<.....Cosa intendi di preciso, sono interessato....>
Mi riferivo alla versione scientifica della nascita "della vita dalla non vita" sulla terra, il famoso brodo prebiotico da cui, secondo la scienza, è partito tutto.
Allora: se veramente le cose stanno in questo modo, la materia ha la facoltà, tramite l'uomo, di creare il pensiero che lo mettera nella condizione di studiarla.
Una cosa su cui non mi sono mai rassegnato è stata proprio questa contraddizione della scienza.
C......zzo, questa materia se si trova nelle condizioni ottimali, in qualsiasi parte dell'universo, riesce a creare il pensiero, e loro non hanno nulla da obbiettare?
Ovvero: bisognerebbe trattarla e considerala in ben altri termini di quanto non abbiamo fatto fino ad ora; ma poi ci rendiamo conto che da millenni vi sono uomini che questo rispetto lo hanno attuato, affermando che tutto l'universo ha un'anima (gli Animisti), e quando questi vanno al mercato, tra le altre cose, comprano gli uccelli che sono in gabbia per dar loro la libertà; oppure, se debbono tagliare un'albero si mettono in ginocchio a pregare, spiegandogli le motivazioni per cui lo debbono tagliare.
Se noi estrapoliamo questi atteggiamenti senza credere che la materia abbia la possibilità di creare il pensiero, ci potrebbero far sorridere, ma se le cose stanno come afferma la scienza moderna, vuol dire che qualcuno queste scoperte le ha fatte millenni prima di noi.
Spero di aver reso l'idea tra le peculiarità della materia e la poca importanza che noi gli diamo. Nella pratica dovrebbe essere lei il nostro dio da adorare: se proprio sentiamo questa necessità.
Inoltre non credo che la materia e la nascita dell'universo siano inevitabilmente legati. Ovvero: questo si potrebbe affemare se sapessimo cosa vi era prima di questo universo; ma ammesso e non concesso che la teoria del Big Bang alla fine risulti esatta, noi sapremo che vi era della materia che si è contratta a tal punto, da far avvenire la colossale esplosione, ma la sua provenienza o il modo in cui si è formata rimarrebbe comunque nell'ignoto, come afferma Stephen Hàwking.
Questo è il vero limite della ricerca: noi possiamo arrivare all'inizio della costruzione dell'universo, se inizio ce stato, tutto quello che vi era prima è e rimarrà un mistero fino alla notte dei tempi e per sempre.
Ciao knacker.
Ultima modifica di Vapensiero : 19-09-2005 alle ore 21.57.35.
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