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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
04-01-2003, 22.27.33 | #5 |
Ospite
Data registrazione: 26-12-2002
Messaggi: 17
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...direi che al giorno d'oggi follia è anche sinonimo di originalità. La creatura che procede zigzagando sull'asfalto invece di camminare correttamente viene additata e considerata folle...magari è solamente un'esplosione di energia...però l'etichetta volteggia nell'aere. Io direi che,per rientrare in campo patologico,la follia è soprattutto autolesionismo...mi spiego. Prendiamo il caso di un suicida che decida di tagliarsi le vene. Considerando che nell'uomo è innato lo spirito di sopravvivenza,ferirsi significa distruggersi e quindi calpestare quello spirito di autoconservazione. Meditati Saluti Ossidiana |
05-01-2003, 09.07.48 | #6 |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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A mio avviso, la follia, null'altro è che una forma pensiero inventata dall'uomo per attribuire un significato a comportamenti che vanno oltre talune "regole"...dall'uomo stesso stabilite...quindi discutibili....in quanto ciò che nasce dall'imperfetto non potrà mai avere una precisa, valida e veritiera... conferma.
Follia è semplicemente uno stato di coscienza alterato, ove per alterazione s'intende qualcosa che sta al di fuori dei canoni di normalità stabiliti da esseri imperfetti.... è tutto relativo..... |
09-01-2003, 12.43.46 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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follia credo possa definirsi tutto quello che non rientra nella "normalità". Ovvero in quello che la maggioranza ritiene sia, in quel tempo, in quel luogo, normale.
Il folle è semplicemente il diverso. Un malato mentale in un mondo di malati mentali è normalissimo. Noi temiamo la diversità, vogliamo far parte di un branco. Forse è un residuo di quando eravamo nel regno animale. Conserviamo troppe coste del regno animale, anche se ci riteniamo evoluti, civili, superiori. Mary |
13-01-2003, 00.27.44 | #9 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Follia, è nominata sempre da qualcun'altro.
ed io sbatto la testa contro il muro, perchè quel muro è pesante e mi costringe in silenzio, e mi nasconde al mondo. Il muro non esiste, ma lo vedo, lo sento, ci sbatto contro, e urlo e mi dispero. Quel muro non esiste, ma è messo così bene, è pesante, e mi soffoca. Ed io urlo e mi dispero, ma quel muro non esiste, allora perchè è così pesante, e mi soffoca? Non vedete anche voi quel muro, urlo e mi dispero, perchè mi soffoca! Ma voi non lo vedete, ma è così chiaro! Non lo vedete, non rispondete, e io urlo e mi dispero, ma quel muro non esiste, mi dite! E' così chiaro, è pesante, e mi soffoca, io urlo, e voi non lo vedete, urlo e mi dispero, ma non esiste, voi non dite! Non esiste voi mi dite! E mi accovaccio in silenzio, in disparte, lontano dal mondo, silenzioso ai rumori, vigilando dentro il vuoto, che voi mi dite, non esiste. un'abbraccio, perchè è una gran cosa |
13-01-2003, 10.05.52 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-08-2002
Messaggi: 128
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Re: Follia
Citazione:
Riferito alla patologia: molto tempo fa lessi un’intervista a un grande psicologo argentino (di cui in questo momento non ricordo il nome) il quale sosteneva che tutti noi abbiamo delle “aree psicotiche”. Vi sono psicosi conclamate e molto palesi, ma vi sono subdole forme psicotiche e tipologie borderline frequentissime e poco note al grande pubblico. Dall’altro canto bisogna anche evitare il rischio di abuso di “patologizzazione”… Probabilmente, anche da un punto di vista clinico, si può ritenere che non vi siano soluzioni di continuità tra status di normalità e status patologico. Vi sono esperti (e non) che sono comunque in grado di individuare e di dialogare con le “parti sane” di psicotici anche gravi. Nel quotidiano, spesso usiamo l’attributo “folle” riferito a persone e a fatti comportamentali che riteniamo inaccettabili o incomprensibili e non sempre a torto. Esiste una “follia” dei potenti o, più in generale, di coloro che occupano posti di potere che forse NON è sufficientemente analizzata e conosciuta. Spesso queste persone hanno personalità disturbate; la storia e il presente (nel nostro paese) ce ne offrono numerosi esempi eclatanti ad altissimo livello... Mi piacerebbe conoscere l’opinione di qualche addetto ai lavori relativamente meccanismi di fondo che determinano il consenso verso personalità così palesemente anomale… per confrontarle con l’opinione che mi sono fatto sull’argomento. |
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