Riferimento: E' possibile la simmetrizzazione delle equazioni di Maxwell?
Purtroppo io sono qui per capire ed imparare, ed ammetto di essere un grande ignorante in materia, ma so che su questa scia di ricerca il fisico tedesco Burkhard Heim si pose la domanda se le equazioni della Relatività Generale di Einstein potessero essere combinate e rese compatibili con quelle della fisica quantistica, adottando opportuni accorgimenti.
Heim non solo riesce nel suo intento, ma lo fa introducendo uno spazio ad 8 dimensioni ove, alle 4 tradizionali (3 per lo spazio ed una per il tempo) se ne aggiungono altre 4 virtuali. Uno spazio che potremmo definire "spazio delle configurazioni", ove sono allocate tutte le possibili forme della realtà, le dimensioni aggiuntive facendo riferimento al piano che descrive la probabilità dei cambiamenti di stato. Le equazioni spiegherebbero non solo la possibilità di considerare la Relatività e la Meccanica Quantistica come applicazioni particolari di esse, ma anche di desumere in maniera automatica, quali loro soluzioni, l'esistenza di 4 tipologie di particelle: fotoni, neutroni, cariche elettriche e gravitoni, di cui Heim calcola, sempre in base alle sue equazioni, il valore esatto delle rispettive costanti.
Ma non finisce qui. Le equazioni applicate alla cosmologia consentono di interpretare ciò che appare come espansione dell'universo quale effetto della espansione del metrone (quanto di spazio) e del cronone (quanto di tempo), e quindi di calcolare il momento iniziale corrispondente alla nascita dell'Universo (la teoria non prevede alcun Big-Bang).
Quello che, però, è più rilevante ai nostri fini, è la applicazione di questa teoria alla fisica dell'elettromagnetismo, che porta alle equazioni di seguito riportate ove:
G = campo gravitazionale
µ = mesofield
a = permettività gravitazionale nel vuoto (1/4pg = 1.19 ´ 109 s²kg/m³)
g = costante di gravitazione universale ( g = 6.67422 ´ 10-11 m³/s² kg)
ß = 1/ac² (9.34 ´ 10-27 m/kg)
c = velocità della luce (3 ´ 108 ms)
je = densità di corrente elettrica
jm = densità di corrente di massa .
Heim aveva lavorato, fino al 1954, presso il Max-Planck-Institut di Goettingen, che abbandonò a causa di un grave handicap che lo privò dell'uso degli occhi e delle mani. Tra il 1979 e il 1984 pose mano ad una voluminosa opera (699 pagine) in cui espose l'intera teoria. Quando uscì il volume praticamente nessuno ricordava che Heim già nel 1959 era divenuto famoso proponendo un nuovo sistema di propulsione astronautico.
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