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05-07-2006, 03.03.21 | #3 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Re: S'i fosse foco arderei' l mondo
Citazione:
Io credo, dal buon Cecco che sono, che alle nostre due generazioni sia mancata una guerra. Intendo quella tua, amico mio, e la mia pure, che di vent'anni o poco più ti ha preceduto. Poichè tutte l'altre l'hanno avuta, e vi si son contristate, e disperate. E vi hanno raccolto orpelli, ragioni sante e lacrime sui mille defunti da versare. Pure, la verità vera è che esse, lacrimosissime madonne, ebbero ad esser consolate: ed a tal fatto accorse la schiera felice dei sopravvissuti. Vivi cadaveri, e fantasmi talora in tanti galantuomini io scorgo la riflessione nello specchio. Essi vi inquietano, donne, come bizzarri mostri sognanti: incubi di uomini che vi pervadono, senza il sollievo della loro morte. Pur troppo appartengono, come il Cecco scrivente, a coloro che la pace preservò ad una morte più atroce: lenta agonia dell'anima. Le guerre servono alle generazioni: ai forni della rabbia vanno cremati gli uomini di troppo per ogni figliata. Non le donne, ma la guerra, la devastazione e l'abominio debbono scegliere tra coloro il cui seme è degno di spezzare i ghiacci del tempo e delle buone ragioni dei miseri. Ultima modifica di Weyl : 05-07-2006 alle ore 03.06.11. |
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05-07-2006, 07.58.41 | #4 |
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
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A volte vengono pure a me degli impulsi di rabbia. La sensazione è più o meno la stessa, cioè distruggerei me e tutto il mondo. Un “po’” mi sfogo verbalmente con chi mi sta vicino e so che non è giusto, ma altrimenti penso che veramente scoppierei.
E di nuovo devo riconoscere che a volte la penso come Weyl (non così linearmente cinico (scusami se esagero)), però ci dev’essere qualche altra alternativa. O no? Penso anche io alle generazioni che non abbiano vissuto le guerre, che stiano partecipando al dolore del mondo come degli spettatori, noi ed i nostri figli, mangiando patatine e guardando in tv “C’era una volta – l’Africa” o le guerre in diretta …. E mi dico : “c’è bisogno di un’altra guerra per svegliare quest’umanità senza “umanità””. Ed ecco, due spunti di riflessione: Il primo: come fare per superare questi “attimi” di rabbia, magari prevenirli o incanalarli in una direzione positiva? Il secondo: come fare per sostituire il dolore così necessario all’umanità per la sensibilizzazione ovvero per la de- cristallizzazione? In modo pratico? buon giorno a tutti! Ultima modifica di edali : 05-07-2006 alle ore 07.59.44. |
05-07-2006, 12.01.05 | #5 |
Ospite
Data registrazione: 02-07-2006
Messaggi: 12
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Mha io non intendevo essere così melodrammatico.. No, non penso e non voglio nemmeno pensare che serva un'altra guerra.. Anzi forse questa rabbia deriva dal fatto che stiamo "troppo bene". Se avessimo problemi del tipo " riuscirò a mangiare domani?" probabilmente non avremmo nemmeno il tempo di averla, questa rabbia.. Dunque godiamocela..
Io certamente non so bene da dove provenga ma ho capito, come dice il buon edali, dove incanalarla (questo vale forse solo per me). Nell'arte. Ma nell' arte vale per me perché sono un "artista" (uso il termine artista perché mi piace creare arte e non perché abbia la presunzione di ritenermi tale), per uno sportivo probabilmente andrà bene incanalarla nello sport.. Insomma bisogna in qualche modo sfogarsi ma non distruggendo tutto ......................... Certo che la tentazione é proprio forte!! |
05-07-2006, 12.01.20 | #6 |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Adesso faccio la polemica,e pure l'antipatica.
Vorrei sapere che ne penserebbe di questi ragionamenti una persona che vive in un paese sconvolto dalla guerra. Chi le spiega che la guerra serve alle generazioni, e che gli uomini "di troppo" vanno sacrificati ai forni della rabbia? Le madonne piangenti.....questa poi! Consolate dalla schiera felice dei vivi. Consolate da cosa? dagli stupri di gruppo? o dalle uccisioni dei figli? o perchè vengono tagliate loro le mammelle per impedire di allattare? Chi consola queste persone? Non so perchè ci sia un'idea così romantica della guerra.....non c'è un bel niente di niente di romantico. Io credo che dovremmo imparare ad ascoltare, e a ringraziare di più la sorte per averci risparmiato da certi orrori. Ci lamentiamo pure di quello adesso.....ma pensa te. |
05-07-2006, 12.11.22 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Citazione:
Non preoccuparti Odissea...credo ci sia una visione Playstationiana della guerra...penso che moltissimi di noi, allo scoppio di una guerra (vera), morirebbero di cause naturali dopo 5 minuti. |
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05-07-2006, 15.08.17 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-03-2006
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Citazione:
Ciao cecco, potenziale piromane dunque Scherzo... Neanche io so da dove venga tutta sta passione,ma come te cerco di trasportarla nella pittura, nella creazione(ciò mi aiuta molto). Il fuoco come elemento è agente di mutazione:brucia e trasforma, in tal senso può essere fuoco creativo. Infiammarsi per novità, progetti,architettare la realtà.. Tutto questo è positivo. Quando penso all'ardore,alla potenza,al grande progetto mi viene in mente Michelangelo, sicuramente un gigante del fuoco creativo, ma non solo lui. Però, son d'accordo con te, che questa fiamma possa degenerare, sfociare in rabbia,fare danni. Bisogna saperla modulare, io ci provo. Interessante discussione, spero non si bruci subito. |
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