Riferimento: L'uomo nello spazio
...curiosa domanda...mentre aspetti Fausto ti riporto cosa ho trovato in rete
"cosa succede ad un corpo umano che resti nello spazio esterno all'atmosfera privo della protezione della tuta?
(Risponde Luca Boschini)
La domanda è interessante: nel film "2001 Odissea nello Spazio" il protagonista, per rientrare nell'astronave, è costretto a compiere un breve tragitto nello spazio senza tuta, e apparentemente non subisce alcun effetto. In un altro film, "Total Recall" con Schwarzenegger, invece, gli umani che restano sulla superficie di Marte a pressione ridotta iniziano ad esplodere dopo pochi secondi.
Per rispondere a questa domanda, sono stati condotti alcuni esperimenti in campane da vuoto con animali, ed è anche noto che negli anni '60 alla NASA, per un errore, un tecnico finì per circa 15 secondi a pressione ridotta in una campana da vuoto. A quanto se ne sa, entro 15 secondi di permanenza non si ha alcun danno irreversibile. Il suddetto tecnico riferì di aver sentito l'aria fuoriuscire da occhi, bocca, ecc... finché non perse i sensi, a causa della mancanza di ossigeno, ma ristabilita la pressione riprese i sensi e non ebbe alcuna conseguenza.
Il corpo umano, a causa dell'effetto contenitivo della pelle e dei tessuti, benché abbia una pressione interna di circa 1 atmosfera, non esplode affatto. Dopo alcuni secondi comincia lentamente a gonfiarsi, a causa della formazione di vapore acqueo nei tessuti molli e nel sangue, ma la morte sopraggiunge molto prima per mancanza d'ossigeno. In ogni modo, anche se il soggetto riuscisse a sopportare la mancanza di ossigeno per più di 30 secondi, trascorso questo tempo il sangue, saturato di gas, farebbe perdere efficienza al cuore e si avrebbe rapidamente un collasso circolatorio. Oltre a ciò, i gas fuoriuscenti dal corpo ne sottraggono rapidamente il calore. Sembra comunque non sia consigliabile trattenere il respiro, come sott'acqua, perché può danneggiare i polmoni: non c'è da impedire che l'acqua vi entri, semplicemente non c'è nulla da respirare.
Per concludere, sembra che la scena di "2001 Odissea nello spazio" sia piuttosto realistica e un essere umano che restasse nello spazio senza tuta per alcuni secondi non avrebbe alcuna conseguenza. Nei pochi secondi di coscienza potrebbe anzi adoperarsi per rientrare nell'astronave. I danni principali sarebbero le scottature alla pelle, per l'esposizione alla radiazione solare senza lo schermo atmosferico o della tuta.
Alcuni riferimenti bibliografici:
The Effect on the Chimpanzee of Rapid Decompression to a Near Vacuum, Alfred G. Koestler ed., NASA CR-329 (Nov 1965).
Experimental Animal Decompression to a Near Vacuum Environment, R.W. Bancroft, J.E. Dunn, eds, Report SAM-TR-65-48 (June 1965), USAF School of Aerospace Medicine, Brooks AFB, Texas.
Survival Under Near-Vacuum Conditions in the article "Barometric Pressure," by C.E. Billings, Chapter 1 of Bioastronautics Data Book, Second edition, NASA SP-3006, edited by James F. Parker Jr. and Vita R. West, 1973.
(preso da vialettea.net)
ciao,klara
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