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08-01-2007, 21.16.24 | #2 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-09-2006
Messaggi: 94
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Riferimento: viaggio indietro nel tempo
Citazione:
Nel link qui in basso,sono esposte alcune considerazioni sull’ “ipotetica possibilità” di “viaggiare nel Tempo” (…vogliate scusarmi se in alcuni passaggi il linguaggio usato è estremamente “tecnico”,semplicemente,tralas ciateli): http://www.marcostefanelli.com/Publi...% 20Tempo.pdf La soluzione al problema dei "paradossi logici",la si può ricavare dalle ipotesi di Hugh Everett III e John Wheeler,sulla possibilità di un Universo a “molti mondi”; ovvero di uno spazio-tempo a più dimensioni in cui possono “convivere” più worldlines.I “viaggiatori del tempo” che ho ipotizzato nell’analisi quanto-meccanica esposta nel file PDF che ho qui linkato,non sono comunque in grado di interagire “materialmente” con la realtà in cui venissero a ritrovarsi “spostandosi” nel tempo,ovvero “trasferendosi” in altre worldlines. Volendo quindi escludere l’ipotesi di Everett-Wheeler,essi non sarebbero comunque in grado di “manipolare” il passato,e quindi di dar luogo ai famosi paradossi logici,tanto cari a tutti quei fisici che non sono in grado di vedere oltre lo spazio-tempo di Minkowsky. Fausto Intilla (Inventore-divulgatore scientifico) www.oloscience.com PS: Avendo ricevuto in parecchie occasioni,delle critiche assai pesanti in relazione ad alcuni concetti esposti nel file “Viaggiare nel Tempo?” (critiche sul mio utilizzo di termini quali “Tempo Assoluto” e “Spazio Assoluto”,che ovviamente nella teoria della Relatività Ristretta non possono essere presi assolutamente in considerazione,poichè ritenuti addirittura privi di alcun valore logico-scientifico),intendo esporre qui,a mia difesa,alcune idee-teorie di ILYA PRIGOGINE (http://it.wikipedia.org/wiki/Ilya_Prigogine) , premio Nobel per la chimica nel 1977,sulla “Realtà del Tempo”: Sulla base del “lavoro” di Prigogine,a proposito della metrica dello spazio-tempo di Minkowsky,si evince questo: Per misurare lunghezze e tempi, un osservatore utilizza delle coordinate x, y, z e t ; un altro, in moto rettilineo rispetto al precedente, utilizza delle coordinate x’,y’, z’ e t’. La condizione imposta dalla teoria della relatività è che l’intervallo spazio-temporale rimanga invariante. L’esistenza di tempi molteplici t, t’ … provoca effetti notevoli (come il celebre paradosso dei gemelli). Bisogna dunque concludere, con Minkowski, che lo spazio e il tempo, presi isolatamente, sono ormai divenuti delle ombre? L’instabilità deriva dal fatto che un punto contiene un’informazione infinita, mentre le nostre misure o i nostri calcoli implicano una precisione finita.L’instabilità ci costringe a costruire un nuovo linguaggio per descrivere tali sistemi. Prigogine,sulla base dell’idea di Misra,ridefinisce (ampliandolo),il concetto di “tempo interno”. “Contrariamente a quanto sembra risultare dalla Relatività Ristretta,esiste dunque un Tempo Universale che parte dall’osservazione di un fenomeno fisico relativistico,in questo caso la propagazione dell’onda*.Nella descrizione minkowskiana,gli osservatori si osservano reciprocamente.Qui essi osservano,in più,l’evoluzione del campo,sistema dinamico instabile che permette l’introduzione di un tempo interno.(…)L’introduzione di processi dinamici instabili permette così di riconciliare l’idea fondamentale di Einstein di tempi molteplici legati a osservatori diversi con l’esistenza di un divenire Universale,sostenuta da Bergson”. ILYA PRIGOGINE (“Tra il Tempo e l’Eternità - ed.Bollati & Boringhieri) *Prigogine in quel contesto non intendeva un’onda elettromagnetica visibile (la luce che tutti conoscono,per intenderci);bensì “un’onda di modernizzazione” relativa addirittura ad un’isola. “La nozione di simultaneità è relativa all’osservatore,riferendoci ai tempi molteplici della Relatività Ristretta.Ma le cose cambiano se teniamo conto del fatto che ogni osservatore può misurare il campo scalare phi e dedurne il tempo medio corrispondente a questo campo.Il campo stesso è invariante per trasformata di Lorentz.Il tempo interno medio ,invece,è modificato non solo quando si cambia il tempo,ma anche quando si cambia posizione.Ciò significa anche che,osservando il campo,e il suo tempo interno medio,un osservatore può avere un’informazione riguardo alla sua posizione,contrariamente a quanto suppone la Relatività Ristretta”… e sono ancora parole di Prigogine,non mie. |
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