasi teoria voglio, perchè le regole del posto le decido io. Infatti nella realtà noi non possiamo andare dove vogliamo. Per esempio con una mongolfiera non possiamo entrare in una grotta o andare al centro della terra. Non possiamo abbandonare il pianeta ecc. Quindi l'esempio non è valido. Ora ti spiego come sia possibile che nell'universo esista un sistema di calcolo diverso da quello utilizzato dal computer, e per farlo userò le tue stesse parole che ti si ritorceranno inevitabilmente contro. Tu affermi che il cervello umano è qualcosa di diverso da un intelligenza del computer, infatti sostieni questo: "ma, ripeto, da qui a dire che un essere pensate è solamente una macchina (un sistema che in qualche modo occulto elabora sintatticamente informazioni) allora ciò (io credo) è falso." Bene, dunque tu distingui due sistemi completamente differenti che sono: -Cervello. -Computer. Perfetto. Hai appena confermato quello che cercavo di dire: E possibile che esista un altro sistema di calcolo oltre a quello da noi scoperto. Infatti il cervello è un sistema di calcolo e, da quanto dici tu diverso da una macchina. Dunque GIA ADESSO esistono BEN DUE sistemi di calcolo, figuriamoci se in futuro non ne scoprano altri!!! A questo punto sei caduto in una trappola e devi scegliere tra due realtà: 1) Accettare che una macchina e il cervello sono sostanzialmente uguali (a parte il fatto che l'ultimo e molto più complicato) confermando in tal modo quello che io sostengo fin dall'inizio del post. 2) Affer4mare, al contrario che MAcchina e cervello sono due sistemi distinti, confermando in tal modo la mia teoria che è possibile che esistano più sistemi di calcolo. Scegli bene........ |
26-04-2006, 19.53.18 | #23 | ||
Pirate of the Caribbean
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intanto direi, caro Alessio, che è inutile scaldarsi tanto;
in fondo stiamo scambiandoci opinioni in un forum, e nessuno di noi (mi pare) possiede le verità; altrimenti che discutiamo a fare? dopo la premessa ti dico che sono d'accordo con te, sebbene nè io, nè te, nè il buon epicurus possiamo essere certi delle nostre tesi; io mi azzardo a dire quello che ho detto in base a qualche nozioncina che lessi qualche tempo fa sul computer quantistico; andando a curiosare on the net si trovano molte cose interessanti, ad esempio questo: "Le regole che stanno alla base del calcolo quantistico differiscono notevolmente da quelle classiche, e sembrano molto più restrittive. In realtà, è possibile mostrare che le macchine di Turing quantistiche (QTM) non solo permettono di raggiungere la stessa affidabilità nei calcoli, ma riescono a eseguire compiti che le macchine di Turing classiche non possono fare: ad esempio, generare numeri veramente casuali, e non pseudo-casuali." (tratto dalla voce "informatica quantistica" su wikipedia) La dove non è possibile per noi concepire un modello matematico che riproduca un processo, è impossibile programmare una macchina perchè simuli quel processo. Per quanto riguarda le emozioni, non solo non siamo in grado di costruire un modello matematico, ma nemmeno di disegnare il processo. Citazione:
hai visto per esempio il gioco "Life" di Conway? questo forse una versione evoluta di quel giochino (che trovi su internet) potrebbe sviluppare patterns che provano emozioni... è ovvio che arrivare invece a trovare un "algoritmo delle emozioni" è molto difficile; ma lo dico basandomi solo sulle conoscenze attuali; Citazione:
ipotizziamo di ricreare il cervello di Mario Rossi perfettamente uguale nella anatomia e nella fisiologia (dunque anche di farlo funzionare); che cosa gli manca per pensare??? saluti Ultima modifica di Jack Sparrow : 26-04-2006 alle ore 19.54.43. |
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26-04-2006, 20.04.28 | #24 | |
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Citazione:
Mario Rossi. |
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26-04-2006, 20.09.10 | #25 | |
Pirate of the Caribbean
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Citazione:
P.S.- non sottrarti alla discussione e rispondimi P.P.S.- buon compleanno! Ultima modifica di Jack Sparrow : 26-04-2006 alle ore 20.10.52. |
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27-04-2006, 11.15.47 | #26 | |
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Citazione:
Potevo eccome sottrarmi alla discussione! Perchè ieri sera non avevo tempo di scrivere di più. Ma è proprio questo il punto. Si da per scontato quello che ho scritto in un'altra discussione, cioè che un essere umano è l'apparato di alimentazione di un cervello. Ma è proprio questo che io metto in dubbio. E' scientificamente dimostrabile che basta un cervello per pensare? Che un cervello collegato ad un altro apparato di alimentazione funzionerebbe esattamente come un cervello collegato ad un corpo umano? Non mi pare proprio! Ma anche se fosse, la personalità umana è comunque fatta anche di cose che non sono pensiero. Perfino la psicologia moderna mette in conto che la personalità umana è fatta di interazione tra biologia e ambiente. Se poi teniamo conto anche delle teorie psicoanalitiche... Insomma, io non sono d'accordo nel far coincidere la personalità con l'attività cerebrale. Il pensiero e l'attività cerebrale ne sono certamente una parte importate ma non sono la sola. Confondere una parte con il tutto è un errore filosofico ed epistemologico piuttosto ingenuo. La "realtà" è un pochino più complessa di così, secondo me. |
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27-04-2006, 13.36.48 | #27 | ||
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Citazione:
forse non mi sono spiegato bene. l'esempio non è fatto per convincerti (una sorta di dimostrazione che io ho ragione), infatti se così fosse -- come tu dici -- non varrebbe una cicca. ma il mio esempio aveva ben altra utilità: voleva solamente presentarti (senza dimostrarti) ciò che sostiene la teoria della calcolabilità. Citazione:
entrambe le alternative non colgono bene quello che sostengo, e cercherò di spiegartelo subito. comunque ti ripregherei di leggere ciò che vado sostenendo in questi miei post, infatti io non solo sostengo che 1) la nostra mente non sia un algoritmo ma anche che 2) è possibile implementare una mente su diversi supporti. quindi concentrati su entrambi e non solo sul primo. detto questo entro più nel dettaglio di quello che mi dici sopra. il calcolo formale algoritmico non potrà mai andare oltre alla potenza di calcolo delle macchine di turing: questo ci dice la teoria della calcolabilità. e il nostro cervello, tu mi chiedi? se è una macchina di turing allora tu hai ragione (la nostra mente è un computer), mentre se non lo è allora hai ancora ragione (esistono altri sistemi di calcolo). questo è ciò che sostieni. ma qui si parla di algoritmi! come ho scritto più sopra, potremmo realizzare un essere senziante, biologico o non biologico, ma ciò non seguirebbe le regole del calcolo per istruzioni scritte in qualche linguaggio di programmazione. è questo il nocciolo! ciò che io sostengo è che se in qualche modo riuscissimo a costruire un essere senziente metallico, tale realizzazione non sarebbe tanto diversa dalla creazione tramite riproduzione sessuale, e ciò non ci darebbe molte informazioni. men che meno ci permetterebbe di affermare che tale essere (o tutti gli esseri dotati di mente in generale) non sono altro che macchine che elaborano informazioni tramite algoritmi. e inoltre rimerrebbe assurdo affermare che c'è l'algoritmo della mente. d'altro canto risulta impossibile cercare di specificare funzionalmente (cioè tramite algoritmi) l'esser coscienti (cioè percepire le cose da un punto di vista), perchè gli algoritmi legano gli input agli output, ma l'esperienza cosciente non è riducibile a tale relazione input/output. epicurus |
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27-04-2006, 13.48.57 | #28 | |||
Moderatore
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Citazione:
jack, se cerchi su internet troverai scritto (mi sembra anche su wikipedia in "informatica quantistica") che le macchine di turing quantistiche ha la stessa potenza di una macchina di turing ordinaria; è solamente la velocità di processare le informazioni che è enormemente più veloce. per quanto riguarda il fatto che la QTM possa generare numeri genuinamente casuali, ciò è vero ma ciò non toglie che vi sia una equivalenza di calcolo tra QTM e TM. per di più dennett stesso (che sostiene che la mente è un computer) sostiene che per qualsiasi calcolo avere un generatore pseudo-casuale o avere un generatore genuinamente casuale è assolutamente equivalente (e io sono d'accordo con lui). Citazione:
penso che ciò sia altamente improbabile. infatti life non fa che modificare il colore dei quadratini sullo schermi, ma ciò cosa ha a che vedere con le emozioni? le emozioni sono uno stato fenomenico che noi percepiamo quali essere coscienti, i colori che cambiano sullo schermo sono una cosa totalmente differente. Citazione:
questo non è molto pertinente con la questione. infatti ciò non prova che la mente sia un calcolatore, ma semplicemente che la mente è in qualche modo implementata su cose fisiche (ma questo nessuno lo mette in dubbio qui). d'altra parte sto ripetendo da un po' che oltre a sostenere che la mente non è un calcolatore, io sostengo anche che anche un essere molto differente da noi (tipo uno fatto tutto di ferro) può possedere una mente. epicurus |
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27-04-2006, 13.53.33 | #29 | |
Moderatore
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Citazione:
sono d'accordo (come dal resto potevi prevedere, jack ). infatti lci è una crescente parte di antropologi (e forse un po' meno) di psicologi, che sostengolo che la cultura sia un ingrediente essenziale per l'esistenza di un essere dotato di mente. la mente nasce da l'interazione tra biologia e cultura. ok, il cervello è una condizione necessaria per avere una mente (questo è ciò che le scienze naturali e la medicina ci insegnano), ma chi ha detto che è anche sufficiente? epicurus |
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28-04-2006, 17.19.17 | #30 | |
Pirate of the Caribbean
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Citazione:
potrebbe darsi che un essere di life molto evoluto che fugge da un altro magari provi "paura", se fosse sufficientemente evoluto da sperimentare l'autocoscienza! saluti |
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