In un libro per me molto interessante ( la Biologia delle credenze di Bruce H. Lipton ) si parla di epigenetica.
Nell'epigenetica sembra che sia importante l'ambiente e la comunicazione fra le cellule nel far emergere a volte malattie e disfunzioni del corpo, limitando l'influenza del DNA a semplice stazione ricevente.. tipo radio che sintonizzata
su una determinata frequenza emette musica o parole..o rumori sgradevoli se mal sintonizzata..
Dunque.. se si riuscisse a comunicare con le nostre cellule con particolari
frequenze .. armonizzatrici.. semplicisticamente si potrebbero migliorare i nostri stati di benessere.. limitando l'uso di molecole farmacologiche.. o trovando i prodotti che entrano in sintonia con il nostro DNA...

Forse faccio errori di valutazione.. ma ricordando una trasmissione televisiva di divulgazione scientifica popolare, dove si comunicava di aver trovato il modo di amplificare il rumore prodotto da una singola cellula facendolo persino udire..mi sembra che una buona strada per la ricerca in quella direzione sia stata aperta, anche se trovare il modo di sintonizzare esattamente su quella stazione radio...potrebbe rimanere solo un sogno.

L'epigenetica tratta delle modificazioni chimiche reversibili che una cellula effettua sul proprio DNA, al fine di modulare l'espressione dei suoi geni senza perderne il contenuto informativo originale. E' un campo recente, di frontiera, figlio del Progetto Genoma e delle più recenti scoperte sulla cromatina.

Una volta ho sentito parlare (mi pare fossero ricercatori cinesi) di un team che voleva dimostrare la correlazione fra una maggiore espressione di un certo gene nelle piante di riso, e l'esposizione di queste ultime a una specifica frequenza sonora. Sembra che l'esperimento fosse riuscito, anche se non ho mai letto quanto fosse stato reputato attendibile da ulteriori studi.

Curarsi con le onde sonore..sulle frequenze della cromatina..
Bhe..in un certo senso.. già musica adeguata induce a miglioramenti apprezzabili sul tono d'umore..
Certo..è fantascienza pensare di curare .. sicuramente però.. trovare il modo in cui le cellule comunicano fra loro..modificandone in positivo certi aspetti che creano disarmonie.. malattie come il cancro.. certe degenerazioni genetiche...
Ecco.. ho poca cultura medica..per addentrarmi oltre..mi limito solo ad osservare che medicine complementari a quella tradizionale occidentale svolgono bene la loro funzione esercitanto una specifica attività
di miglioramento della comunicazione fra mente e corpo.. riattivando energie
in particolari punti del corpo con l'agopuntura, con varie tecniche di massaggi.. oppure comunicando verbalmente le proprie ansie in un gruppo
esse si riducono..poi esiste una terapia del sorriso ,anche questa una forma di comunicazione.... che viene praticata
con esiti positivi nell'ospedale Gaslini per bambini di Genova..

Quanti esempi si possono trovare per ribadire il concetto che la buona comunicazione è fonte di benessere.. se penso per esempio al sì di una ragazza di cui sei innamorato.. come ti cambia la vita..

Bhe..mi rifugio un pochino nell'autoironia.. evitando di addentrarmi troppo
in un mondo che appena intuisco.. sperando che cmq ricercatori
motivati non solo da un punto di vista economico ( brevettare una molecola
che modifica chimicamente la comunicazione fra cellule penso sia più sicuro di lauti guadagni che brevettare una particolare frequenza sonora.. unica..
visto che ogni individuo dovrebbe averne una propria singola..modulata sul proprio DNA..).

Io invece osservo che su The Lancet è stata pubblicata recentemente una (ulteriore) bordata di studi atti all'analisi degli effetti delle medicine alternative.
Sembra ormai chiaro che non si riesce nessun modo a dimostrare per discipline come l'omeopatia o l'agopuntura, un effetto apprezzabilmente superiore a quello del placebo. Il che è tutto dire, visto il numero di studi effettuati in merito e le dimensioni del mercato che hanno i prodotti di queste discipline. Se ci fosse stato qualcosa di particolare, a quest'ora lo si sarebbe dovuto osservare nelle statistiche.
Inoltre facendo test scientifici in campi come l'erbologia, si è scoperto che molto spesso i prodotti sono truccati e contengono in modo non dichiarato dei principi attivi della medicina tradizionale, soprattutto il cortisolo.

Viceversa, alcuni studi dimostrano che l'effetto placebo ha alcuni effetti benefici su una vasta gamma di patologie, il che forse spiegherebbe per quale motivo approcci come la risoterapia possano essere utili, e renderebbe anche conto di alcuni benefici reclamati dai pazienti dell'agopuntura o altri approcci dove il rapporto terapeuta-paziente è importante e di solito ben curato.