.. non c'entra molto .. o forse si ..ma ci sarebbe un tale scienziato , però mannaggia non mi ricordo il nome .. se vuoi faccio delle ricerche .. che in america centrale avrebbe scoperto in natura una pianta ... tale pianta (sperimentandola) taglia le rocce perchè in se contiene un acido molto potente ... le taglia, le leviga ed in quantità abbondante le polverizza per poi con un processo di sedimentazione farle tornare solide.

Questo spiegherebbe senza tanti viaggi molte costruzioni .. in natura abbiamo molte risorse e non ci serve molto altro .. forse che le risorse antiche siano terminate, estinte !?

La storia di un evoluzione del pensiero, o potrebbe essere dello stesso pensiero:



Opposte e contrarie, le due storie di Euclide di Alessandria (circa III secolo a.C.) e Albert Einstein (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey 1955) si intrecciano e si specchiano l'una sull'altra, come il canone cancrizzante di Bach.

La geometria come visione del mondo si fonde con la fisica e le ipotesi sull'universo.
Una rinfrescata ai problemi geometrici imparati a scuola e agli avvenimenti che rivoluzionarono la visione del tempo e dello spazio agli inizi dell'ottocento e siamo pronti per introdurci al nocciola del racconto.
Entrano in gioco molti personaggi: oltre al doppio Euclide/Einstein (interpretati entrambi da Stefano Pellizzato) c’è Apollonio allievo e pupillo, alla maniera greca, del primo geometra della storia.
Archimede che, secondo certe fonti, negli anni della sua gioventù ebbe contatti con la Scuola Alessandrina.
Mileva Maric, prima moglie di Einstein, che da dichiarazioni dello stesso fisico, diede un contributo fondamentale alla teoria sulla relatività.
Altri nomi illustri vengono invece sfiorati dal racconto, ma con precise implicazioni narrative: Euclide cita il maestro Talete come precursore dei suoi studi di astronomia; mentre un giovane e goliardico Albert si diletta con la moglie e gli amici a leggere e commentare i testi di Riemann e Lobacevskij.

Viene visto come mago, sciamano e guaritore il buon vecchio Euclide, quando le sue previsioni di un eclisse di sole nel celo di Alessandria si avverano. "Non sono ne un mago , ne un Dio… so solo usare i numeri e la geometria." Sarà questa la battaglia ideologica del primo geometra della storia combattuto tra religione e scienza.
In un altro spazio tempo (è proprio il caso di dirlo!) Albert Einstein apparentemente visionario, si scontra con la razionalità della comunità scientifica e della moglie.
"…qualcosa di importante ma, non ancora completo." dirà bruciando i suoi appunti, ancora combattuto fra le sue intuizioni e un rigore matematico che sembra imprigionare il suo genio.
Nonostante i duemila anni di storia che li separa, i destini dei due protagonisti si incontreranno sul fantomatico quinto assioma. Un impossibile dialogo fra i due darà il giro di boa al racconto.


E' questa la trama di ASSIOMA 5 opposti e paralleli
Inizialmente solo un cortometraggio è diventato un film. Totalmente autoprodotto.
<http://assioma5.altervista.org>

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Hasta luego Damiano[b]

Immagini allegate

euclide013119[1].jpg (4.2 KB, 48 visite)

affascinante
molto,molto affascinante

w.