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13-05-2006, 09.02.37 | #23 |
Ospite abituale
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Si può ostacolare l'invecchiamento?
Il processo di invecchiamento non si può ostacolare ma lo si può rendere naturale. Quando non ha un decorso naturale l'invecchiamento diventa precoce. E l'invecchiamento precoce è influenzato principalmente da quattro fattori: -eccesso di radicali liberi -eccesso di glucosio nel sangue -eccesso di cortisolo -eccesso di insulina I radicali liberi vengono prodotti principalmente per due motivi: in seguito a una dieta ipercalorica e in seguito alla difesa da parte del sistema immunitario; questo costituisce un primo meccanismo dell'invecchiamento. Un secondo meccanismo dell'invecchiamento è costituito dalla produzione di proteine glicosilate (AGE) che si "appiccicano" alla parete interna delle arterie. Queste proteine glicosilate si formano in seguito all'eccesso di glucosio nel sangue. L'eccesso di cortisolo ha due effetti principali: la degenerazione dei neuroni nell'ippocampo e la diminuzione della sintesi degli eicosanoidi, superormoni dai quali deriva la gran parte delle relazioni ormonali. L'eccesso di insulina altera le comunicazioni ormonali che sono alla base del processo di invecchiamento. L'aumento di insulina impedisce al glucagone il controllo del glucosio forzando l'organismo a secernere più cortisolo per mantenere costanti i livelli di glucosio corretti per l'attività cerebrale. Ma l'aumento di cortisolo inibisce la formazione degli eicosanoidi, alterando le comunicazioni ormonali. L'eccesso di cortisolo oltre ad avviare un processo di degenerazione dei neuroni dell'ippocampo ostacola l'afflusso di glucosio agli stessi neuroni ancora funzionanti, diminuendo la loro efficacia. Per ostacolare l'invecchiamento precoce e riportarlo nel suo decorso naturale, fondamentale è l'alimentazione. Tutti e quattro i pilastri dell'invecchiamento (eccesso di radicali liberi, di glucosio nel sangue, di cortisolo e di insulina) vengono tenuti a bada da una dieta ipocalorica, da moderate quantità di carboidrati (e da adeguate quantità di proteine) e dall'uso di carboidrati a basso indice glicemico. L'eccesso di insulina e degli zuccheri nel sangue possono essere controllati anche grazie al moderato esercizio fisico e l'eccesso di cortisolo anche grazie alla meditazione. Per chi volesse saperne di più, può leggere "La Zona anti-età", di B. Sears, Sperling e Kupfer Editori. Ciao cincin Ultima modifica di cincin : 13-05-2006 alle ore 09.07.41. |
13-05-2006, 09.56.17 | #24 | ||
Sii cio' che Sei....
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Citazione:
Sapresti dirmi cosa accade nel processo di trasformazione del cibo in energia a livello mitocondriale? Se non sbaglio e' li che le scorie divengono radicali liberi. Te lo chiedo perche' mia figlia adottiva ha una malattia genetica mitocondriale (LHON 11778) e produce piu' radicali liberi delle persone normali. Lei assume il Coenzima Q 10 e dovrebbe mangiare molta verdura e frutta fresca (consiglio del medico). Citazione:
E' questo che causa l'arteriosclerosi o indurimento delle arterie? |
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13-05-2006, 13.29.33 | #25 |
like nonsoche in rain...
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Ah... ecco che riaffiora la mia antica passione per la biologia... sempre di elettroni si sta parlando...
È una parola spiegare cosa accade nei mitocondri a proposito di energia! È vero ciò che scrivi a proposito dei radicali liberi e del coenzima Q (non so di preciso quale sia il numero corretto). Nei mitocondri avviene il processo chiamato “respirazione cellulare” dove l’acido piruvico viene ossidato in due fasi principali: il ciclo di Krebs ed il trasporto finale di elettroni. L’acido piruvico è prodotto dalla precedente glicolisi, cioè dal processo di trasformazione del glucosio, che senza stare ad elencare tutte le molecole coinvolte (anche perchè non le ricordo), serve per iniziare a scindere i legami chimici del glucosio e dunque serve per iniziare a ricavare energia da questo zucchero: il processo molto generale è zucchero + ossigeno => anidride carbonica + acqua + energia; tuttavia la glicolisi, come anche gli altri processi, si svolgono in step successivi ognuno dei quali è catalizzato (favorito) da un certo enzima specifico. La glicolisi avviene all’esterno dei mitocondri, mentre la respirazione avviene all’interno. Saltando tutti i passaggi l’obiettivo finale è quello di produrre ATP, che è una complessa molecola fondamentale che permette di fornire energia “spendibile” per le varie attività cellulari; l’obiettivo della respirazione non è la liberazione di energia un po’ “indiscriminatamente”, ma è la produzione di ATP. Quando poi serve veramente energia in un processo si provvede a rompere i legami chimici di questa molecola e ciò comporta la liberazione dell’energia di legame. I coenzimi Q intervengono precisamente nel processo di “trasporto di elettroni”, catalizzandolo: il processo consiste nel prendere l'energia degli elettroni provenienti dagli step precedenti che contengono ancora gran parte dell'energia del glucosio iniziale; ho fatto una breve ricerca sul web della LHON (il numero associato riguarda il punto preciso del genoma mitocondriale mutato) e riguarda proprio ciò di cui sto parlando io: è una malattia genetica che colpisce il DNA mitocondriale e dunque causa l’alterazione dei complessi proteici (il DNA è il codice per produrre le proteine) presenti nella membrana interna al mitocondrio che separa la matrice interna del mitocondrio dallo spazio intermembrana sempre all’interno di esso. L’energia che si libera durante il trasporto di elettroni nel mitocondrio viene utilizzata per produrre l’ATP finale tramite la “fosforilazione ossidativa”. Questa fosforilazione dipende da un gradiente (cioè da una differenza di energia potenziale di natura elettrochimica) tra quei due strati che viene ottenuta proprio tramite l’azione dei complessi proteici mutati dalla malattia LHON. Se in questa catena di processi qualcosa funziona male viene ostacolata la produzione del prezioso ATP e dunque la cellula fa fatica ad avere energia disponibile per le sue attività. Durante la fosforilazione ossidativa succede che 2 elettroni “trasportati”, dopo il processo omonimo che gli “spoglia” della loro energia, vadano a “reagire” con la molecola 02 (ossigeno) formando lo ione 02(--), che poi legandosi a 2 ioni idrogeno (H-) forma acqua. Può accadere ed accade che invece di formarsi 02(--) si formi 02(-) che è il principale radicale libero (credo). Se qualcosa non va nel trasporto di elettroni (dove fondamentali sono i coenzimi Q ed i complessi proteici della membrana interna del mitocondrio) si ha una produzione più elevata del normale dello ione 02(--). Se si deve assumere il coenzima Q vuol dire che c’è difficoltà nel trasporto elettronico e dunque nella fosforilazione ossidativa e dunque nella produzione di ATP. ---------------------------- Riassumendo molto brutalmente: glucosio => acido piruvico (glicolisi fuori dai mitocondri) => ciclo di Krebs (necessita di ossigeno) => trasporto di elettroni => fosforilazione ossidativa => ATP netto (per correttezza l’ATP non si produce solo all’ultimo stadio, ma un po’ anche nei precedenti). Se dopo la glicolisi non c’è ossigeno si produce acido lattico (oppure etanolo se si hanno lieviti => fermentazione). ------------- So che alcune vitamine molto presenti nelle verdure sono “antiossidanti” e provvedono all’eliminazione dell’eccesso di radicali liberi, neutralizzandoli in senso letterale e chimico; queste molecole sono considerate generalmente “dannose” perché, avendo un eccesso di elettroni, sono molto reattive, cioè tendono a legarsi indiscriminatamente con molecole preziose, “snaturandole”; possono causare problemi proprio per questo. L’arteriosclerosi penso che dipenda da un eccessivo accumulo di lipidi nel sangue e non di glucosio (semmai quello è il diabete), che poi vanno a formare placche nelle arterie, restingendole ed indurendole. Quando la quantità di colesterolo LDL è eccessiva e non riesce ad essere smaltita dagli organi (principalmente il fegato) allora può succedere che l’LDL si insinui nel rivestimento delle arterie formando delle placche. Comunque il diabete so che comporta arteriosclerosi e dunque potrebbe pure essere che queste proteine glicosilate concorrano a peggiorare la sclerosi delle arterie. Ho scritto un po’ disordinatamente... non sono un esperto di malattie... mi intendo più di energia... |
13-05-2006, 15.42.39 | #28 | ||
Ospite abituale
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Citazione:
Le calorie del cibo devono essere convertite in energia utilizzabile dall'organismo e questa energia è contenuta nelle molecole di ATP, che è una sorta ci carburante necessario alle nostre cellule. L'ATP viene sintetizzato nei mitocondri e perchè ciò avvenga è necessario "smontare" l'ossigeno dagli alimenti per formare i radicali liberi. Questo processo di estrazione dell'energia dagli alimenti è responsabile di oltre il 90% dei radicali liberi in circolazione, e più si mangia, più radicali liberi vengono prodotti. Citazione:
L'eccesso di proteine glicosilate (AGE), invece, è caratterisitca dei diabetici. [/b][/quote] |
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13-05-2006, 19.23.20 | #29 |
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W l'ATP!
Il coenzima Q svolge sia la sua fondamentale attività biochimica nel trasporto di elettroni e dunque nella produzione di ATP, come ho detto, ma è stata sperimentata anche la sua azione antiossidante, prevenendo per esempio numerose malattie dell’invecchiamento: c’è una grande messe di materiale su internet. Il coenzima Q trasporta facilmente elettroni e dunque è adatto come antiossidante. In realtà il radicale libero prodotto in eccesso nei mitocondri (02-) è proprio un sottoprodotto dannoso del processo di trasporto di elettroni che avviene a coppie di elettroni; se succede che un elettrone salta via prima di aver percorso tutto il processo (proprio il coenzima Q può causare questa perdita) e viene intercettato dall’ossigeno, si forma appunto quel radicale libero. Se invece il processo si svolge correttamente, dagli elettroni viene prelevata la loro energia ed essi vanno a ridurre due volte l’ossigeno (e non una volta sola) che reagendo con 2 ioni idrogeno formano acqua, una “scoria” non dannosa.
Che vuol dire propriamente ossidazione di una molecola? È una reazione chimica che comporta la liberazione di uno o più elettroni da parte di quella molecola; il processo contrario è la “riduzione”. In chimica si parla correntemente di reazioni “redox”, cioè di ossido-riduzione, perché quando una specie di ossida, ce n’è un’altra che si riduce. Il fumo e lo smog contengono, di loro, grandissime quantità di radicali liberi, tipo il monossido ed il biossido di azoto (NO e NO2) che abbiamo detto essere molecole che contengono elettroni in eccesso (o in gergo “spaiati”) che tendono a far diventare “radicali” molecole fondamentali che non lo sono, accettando un loro elettrone (cioè riducendosi) oppure anche cedendo un proprio elettrone (ossidandosi), il tutto come in una reazione a catena, perché i radicali aumentano e reagiscono a destra e a manca nella cellula, andandone ad alterare le molecole fondamentali. Naturalmente la cellula, da straordinario sistema quale è, possiede delle difese ovvero gli “antiossidanti”, come le vitamine ed anche questi coenzimi (che sono essenzialmente tipi di vitamine), che contrastano l’azione dannosa dei radicali liberi, intercettandoli e prevenendo quella reazione a catena, nei limiti del possibile. Una sola sigaretta non so quanti milioni di radicali liberi introduce all’interno delle cellule! Per cui i radicali liberi endogeni possono essere controllati dall’organismo, che però con l’età perde un po’ questa capacità, mentre quelli esterni posso produrre sicuramente maggiori danni, che devono essere dunque prevenuti, assumendo per esempio molte vitamine (alcuni fumatori incalliti lo fanno) o magari smettendo di fumare . Certo, più si mangia e si vive e più radicali liberi vengono generati nei mitocondri come “scorie” della produzione di ATP, però se non si mangiasse si morirebbe in breve tempo... ... nexus sceglie di produrre ATP... Queste cose sono molto interessanti... ci sono troppe cose molto interessanti... ps. neanch'io sono uno specialista del settore... magari in un'altra vita lo sono stato o lo sarò... pps. effettuando una ulteriore ricerca sul web, la malattia genetica (materna*) LHON causa effettivamente una disfunzione della respirazione mitocondriale e dunque si tratta di ciò di cui stiamo parlando noi, cioè dell'alterazione nella produzione di ATP e precisamente nel trasporto di elettroni (e dunque nella fosforilazione ossidativa). Yam, tua figlia ha disturbi agli occhi? Perchè ho letto ora da QUI che tale malattia li provoca, proprio in seguito ad una mancanza di energia da parte delle cellule del nervo ottico e della retina, che possono danneggiarsi o morire... e dunque il trattamento con coenzimi sarebbe utile a "favorire" la carente produzione di energia, come abbiamo spiegato... azz... mi sa che ci ho azzeccato... ... infatti avevo pensato che l'assunzione di coenzimi non sfruttasse direttamente le loro proprietà antiossidanti, ma agisse nella regolazione della catena di produzione dell'energia e perciò indirettamente regolando (riducendo) la produzione inevitabile delle "scorie" ovvero dei radicali liberi. * = solo gli ovuli hanno i mitocondri, perciò il DNA mitocondriale lo trasmette solo la madre . Ultima modifica di nexus6 : 13-05-2006 alle ore 19.28.41. |
14-05-2006, 01.08.06 | #30 |
Sii cio' che Sei....
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Grazie Nexus.
Si certo ha perso la vista, e' cieca con un residuo visivo minimo da un occhio. La LHON e' una malattia rarissima e per questo anche poco studiata, in Italia pero' abbiamo uno dei maggiori studiosi di questa patologia (Valerio Carelli). La LHON causa l'atrofia del nervo ottico. L'unica speranza per lei e' nelle cellule staminali, sui ratti e' stato trapiantato un pezzo di nervo sciatico al posto del nervo ottico e si e' visto che le cellule staminali ricostruiscono il nervo ottico. Conosco bene il sito che hai segnalato.....grazie comunque. Certo lei deve curare molto l'alimentazione e fare vita sana a contatto con la natura. Si trasmette per via matrilineare, infatti la mia compagna ha una forte percentaule di DNA mutato, cosi sua madre e sua nonna. |