Non demonizzare gli zuccheri
Gentili amici,
riporto quanto segue solo per un motivo:
siamo in una società che demonizza in maniera insulsa lo zucchero senza conosce la sua importanza nelle sue reazioni enzimatiche, ATP, DNA, RNA ecc.
IPOGLICEMIA (BASSO LIVELLO DI ZUCCHERO NEL SANGUE)
Ci sono tre tipi di ipoglicemia, due dei quali sono forme organiche rare che interessano il pancreas: tumore del pancreas e allargamento dell’isola di Langerhans. La forma più comune viene chiamata ipoglicemia funzionale ed è causata da un’alimentazione sbagliata troppo ricca di carboidrati raffinati o che ostacola l’assorbimento e l’assimilazione del cibo ingerito.
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Un consumo eccessivo di carboidrati causa l’aumento rapido del livello di zucchero nel sangue, stimolando il pancreas a secernere insulina in eccesso. Questo eccesso di insulina toglie troppo zucchero dal sangue, determinando un livello anormalmente basso di zucchero nel sangue.
Questo disturbo può essere ereditario ma la malattia viene scatenata la maggior parte delle volte da un’alimentazione sbagliata.
In alcune persone l’ipoglicemia può portare ad altre malattie come l’epilessia, le allergie, l’asma, l’ulcera, l’artrite, l’impotenza e le malattie mentali.
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L’ipoglicemia funzionale viene spesso riscontrata in quelle persone che soffrono di disturbi anche mentali: alcolismo, tossicodipendenza, disturbi del comportamento giovanile, iperattività, obesità e altre.
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I sintomi dell’ipoglicemia funzionale sono episodici e hanno una relazione diretta con la durata e il tipo dell’ultimo pasto ingerito.
I sintomi includono stanchezza, instabilità, debolezza nelle gambe, sudorazione, piedi gonfi, tensione al torace, fame continua, male agli occhi, emicrania, dolore diffuso, nervosismo, disturbi mentali, come depressione, irritabilità, confusione e insonnia.
I cambiamenti rapidi del livello di zucchero nel sangue causano l’insorgenza di molti sintomi strani, che possono far pensare a disturbi mentali; comunque, l’analisi di tolleranza al glucosio accerterà la quantità di zucchero nel sangue in un dato momento. Si manifestano anche insufficienza surrenale e cattivo metabolismo di carboidrati e proteine. L’ipoglicemia funzionale può essere subclinica, ciò significa che i sintomi sono minimi e difficili da definire; il paziente può avere un livello di zucchero basso ma accettabile che non scende sino alle ultime ore di un test prolungato.
La dieta terapeutica per l’ipoglicemia è ad alto tenore proteico, a basso tenore di carboidrati e con un moderato contenuto di grassi (Risultati positivi sono stati ottenuti anche con una dieta ad alto tenore di carboidrati non raffinati, medio o basso tenore proteico). La dieta può essere integrata con alimenti ad alto tenore proteico negli spuntini tra i pasti. Bisogna evitare o limitare il consumo di verdure crocifere perché sopprimono la funzionalità tiroidea. Un uso minimo e sporadico di zucchero, caramelle o latte può risolvere i momenti di debolezza. Non bisogna saltare i pasti, che devono essere piccoli e frequenti.
Saluti a Tutti
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