Non so se sia giusto parlarne...... Comuqnue....
Non è forse questo il significato della cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden? Voler andare oltre...oltre quello che è l'assetto consegnatoci nell'Universo,senza esserci saputi adattare armoniosamente ad esso...nella tronfia presunzione di voler cercare,e di saper trovare,un paradiso più grande dell'hic et nunc cui siamo stati destinati...
Più che averci convinto a mangiare la mela, sembra che quel serpentaccio, ci abbia convinto che il “paradiso terrestre” era altro del mondo che abitavamo. Lo ha fatto nelle forme di chi ci ha promesso “giardini di fiori” o nelle forme di chi ha postulato una Verità assoluta, e trascendente e dialetticamente perseguibile. Ma lo ha fatto. Ed il denominatore comune di queste promesse è che ci hanno distratto dalla realtà del mondo portando in essere l’illusione.
Ma la fragranza della realtà è destinata a vincere sull’illusione, e ti coglie all’improvviso, e sai che è lei perché senti che non è un’esperienza tra le altre, ma piuttosto la radice di tutte le esperienze. Ed allora sei felice e ti stupisci, perché attorno a te tutto va a catafascio, eppure c’è quel senso di grande significato, di completezza, che non sapresti mai esprimere a parole anche se ci provi. La chiami, benessere, felicità, stupore.
Cerchi nei volti accanto a te…. E ti chiedi se qualcun altro la conosce? Se capita anche agli altri? E non trovi risposta, perché gli altri ti guardano con occhi strani un po’ alieni. Certo che la conoscono, ma vanno di corsa. Non hanno tempo ne per ascoltarti, ne per risponderti, ne per riconoscere il loro Essere. Tutti corrono, cercano, lottano, vogliono, desiderano…… Desiderano quei “giardini di fiori”, quella verità perseguibile a parole che il seprentaccio promise ai nostri avi, molto, molto tempo fa, gettando così sul mondo il velo di Maya.