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Riflessioni sulle Scienze - Commenti sugli articoli della omonima rubrica presente su WWW.RIFLESSIONI.IT - Indice articoli rubrica |
22-01-2010, 09.17.42 | #1 |
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Ci sarà la catastrofe?
Articolo: La futura catastrofe climatica
Anche ieri su “Repubblica” un articolo su previsioni “esagerate” http://www.repubblica.it/ambiente/20...no_pi-2029357/. I ghiacciai himalayani non si sciolgono più nel 2035. Sembra ci sia stato un errore di stampa nel citare uno studio russo del 1996 sulla "scomparsa dei ghiacciai himalayani entro il 2350". Credo però che nessuno di noi sia in grado di fare previsioni sul futuro del clima. Ma, per quanto riguarda il clima attuale, che impressione avete? Secondo molti ricercatori negli ultimi anni la temperatura si è alzata notevolmente. Ma voi avete questa impressione? A me sembra che non sia cambiato granchè, ma ovviamente potrei sbagliarmi. |
05-05-2010, 17.22.18 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
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Riferimento: Ci sarà la catastrofe?
Citazione:
Ciao. Chiaramente le mie parole non sono un granché sofisticate, per cui i maggiori chiarimenti li troverai su un articolo di "Le scienze" (di Aprile): "Le vere lacune dei modelli climatici" Da quello che ho potuto comprendere la questione si dovrebbe porre in questi termini: la gente (come me e te) vorrebbe sapere se a livello regionale è possibile fare delle previsioni climatiche. E' implicito (e questa è la questione che poni tu) che ognuno di noi dovrebbe avvertire un cambiamento regionale per concordare con chi crede in un alzamento globale della temperatura. Il problema è che questa strada, ad oggi, è impraticabile. Sempre secondo l'articolo, i ricercatori non hanno ancora sviluppato un modello in grado di prevedere con precisione quali cambiamenti avverranno (nel XXI sec.) su scala locale e regionale. A noi interesserebbe per esempio sapere se al sud di Italia ci sarà deserto. Se però dai modelli usati dai climatologi risulta che a livello globale c'è un aumento (o ci sarà) di temperatura non è direttamente dimostrabile da ipotetici cambiamenti locali. Per maggiore chiarezza ti scrivo il paragrafo che credo sia essenziale così com'è riportato: "Gli strumenti usati per simulare il clima terrestre sono modelli a circolazione generale (GCM) che rappresentano i processi fisici in atto in atmosfera, negli oceani, sui ghiacciai continentali e sulla terraferma. Questi modelli hanno in genere una risoluzione di circa 1-3 gradi sia in latitudine che in longitudine: troppo poco per fornire informazioni utili a livello locale. I climatologi simulano quindi i cambiamenti regionali <<zoomando>> sui modelli globali. Usano cioè le stesse equazioni, ma le risolvono per un numero molto piu grande di punti della griglia su una particolare area. Aumentando la risoluzione in questo modo, però, può dare dei problemi. Zoomando su un modello GCM si rischia infatti di ingigantire anche le debolezze intrinseche del modello di partenza. Se il modello (e questo mi sembra il punto fondamentale del problema) simula in modo non corretto certe variazioni atmosferiche, quello stesso errore verrà amplificato a livello regionale..." Quindi non so se posso fidarmi della mia impressione (locale). Anche a me sembra che non sia cambiato un granché localmente (cioè nella mia zona di abitazione) e i modelli che usano i climatologi, per misurare la temperatura globale, hanno difficoltà intrinseche nel prevedere o misurare situazioni locali. Il punto però fondamentale, per me che sono scettico, è questo: se i modelli non possono fornire delle previsioni osservative particolari (come la desertificazione di un'area) a breve termine, a che servirebbero? Io credo siano, per il momento, soltanto "orientative" (possono orientare qualche piccola scelta a livello regionale) ma di scientifico credo abbiano ancora poco... Spero di essere stato utile |
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12-05-2010, 13.09.02 | #5 | |
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Riferimento: Ci sarà la catastrofe?
Citazione:
Sì, sono d'accordo. Le previsioni climatiche a lungo termine sono estremamente inaffidabili, sia a livello globale che, ancora di più, a livello locale. Ed il piccolo referendum sulle esperienze locali di ciascuno conferma che l'impressione è che non sia cambiato granchè. Ma non per questo si deve stare meno attenti alle conseguenze dei nostri comportamenti sull'ambiente ... |
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12-05-2010, 19.19.35 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
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Riferimento: Ci sarà la catastrofe?
Citazione:
La catastrofe ci sarà! Infatti trovo strana e inaspettata questa concordanza nel ritenere che nulla o poco sia cambiato. Qui, nella bassa bolognese, per quanto possa ricordare degli ultimi 10 o 15 anni, mi pare che solo quest’ultimo inverno abbia fatto (e stia ancora facendo!) il suo dovere con neve e gelo in abbondanza tanto che in giardino è seccato un bellissimo oleandro che vegetava rigoglioso da oltre 15 anni appunto. Infatti l’oleandro è piu’ caratteristico del centro e sud d’Italia e la sua resistenza per oltre 15 anni significa che i precedenti inverni non sono stati poi così freddi…ad eccezione di quello terribile (1995 o 96) in cui restai bloccato la notte sull’autostrada Modena-Bologna...E L'ITALIA FU SPACCATA IN DUE...come s'usa dire dai media..... Insomma ho l’impressione che se prima degli anni “90 l’inverno senza neve era una eccezione…ora un anno con neve è eccezionale …tanto che quest’anno l’inverno ci pare non finire mai con freddo e pioggia fino ai nostri giorni. Vedremo se sarà così anche l’anno prossimo: la mia previsione, pur supportata dal lume di naso... è negativa! Tuttavia, visto lo scetticismo sulle capacità predittive della scienza, vorrei ricorrere ad un vecchio proverbio emiliano relativo alla pioggia: “in aprile tutti i giorni un barile, in maggio tutti i giorni un tino”….che, detto in dialetto, fà pure rima. Ma anche l'attuale primavera mi pare una eccezione. Infatti le precedenti primavere furono in genere piu’calde e piu’ stabili.. Ho notato anche un'altro fenomeno che mi pare strano: mentre negli inverni del passato qui nevicava ed al centro-sud era relativamente bello, ora (sempre a partire da questi 10-15 anni) accade l'inverso: in prevalenza è al sud che nevica o diluvia, si scatenano tornado, mentre qui tutto resta tranquillo... a meno che non sia la TV che appena a Milano c’è uno schizzo di neve, subito mostra le nevicate della Sila, le strade intasate delle Marche, gente che monta le catene e le fiumane di Calabria con relative frane e fango ovunque. Analogamente per il caldo: non ricordo che le estati del secolo scorso fossero così calde e siccitose…la estate del 2003 poi fu terribile! Certo che bisognerebbe disporre di tabelle di confronto…magari per vedere il trend degli ultimi 100 anni da estrapolare per i prossimi 100….tenendo anche conto che lo spostamento del clima verso la tropicalizzazione a latitudini sempre piu’ alte non è certo lineare, ma, in qualche modo esponenziale. Ma certo una tale tabulazione esiste: forse si deve cercare su internet! Per quanto... non è detto che questo clima sia solo conseguenza dell’inquinamento umano (effetto serra), ma derivante anche da altre cause…come per esempio le ricorrenze cicliche delle ere piu’ o meno glaciali…ma questo dovrebbe avere un andamento secolare se non millenario…per cui mi soffermerei di più sull’effetto serra..se vogliamo trovare un qualche rimedio! Infatti passando a considerazioni planetarie e non solo personali e locali, mi pare che i segni del riscaldamento siano oggettivi: lo segnalano i satelliti! I ghiacciai, ovunque, inesorabilmente si restringono compresi quelli delle calotte polari e del Tibet. e….per quanto scientificamente non si sappia ancora prevedere il range di precisione relativo al tempo,… il tempo che resta al "D-DAY" sembra comunque essere più questione di decenni piuttosto che di secoli. Ma non per questo c’è da stupirsi o incolpare la scarsa predittività della scienza dedicata. Anche se qualche scienziato azzarda previsioni poi ci pensano la politica o i giornalisti a stravolgere. Le conseguenze, come tutti sappiamo, eccetto i governanti, saranno comunque disastrose, anche se non precisamente prevedibili oggi...per quanto Obama abbia messo la tassa sul petrolio dei petroliri: un centesimo al barile...che pagheremo noi, ovviamente! .....sarà sufficiente?...ma almeno è un inizio! Sommariamente…oltre alla perdita degli enormi serbatoi di acqua costituiti dai ghiacciai…si avrà una crescita del livello del mare a inondare le città costiere…le correnti marine scompariranno o cambieranno strada o senso…compresa la tanto decantata, e benefica per noi, corrente del golfo, ecc… In definitiva del contratto di alleanza di Dio con Noè scampato al diluvio..una specie di porta a porta antelitteram..., non mi fiderei tanto: già altri contratti dichiarati urbi et orbe non hanno avuto un buon fine...o solamente fine! Inoltre, anche se ci sembra di vivere sempre nello stesso mondo... in realtà già il mondo successivo è alle porte e se non ci sbrighiamo…..non la vedo bene! Anche se abbiamo salvato la Grecia, per ora…non saremo sempre così fortunati! …e il d’esso non ci sarà più a consigliare la Merkel. A meno che il calendario Maya non risolva tutto a breve termine: Amen!. Ultima modifica di ulysse : 13-05-2010 alle ore 13.44.32. |
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20-05-2010, 11.11.43 | #7 |
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Riferimento: Ci sarà la catastrofe?
Per chi ha dimestichezza con l'inglese, segnalo quest'ottimo sito che fornisce risposte a dubbi e domande sul Global Warming:
http://www.skepticalscience.com/ Proprio poche settimane fa, il gestore del sito, John Cook, è stato invitato all'Università del Queensland per discutere dell'attribuzione antropica del GW; mi permetto di consigliare la lettura delle slide - con annotazioni - utilizzate per il suo intervento, reperibili a questa pagina: http://www.skepticalscience.com/Univ...k-wrap-up.html P.S.: mi scuso se questo intervento viola in qualche modo il regolamento (in particolare il divieto di proporre link in lingua non italiana): faccio presente però che alcuni articoli del sito sono stati tradotti in italiano (e altri seguiranno), e, soprattutto, che non esistono in lingua italiana siti altrettanto completi e divulgativi sull'argomento. |
10-06-2010, 09.59.15 | #8 |
Ospite abituale
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Riferimento: Ci sarà la catastrofe?
...magari la catastrofe ci sarà e bruceremo tutti, ma non per colpa dell'uomo. Per esempio questa notizia, se fosse vera, sarebbe davvero una catastrofe e sarebbe anche abbastanza imminente:
Fra 200 anni, ma forse già fra 100, il sistema solare entrerà nella cosiddetta ''Bolla locale", una zona della Via Lattea che è una 'fornace'. Si tratta di un'area ad alto rischio per la pioggia di radiazioni cosmiche. Il sistema solare si troverebbe quindi sull'orlo di una gigantesca regione interstellare larga centinaia di anni luce, composta di gas rarefatto, turbolento e incandescente, dove le temperature raggiungono milioni di gradi. La terribile previsione arriva dalla rivista Astrophysical Journal Letters. "Forse le generazioni future dovranno imparare a difendere le tecnologie spaziali dal flusso più forte di radiazioni", osservano gli autori. "Una prospettiva inquietante", l’ha definita il direttore dell’osservatorio di Arcetri dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Francesco Palla. "Sapevamo già che il Sole, con il sistema planetario, si trova immerso in una nube di passaggio, prodotta nell’esplosione di supernovae, chiamata Nube Interstellare Locale, grande decine di anni luce e composta essenzialmente da idrogeno a bassa densità, circa un atomo ogni centimetro cubo, e dove le temperature raggiungono qualche migliaio di gradi. Questa nube transitoria si trova dentro la Bolla Locale, dove la densità di particelle è ancora più bassa e le temperature sono mille volte superiori" aggiunge il direttore dell'Inaf, specificando che il sistema solare sta per uscire dalla Nube Locale per immergersi nella Bolla. Ma se i calcoli fatti finora indicavano una permanenza nella nube interstellare di decine di migliaia di anni ora pare che il tempo di permanenza si sia notevolmente ristretto: appena un secolo o due e la Terra entrerà nel forno. http://notizie.virgilio.it/tecnologi...galattica.html |
10-06-2010, 13.49.29 | #9 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Ci sarà la catastrofe?
Citazione:
Sono andato a cercarmi un articolo serio che ne parlasse: niente in italiano, ma in inglese ho trovato un accenno sul sito di Science. Come diceva anche lo stesso Palla nell'articolo da te linkato, il pericolo ci sarebbe eventualmente solo per i futuri astronauti e per la tecnologia spaziale in generale, non per la Terra, che probabilmente per allora avrà ben altri problemi di cui occuparsi. Un estratto dall'articolo di Science: A new analysis suggests that in about 100 years the sun could plunge into a hot cloud of interstellar gas. The change should have no impact on our planet, but it could boost the amount of deadly radiation in space, making missions more challenging for future astronauts. http://news.sciencemag.org/scienceno...o-hot-clo.html |
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