Mia Famiglia
Ieri notte prima di scivolare tra le braccia ahimè sempre piu’ corte di Morfeo, ho “giocato” con me stesso, forse macabramente lo ammetto, poichè ho immaginato che stessi per morire.Come nastro da cineteca ho revisionato l’intera mia vita, che ipoteticamente supponevo fosse quasi finita. Ho cercato di capire quale è l’essenziale che c’è, la cosa piu’ bella e degna di un’esistenza, cio’ che rende completo quanto appagante, donante di felicità, la vita di un uomo e di una donna.Aldilà della pace in sé che una persona puo’ provare, della libertà da ogni sofferenza ed illusione, ritengo che la risposta è la famiglia, affascinato della sublimità di lei il mio cuore ha cominciato a battere piu’ forte. Trovo che cosa piu’ bella, seppur a volte imperfetta non ci sia.
L’altro giorno in una pizzata, proprio vicino il mio tavolo c’era esattamente una famiglia. I volti dei genitori erano tristi e stanchi, sembrava quasi fossero vittime costrette a sobbarcarsi ogni giorno un gravoso fardello. Non parlavano affatto. Se i bimbi facevano domande, il padre emaciato rispondeva di controvoglia. Ed erano anche a cena fuori, pensa i giorni feriali. La cosa brutta è la tristezza di questi genitori che riluceva biecamente nei lineamenti dei pargoli. Almeno questa è stata la mia fugace impressione. Queste persone non sono consapevoli della enorme fortuna che avevano a portata di mano, della enorme potenzialità.Le famiglie non possono essere perfette, è chiaro che chi sogna un focolare domestico “alla famiglia Robinson” idealizza terribilmente e andrà incontro a scottanti delusioni. Nelle famiglie ci sono problemi, anzi ci devono essere perché la risoluzione di essi porta ad un continuo miglioramento.
Trovo bellissimo che un uomo e una donna che si amano, si sposano o comunque vivano di fatto insieme, facendosi dono reciprocamente della propria vita, la cosa piu’ preziosa che si possiede.Trovo bellissimo ritrovarsi nel proprio letto il compagno e la compagna che si addormenta rannicchiato-a vicino a te. Trovo bellissimo risvegliarsi e vedere lei o lui avvolto-a tra calde lenzuola nelle debole luce del mattino.Trovo bellissimo avere dei figli che ti fanno domande e cercano conforto con un abbraccio, quando hanno problemi vengono da te per farsi consolare alla ricerca di una risposta.Il vero padre credo sia quella persona che quando guarda negli occhi il figlio lo capisce veramente, sa chi è e dove va, e il bimbo negli occhi del papà sa di essere una persona meravigliosa.Trovo bellissimo che questi figli una volta cresciuti avranno sempre un padre e una madre che li ama, come amarono nello stesso modo o forse di piu’, quel piccino che tendeva la mano per attraversare la strada.
Non so se il mio male mi permetterà di farmi una famiglia, mi rendo ogni giorno sempre piu’conto di questa costretta alterità che mi sta macerando. Alla fine vincero’ io oppure lui, nelle cruente battaglie all’ultimo sangue non ci sono mai vie di mezzo; soprattutto non ci si puo’ permettere il lusso di un momento di debolezza stando seduti ad aspettare a guardare il cielo, che passerà da solo questo oscuro nembo.In fondo se vivrò fino all’ultimo attimo di vita, senza arrendermi mai; con coraggio; rispetto; lealtà; tenerezza; pur non avendola avrò incarnato la parte piu’ veritiera e profonda di una famiglia.
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