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12-03-2008, 16.30.49 | #62 |
farabutta
Data registrazione: 05-02-2008
Messaggi: 327
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Riferimento: Entanglement
Credo sia plausibile la "non località "perchè è la spiegazione più vicina al termine "meccanica". Cioè la comunicazione tra due elettroni suggerisce una qualche consapevolezza ontologica, seppur ridotta ai minimi termini comunque un continuo sincronizzarsi che forse per particelle così piccole.
Immaginarle unite in una dimensione a noi non visibile potrebbe essere una spiegazione, altrettanto stupefacente, ma più semplice e diretta. Già sapete che non sono un esperta, comunque l'argomento è estremamente appassionante. |
13-03-2008, 09.59.39 | #63 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-05-2007
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Riferimento: Entanglement
Citazione:
Ciao Definirei questa osservazione come appartenente ad una nuova teoria che potrebbe chiamarsi teoria del tutt'uno. Per avere un 'idea di come potrebbe svilupparsi dovremmo pensare a certi luna park. Mi ricordo quando ero ragazzino che una volta sono entrato nella sala degli specchi e la mia immagine la vedevo nell'istante che mi presentavo davanti ad un particolare specchio doppiamente suddivisa e le due immagini riflesse erano fra loro in posizione "speculare" in analogia con lo "spin". Le stesse mi chiedo appaiono simultaneamente e le cose non cambiano qualunque sia la distanza tra le stesse. Se esiste una in una situazione simile deve esistere anche l'altra anche a distanze ipoteticamente cosmiche. Tutto cio' che accade ad una delle due immagini riflesse istantaneamente anche l'altra con "spin" opposto si adeguera' . Tutto cio' pero' presuppone la presenza della particella madre che comunque deve essere sempre presente. Nell'esperimento la natura potrebbe avere creato una situazione simile cioe' e' sempre presente la particella madre anche se e' stata divisa nelle sue due componenti. Ed e' proprio lei a dirigere come immagini speculari la istantaneita' del cambiamento delle sue due componenti anche a distanze cosmiche. Se lei muta la correlazione fra le due componenti sara' istantanea. Si creerebbe un triangolo che e' presente anche quando si pensa che la particella madre non ci sia piu'. |
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13-03-2008, 23.19.50 | #64 | ||||||
Ospite abituale
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Riferimento: Entanglement
Per Ornella
Come ti ha detto correttamente Il Dubbio quel esperimento, al quale ne sono seguiti numerosi altri, è autentico ma non ha nulla a che fare con il trasferimento a distanza di vera materia, di pensieri o quant’altro, si tratta di trasferire uno stato quantico da una particella di un tipo ad altre di altri tipi. Ciò significa che la prima particella rimane dove sta. E’ solo l’informazione del suo “stato” che si trasferisce a distanza ad altre particelle già esistenti e che assumono “l’informazione” che arriva loro. Per Il Dubbio Citazione:
Se sono collegate fisicamente no. Citazione:
Non è esatto, l’ente è ente sia in forma di onda che di particella, non sappiamo la natura ultima dell’onda, alcuni la credono un’onda probabilistica altri in qualche modo fisica. Citazione:
Io francamente non riesco a capire come si possa inferire dalla dualità onda particella, la dualità mente-corpo, per me è una inferenza del tutto fantasiosa basata solo su una analogia del tutto arbitraria. Per Marius Citazione:
Si ma nella mia formulazione non ho incluso i gravitoni per il semplice fatto che non sappiamo nemmeno se possono essere entangled. Citazione:
Perché posizione ? diciamo che potrebbero essere il tramite per il trasferimento/trasporto della forza gravitazionale. Citazione:
Non capisco, cosa c’entra la particella portatrice della forza elementare gravitazionale con il legame tra due particelle entangled ? La mia speculazione si riferisce unicamente a particelle interlacciate non a particelle libere o a portatori di forze elementari nella loro azione normale. Saluti Andrea |
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13-03-2008, 23.33.11 | #65 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Entanglement
Citazione:
Scusa però io sono partito non dal concetto standard ma dalla teoria di Bohm (sempre che l'abbia intuita). Lui, mi sembra di capire, attribuisce sia all'onda che alla particella una "esistenza" oggettiva. Ovvero la "singola" particella c'è anche in presenza di un onda, e viceversa. Poi posso aver capito male |
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18-03-2008, 18.00.12 | #66 | ||
Ospite abituale
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Messaggi: 529
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Riferimento: Entanglement
Citazione:
Ciao....Scusa il ritardo nella risposta ma ero "fuori sede"..... Si, parlavo di informazione perchè ero preso dall'atmosfera "telepatica", ma sono pienamente d'accordo... Citazione:
Idem come sopra....... Ora faccio una considerazione e poi ti pongo una domanda..... Anzi meglio prima la domanda......Poichè tu ritieni (da quello che ho capito ) che legami "materiali" possano avvenire nella 4 ° dimensione dello spazio, non pensi anche a una sorta di effetto "matrioske" nel senso che lo stesso meccanismo potrebbe funzionare per la n - esima dimensione rispetto alla n-1 esima è così via........Se si, pensi che ci possa essere un "limite" a questo fenomeno.....? E poi cio' che esiste nella n+1 - esima dimensione influisce su ciò che esiste nella n - esima dimensione e viceversa ? La considerazione : io con il meccanismo della gravitazione "inversa" ho ipotizzato che tutto avvenga nelle 3 dimensioni da noi percepita e cio' che non "osserviamo", ma ha, cmq, effetti, avviene alle scale di Planck..... Bohm propendeva per la tua soluzione......Siete due contro uno......Non vale... |
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19-03-2008, 09.55.59 | #67 | |||
Ospite abituale
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Messaggi: 1,334
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Riferimento: Entanglement
Citazione:
Le domande che poni sono logicamente conseguenti all'ammettere l'esistenza di una dimensione spaziale a noi non accessibile se non indirettamente. Proprio per questo ho anticipato che la mia era una speculazione e non una formulazione teorica rigorosa. Dal punto di vista matematico vi sono modelli che stabiliscono un numero preciso di dimensioni, ad esempio uno tra i più in voga tra quelli delle stringhe ne prevede 11. Ma perchè 11 e non 25 ? o perchè 4 e non 34 o infinite ? Il numero delle dimensioni ipotizzate è al conseguenza matematica di alcuni postulati posti come base del modello matematico. Se si osserverà sperimentalmente l'esistenza di enti sub-atomici e/o comportamenti della materia previsti da un determinato modello matematico, che per essere coerente prevede una qualche sorta di pluridimensionalità, è probabile che le variabili dimensionali in esso contenute abbiano una corrispondenza con il reale. Quello che voglio dire è che le dimensioni non si "inventano" ne se ne spara a caso il numero, ma sono necessarie al modello matematico per "restare in piedi" o, in alcuni casi, sono (le dimensioni) implicate in alcuni risultati delle equazioni del modello stesso, come fu, ad esempio, per l'antimateria. Citazione:
Dal punto di vista rigorosamente matematico, possiamo dire qualcosa sulle dimensioni, ma assolutamente nulla su tutto ciò che avviene al di sotto delle scale di Planck. Citazione:
Non sono così convinto di questo anche se ammetto di non ricordare con precisione le tesi proprie di Bohm. Saluti Andrea |
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26-03-2008, 18.32.39 | #68 |
iscrizione annullata
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Riferimento: Entanglement
Non ho letto tutte le 7 pagine..però questa cosa non mi convince..prima di tutto qual'è la probabilità che un elettrone di un'atomo sia sulla terra e l'altro su marte, rifacendomi ad uno dei primi esempi..e poi anche se li allontanassi io, voglio dire, un atomo ionizzato positivamente che perde un elettrone..ha perso l'elettrone non è più suo, l'elettrone sarà passato ad un altro atomo ionizzato negativamente..e se anche l'elettrone mantenesse qualche connessione remota con l'atomo di partenza non sarebbe così forte come quella sull'atomo di arrivo..scusate se parlo in termini di chimica moolto generale però mi sembrano i più chiari..e poi sono gli unici che so..
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26-03-2008, 21.35.59 | #69 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Entanglement
Citazione:
Sai che ti dico ? Condivido in pieno le tue perplessità....... Mi sa che ci scordiamo teletrasporto e telepatia quantistica.....Con buona pace di Bohm....E krishnamurti o come si chiamava lui...... |
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21-04-2008, 10.15.59 | #70 | |
farabutta
Data registrazione: 05-02-2008
Messaggi: 327
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Riferimento: Entanglement
Mi è venuto un dubbio, due particelle "intrecciate"non potrebbero semplicemente essere in sincronia?
Citazione:
Forse non ho ben compreso, ma l'esistenza di un teletrasporto esclude la non località. O forse dovrei lasciar perdere |
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