ci sto pensano e ripensando... e non riesco a capire... Tra me e un ragazzo che mi piace è calato un silenzio inspiegabile...mi sembra che quando mi vede abbia voglia di scappare, è nervoso... fa fatica a parlarmi... e se gli parlo io sembra in imbarazzo... conoscendo i suoi amici spesso sono con loro... quando non ci sono lui é molto disinvolto...quando ci sono io diventa silenzioso, non guarda mai dalla mia parte... e io non so piú che pensare...sono arrivata a pensare che mi odi...ma in realtà non gli ho fatto niente, non avendo quasi mai l occasione di parlargli... le mie amiche dicono che è attrazione...che lui stravede per me e non ha il coraggio di farsi avanti... ma secondo voi se è cosí perchè ha sempre quella fretta di scappare? Sono totalmente distrutta da questa storia... non so piú che pensare...questo silenzio inspiegabile

..ehm...e domandare un chiarimento?Forza...

Eh, gli strani effetti che non hanno le donne sugli uomini.

Perché scappa, vuoi sapere? Ecco una possibile variante:
Perché a lui piace te, ma non sa come affrontare la cosa, per questo, quando ti vede, ti evita. È una cosa più forte di lui. Lui vorrebbe affrontarti, ma non ci riesce. È una cosa che è capitata anche a me, soprattutto quando una donna mi piaceva parecchio, c'è come un blocco. Non riuscivo nemmeno più a guardarla, dall'imbarazzo che lei ricambiasso lo sguardo... Non sapevo come affrontare la situazione, non credevo che sarei riuscito a sopravvivere ad un eventuale incontro personale con lei.*

Se devo essere onesto, se lui ti odiasse, non penso che reagirebbe con il silenzio. E non penso nemmeno che parli male di te con i suoi amici, o sì? Ne sai qualcosa per caso?
Se non dice nulla agli altri, credo che sia piuttosto chiara la situazione, anche se mi potrei sempre sbagliare.
Ti faccio comunque presente, che tirare fuori un ragazzo che si chiude a riccio, non è mai impresa troppo semplice. Ci vuole il suo tempo e una buona dose di pazienza e comprensione, con magari il rischio che alla fine lui scopra che non ti desidera nemmeno veramente.

Comunque sia, buona fortuna

P.S.:
Nemmeno io riuscivo quasi mai a parlarci, con quella ragazza, nemmeno quando era lei ad avvicinarsi mostrando interesse...

Il silenzio tra due persone può essere pesante, imbarazzante, opprimente.

A volte ne senti la desolante sensazione,
e, il più delle volte capita perchè si ha paura, paura di esprimersi,di comunicare...

forse, questo tuo amico è timido, oppure è confuso dentro di sè
dici che ti piace, prendi dunque un pò di coraggio e un pò di parole.

Facci sapere.

insomma qui dovrei sussurrargli qualcosina io è soltanto che è cosi maledettamente difficile... mi dico "oggi mi butto" e poi non trovo mai il coraggio di rompere il silenzio...eppure dentro di me il desiderio di parlargli é fortissimo... chissà...in questi casi forse è meglio affidarsi al destino non lo so... se solo gli uomini fossero meno complicati...

intanto vi ringrazio tantissimo... e spero che il tempo porti consiglio... intanto sopporterò il suo silenzio e... forse un giorno capirò questo suo strano atteggiamento...

Se vuoi ti dico come potresti provare senza parlargli...

Che ne dici? Ti dico di cosa si tratta?

Beh, ti assicuro che con me, funzionerebbe... ma con lui, non lo so.

Di cosa si tratta?

Di scrivergli. Di scrivergli una lettera a mano, e magari vedrai che lui risponderà, e si aprirà tramite la scrittura. Come inizio, potrebbe funzionare.
Ma magari sarà un fiasco. Ciononostante io lo trovo ancora una cosa bella scrivere ad una persona una lettera a mano.
(Potresti anche consegnargliela direttamente tu con un bel sorriso).

Poi, vedi un po' te. Magari a lui non piace nemmeno scrivere, oltre che parlare... Quindi non ti risponderà. Ma forse...



P.S.:
Sul cosa scrivere, se hai intenzione di farlo, segui il tuo cuore.

Scusate....ma chi è il cacciatore e la preda??? Non mi sembra edificante costringere chi ha i suoi tempi a rispettare...quelli degli altri....e nemmeno mi sembra edificante costringere uno a starci per forza....come s efosse un birillo....in certe condizioni sopportare il silenzio dell'altro è un grande lavoro di tolleranza....della frustrazione....

"Scusate....ma chi è il cacciatore e la preda??? Non mi sembra edificante costringere chi ha i suoi tempi a rispettare...quelli degli altri....e nemmeno mi sembra edificante costringere uno a starci per forza....come s efosse un birillo....in certe condizioni sopportare il silenzio dell'altro è un grande lavoro di tolleranza....della frustrazione...."


Sono d'accordo, ma se la tolleranza della frustrazione celasse in realtà un lavorio di rimuginamento dunque in realtà una vera e propria intolleranza?
Io credo che un silenzio vada sempre rispettato, ma che si possa delicatamente entrare in conunicazione con quel silenzio, se ci interessa....io lo definisco compromesso tra due tempi e tra due esistenze...

Ah... come ti capisco... questi silenzi ogni tanto ti logorano l`anima... ma secondo me è bene rispettarli... tu avvicinati con calma, con qualche dolce parola, con un semplice "come stai"... non turbare il silenzio che c e tra voi... forse dovete capire entrambi che cosa c è veramente in quel silenzio...

e se sará destino il silenzio si trasformerà in qualcosa di speciale... te lo aguruo di cuore

P.S Comunque stanne certa, sicuaramente non gli sei indifferente... anzi

Ciao day,
io penso che i casi possano essere 2:
1)gli piaci ed essendo timido non sa come dirtelo;
2)sa che ti interessa e dunque si sente in imbarazzo di fronte a te.
Conoscendolo non so davvero quale delle 2 cose sia quella giusta, cerca di scoprirlo tu, magari attraverso un amico comune.