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Scienze - Ciò che è, e ciò che non è spiegato dalla scienza. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Scienza e Tecnologia |
24-04-2007, 16.26.46 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-03-2007
Messaggi: 173
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Riferimento: Heisemberg - implicazioni
Citazione:
Tanto meglio che la fisica sia la tua materia. La mia materia invece è lo studio della ragione, ma è uno studio che si svolge al di fuori degli ambienti colti, per cui non ho molti dialoghi amicali con persone ufficialmente colte. Ai tempi del liceo sono rimasto affascinato dal principio di indeterminazione, senza però ben afferrarlo, ma proseguiamo... Questa che segue è una tua frase giusto? "Sinceramente non credo che scienza e religione possano convivere nella stessa persona. La fede è un modo di porsi diametralmente opposto a quello della scienza! Possono convivere invece nella società, anche se lo trovo molto difficile." Io invece penso che scienza e religione possano convivere, ma la religione deve depapuperarsi della sua pretesa di parlare del mondo dei morti che costituirebbe poi il presupposto per la morale dell'etica; nel senso che l'etica, che io vedo come l'essenza del comportamento di un individuo e che si inquadra nei tipi del guerriero o del mercante o dello schiavo o dell'esploratore o quantaltri, è giusta nel suo esistere in modo naturale, mentre la morale, che sorge temporalmente a valle dell'etica pretende di spartire buoni e cattivi perpetuando il rito del capro espiatorio. La domanda è: dove andrebbe l'etica se non vi fosse la morale a decretare leggi? E' chiaro che oggi scoppierebbe il finimondo, ma se se ci si rendesse conto che fu un errore inevitabile? Per quel che riguarda d'altra parte i guai della scienza, dato che almeno uno esiste anche per lei, non è ora il momento di parlare. Ritorniamo ad Heisemberg. Quello che cerco e ho trovato è un collegamento tra l'indagine sulle coordinate energetiche e spaziali dell'elettrone e la legge umana che misura l'etica umana, tenendo però conto che la fisica descrive il mondo mentre la legge prescrive il mondo. Le finalità sono di-verse. Naturalmente il mio ritrovamento è solo mio nel senso che è solo mia presunzione. Ferma infatti resta la domanda. Sto dicendo fesserie o banalità magari inaudite? Se sei un fisico batti un colpo |
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25-04-2007, 16.14.43 | #6 |
Ospite
Data registrazione: 03-04-2007
Messaggi: 20
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Riferimento: Heisemberg - implicazioni
Quello che puoi trovare eventualmente son odelle analogie puramente casuali. Altrimenti si corre il rischio di incappare nell'errore che fu fatto col Darwinismo sociale, ossia un'applicazione di una teroia scientifica in un ambito che non gl icompete.
Il principio di indeterminazione pone dei limiti alla conoscenza. Il limite è intrinseco alla natura stesso, e non alla nostra capacità sperimentale. Tale principio deriva dalla natura ondulatoria della materia. Una natura che è probabilistica e non più deterministica come lo era la fisica galileiana ed einsteiniana. Il principio di Heisenberg deriva dallo studio matematico delle onde e delle loro proprietà. Mi capisci quindi che qualunque similitudine in altro campo non è che una coincidenza, in quanto la natura del fenomeno che ha generato tale principio è completamente diversa. |
26-04-2007, 16.06.35 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Heisemberg - implicazioni
Citazione:
Concordo con quanto sostenuto da Emimun. Condivido l'interpretazione standard del principio di Heisenberg, l'indeterminazione è di fatto ontologica e non epistemologica. Vorrei solo aggiungere che tale principio non è solo di origine matematica ma sono stati effettuati numerosi esperimenti, a partire da Bell fino ai giorni nostri, che cofermano questa interpretazione. Non solo quest, la MQ sconvolge per la contro-intuitivià della sovrapposizione degli stati e il coinvolgimento "attivo" dello sperimentatore nel processo di valutazione empirica ove decida quale "osservabile" indagare facendo collassare la funzione d'onda in uno dei suoi probabili autostati. Saluti Andrea |
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26-04-2007, 16.21.37 | #8 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 27-03-2007
Messaggi: 173
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Riferimento: Heisemberg - implicazioni
Citazione:
Lo so ben, non per niente dico ora in altre parole che l'indagine sulla natura risulta deficitaria nell'improbabilità di una comprensione unitaria dello sviluppo del fenomeno, mentre risultano poi probabili le tracce evidenti e ambigue lasciate dal fenomeno nel corso delle nostre misurazioni "perturbanti"; tali appunto codeste misurazioni da farci dire che la materia possiede appunto natura ondulatoria. Mi sembra a questo punto di aver ben compreso visto che tutto questo sembra in linea con quanto tu dici. Aspetto cmq conferma ringraziandoti. Per quanto riguarda poi certi tratti di unione quasi metafisici, quella è la mia natura spregiudicata e non ci posso far nulla, almeno per ora. Mi diverto a rompermi la testa. Citazione:
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26-04-2007, 16.37.48 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-03-2007
Messaggi: 173
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Riferimento: Heisemberg - implicazioni
Citazione:
Scusami Andrea, ma non sono in grado di capire un linguaggio troppo tecnico. Mi sembra cmq di avere chiaro il principio di indeterminazione. Colgo l'occasione di integrare la mia risposta data poc'anzi a Emimum: non so quando si collochi quella visione Darwiniana di cui parli, però Ettore Majorana mise ben in evidenza la sua tensione a comparare le leggi statistiche della fisica e della scienze sociali, ponendo proprio il principio di indeterminazione come intermediario di un tentativo per una reciproca comprensione. Grazie ancora ad Emimum e Andrea. Attendo Vostre novità |
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26-04-2007, 18.38.58 | #10 | |
Ospite
Data registrazione: 03-04-2007
Messaggi: 20
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Riferimento: Heisemberg - implicazioni
Citazione:
Intendevo che la dimostrazione dell'indeterminazione salta fuiori da una relazione matematica riguardante le proprietà delle onde. Dunque alla base no nha nulla a che vedere con la società! Per benedetto: si, il riassunto che hai fatto mi sembra corretto. Attenzione però a non sfociare con analogie sociali dovute ad affinità dei discorsi. |
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