Chi di noi non ha mai scritto una pagina di diario, un lettera intima o una poesia…scagli la prima pietra.
Trovate, Voi, che il deporre i propri pensieri su un foglio di carta (se qualcuno lo usa ancora….) o in un blog o in un forum abbia un chè di terapeutico? A seconda dell’argomento trattato, certo, argomenti che implicano descrizioni soprattutto di fatti, comportamenti, stati emozionali che, attraverso la scrittura, prendono forma, rimangono indelebili per l’autore e il lettore.
Capita, a volte, di non essere in grado di verbalizzare il proprio sentire e la forma scritta aiuta a “mettere a fuoco” i nostri pensieri, specialmente se riletta a distanza di ore o di giorni possiamo comprendere meglio il nostro stato d’animo del momento e di conseguenza a prenderci bonariamente in giro o riflettere meglio su quello che abbiamo scritto.
Girovagando in internet ho scoperto, non lo sapevo (non posso sapere tutto

) che esiste un nuovo strumento di aiuto alla mente in situazioni quotidiane o in presenza di disagi psico-fisici che è la: Poesia-Terapia. Questa terapia, cmq, viene attivata attraverso la presenza del terapeuta e, non vorrei sbagliare o fare confusione, ma mi da l’idea della “antroposofia” di Steiner.
Ricapitolando: la scrittura come terapia in forma privata o associata la trovate utile al fine di conoscere meglio voi stessi?
