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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 27-09-2006, 12.05.14   #11
Patri15
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Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
Riferimento: Non è questo il giorno

Citazione:
Originalmente inviato da Weyl
No. Non oggi. Tacete almeno oggi, voi che alimentate l'odio contro l'unico baluardo dell'Illuminismo e della libertà sul pianeta.
Non oggi, quando ricorrono i tragici fatti di Budapest, dopo 50 anni, e i tanti, troppi morti di quel feroce massacro in nome di un ideologia crudele e disumana, sono ancora quasi negletti dalla storia.
Una ideologia tra le tante che, nel tempo, ha alimentato l'odio contro l'America, unico Paese costruito sui fondamenti della libertà individuale e l'indipendenza del giudizio da ogni retaggio ideologico che potesse presentarsi come "scienza".
La sede giusta di questo dibattito è, effettivamente, questa: il forum di psicologia.
Perchè c'è da chiedersi, oggettivamente, di quali dinamiche proiettive siano investiti l'America e gli americani, da parte di tanti europei.
Non parlo, naturalmente, degli esponenti politici, dei capibanda, dei girotondisti e dei loro scagnozzi, i quali "cavalcano la tigre", semplicemente.
Non bastano le vicende squallide e indecenti dell'"affaire Telecom", le ciniche e vergognose menzogne che accompagnano la stridente contraddizione con i presupposti programmatici di questa maggioranza e l'invio di truppe in un altro Paese straniero?
Devono esserci ragioni psicopatologiche per giustificare tutto ciò, per poterlo, quantomeno, spiegare.
Parlo, ripeto, degli "utili idioti" della vecchia definizione comunista.
Mi chiedo quali dinamiche perverse soggiacciano a codesta credulità e dabbenaggine, pure esercitata da uomini e donne intelligenti.
Io credo che si tratti di un "cupio dissolvi", un intento nichilistico che ha per sfondo sostanziale la strategia inconscia del "tanto peggio, tanto meglio": un luogo mentale in cui, azzerate le qualità, annullate la buona volontà ed i valori, tutti si riconoscano in una equivalenza di immagini in dissolvenza...
In questa sorta di oltretomba sociale e culturale, ogni frustrazione ed ogni merito si avviliscono, e nell'accidia di un'uniformità di ombre, ogni aspettativa si ricompone nell'equivalenza del nulla.
Questo è il pabulum prodotto da una ideologia disumana e sconfitta, l'humus defecato dai vermi che il cadavere del marxismo ha generato.

Abbiamo accennato, la mia gattina ed io, il nostro pensiero.
Dinamiche sociali ed intrapsichiche... Non possono essere disgiunte, ma solo, sistematicamente, colluse in un intento affabulatorio.
Anche perchè, nè la mia gatta nè io intendiamo dar torto ad alcuno.
Solo sulla Ragione osiamo sindacare.

Caro Weyl, il gatto può guardare il re a differenza di noi mortali, figurarsi poi una gattina..

Scrive Sergio Luzzatto:

..."Fascismo e antifascismo si allontanano nel tempo. Le nuove generazioni sono sempre meno coinvolte da quello scontro di valori. Ma il futuro nasce dalla storia e non dalla cancellazione del passato. Un paese maturo può, forse deve, fare i conti con una memoria divisa.

L'antifascismo sembra corrispondere a un orizzonte di valori che appartiene ormai al passato. Anche perché il Ventennio è finito da sessant'anni: chi può ancora vantare (o rimpiangere) di avere visto coi propri occhi Mussolini al balcone, un brigatista di Salò, o una staffetta partigiana? I protagonisti della lotta fascista e di quella resistenziale stanno scomparendo.
È come se fascismo e antifascismo non dovessero piú riguardare le nuove generazioni. Come se (cosí si affannano oggi a ripetere molti opinion-makers) l'antifascismo non fosse piú che un abito vecchio, fuori moda, da riporre in soffitta per sempre. E dopo la svolta del 1989, la fine del comunismo ha contribuito ad accelerarne l'usura.
Ma davvero l'antifascismo è inutile? Non serve forse, ancora, per garantire alla democrazia italiana una fedeltà profonda alle idee della Resistenza e una indiscussa adesione ai valori della Repubblica?"

Cioè la cosiddetta crisi delle ideologie non deve significare la rinuncia a distinguere precisamente fatti e misfatti, usi e abusi dell'antifascismo e del comunismo. Non dobbiamo permettere che la storia del Novecento anneghi nel mare dell'indistinzione.

La Russia ha commesso crimini a non finire, orribili crimini: Budapest, Praga:

Ricordo La Insostenibile leggerezza dell'essere - di Kundera che non è un testo ufficiale di storia ma una dolorosa rievocazione e testimonianza della primavera di Praga, e non solo: è anche la rappresentazione dell'essere umano, della sua leggerezza, dei suoi vili tradimenti.

Dunque, comunismo russo, nazismo, fascismo sono ormai nella nostra memoria come simboli della potenzialità omicida dell'uomo.

Ora però, Weyl, ci scontriamo con l'America o per meglio dire, con il sogno americano: sarà Bush così ostinatamente portato a fare guerre in nome della democrazia? Saranno le lobby che governano realmente tutti gli aspetti della vita, dalle Banche alla Salute pubblica?

Noi ci siamo svegliati da questo sogno, sogno dove l'America, illuminista, liberale accoglieva gli emigranti, svolgeva ricerche scientifiche di tutto rispetto, diffondeva i jeans in tutto il mondo, così come la voce Frank Sinatra, i Cary Grant

Un risveglio amaro.

(Mai letto La Pelle di Malaparte?)

Dopo la caduta del muro di Berlino, è caduta anche la Russia con i suoi tragici misfatti .

Rimane l'America con questo desiderio osceno di onnipotenza e con la forte tecnologia di cui dispone e di cui si serve per eliminare la vita - quella in particolare degli esseri umani.

Un abbraccio alla tua gattina.
Patri15 is offline  

 



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