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03-05-2006, 17.56.22 | #23 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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il "succo" sta nell'androgino.
"fusione" completa tra due persone (e prima ancora nel singolo) Maschile e femminile sono due termini di per se fuorvianti. Ognuno ha in se entrambe le "componenti". occorre saperle armonizzare prima come singoli poi come comunità. |
04-05-2006, 00.00.44 | #24 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
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[quote]Messaggio originale inviato da Pantera Rosa
[b]L'universo femminile... quello maschile --------------- universo maschile..universo femminile..sensibilità maschile.. mah io sono daccordo con turaz: in ognuno di noi é presente il maschile e il femminile, lo yang che per il taoismo includeva il maschile, e lo yin che includeva il femminile. In certi uomini, che sono yang appunto, prevale lo yin (e sono più femminili di cento donne messe insieme); in certi altri prevale lo yang; in altri, maschile e femminile sono in equilibrio. Stesso discorso per la donna che é yin, ma in molte prevale lo yang e sono mascoline, forti, autoritarie etc. allora perché parlare di universo femminile e maschile come mondi separati? Perché parlare di sensibilità maschile? Basta dire solo:"in quella persona manca la sensibilità" punto e basta. Se una persona é equilibrata il suo carattere yang é in armonia con quello yin, e maschile e femminile sono conpresenti in ogni istante. Magari in certi periodi prevale l'aspetto dolce, avvolgente e sensuale del femminile, ed in altri l'aspetto forte e dirompente del maschile. La maturità sta nel sentire in sé queste due forze, e valorizzarsi nell'esprimerle, di volta in volta, secondo le necessità e le situazioni. feng qi |
04-05-2006, 02.12.39 | #25 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
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Ok ma Ish scrive: "Cresce dentro di te, la speranza di aver trovato chi non cade nelle esche convenzionali che la società maliziosa lancia ovunque".
La delusione quindi credo che sia data proprio dal fatto di aver creduto di trovare un uomo diverso, che poi invece è caduto sulla semplice buccia di banana della maleducazione. Perchè certamente ognuno ha il diritto di guardare chi vuole e pensare a quello che vuole, ma in presenza di una persona con la quale forse è esistita la condivisione di pensieri più ampi non ci voleva molto a considerare i suoi sentimenti e, semplicemente osservare un minimo di buona educazione. E se si imparasse un po' dagli inglesi che .. vedono ma non guardano? |
04-05-2006, 09.58.13 | #26 | |
Unidentified
Data registrazione: 20-02-2006
Messaggi: 403
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Citazione:
Ho letto attentamente tutte le risposte. Come di solito, c'è un profondo "stacco" fra il pensiero femminile e quello maschile. Dana mi chiede "ma per così poco?". Infatti l'ho anche detto: come mai con altri ci scherzo e con lui me la prendo così? È ovvio e credo che Cannella abbia colto il segno: Non ha a che fare con la perfezione, bensì UN LIVELLO DIVERSO. Ne' tutti gli uomini sono uguali neanche tutte le donne, per fortuna. No, non cercavo ne cerco tuttora la perfezione. Mi fa rabbrividire il solo pensiero. Ma nemmeno il "principe azzurro"... ma ditemi, c'è di questi tempi una donna talmente sciocca di aspettare il "principe azzurro", quello che arriva su un cavallo fatto di sogni puliti, che ha solo occhi per te, che pensa come vuoi te, che ti rende il mondo ai tuoi piedi? No, per carità. È quella dimensione, quel livello fatto di piccole cose che sorpassano le banalità, la routine.. è una dimensione, un livello di anime e pensiero che è molto più difficile da raggiungere di quello fisico. Non nego la natura fondamentalmente visiva del maschio che trova i suoi stimoli (molto più semplici delle femmine, bisogna ammetterlo) attraverso il senso della vista, non a caso in tutti gli ambiti della società si esagera con delle esche che non sono altro che richiami di ambito sessuale. Non nego tutto ciò e forse ammetto la mia leggerezza nel credere che avevo raggiunto con qualcuno un livello fatto di anima, mente e pensiero ed è questo scontro con la realtà che mi ha fatto aprire gli occhi. A tutti ci è capitato di idealizzare qualcuno, forse perché non ci sono livelli isolati ma sta solo a noi saper saggiamente differenziarli e... viverli. |
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04-05-2006, 13.09.02 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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[quote]Messaggio originale inviato da feng qi
[b] Citazione:
perfettamente inteso. e così difficile da capire? |
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04-05-2006, 13.11.38 | #28 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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per ish...
anima-mente- pensiero...si... ma manca una componente... il corpo tutto va equilibrato. non solo il lato "etereo" anche quello "fisico". e a volte dialogando con AMORE si hanno delle meravigliose esperienze di "tocco" tra due ANIME-menti e CORPI. Se invece hai "ASPETTATIVE" non equilibrate... forse c'è qualcosina da rivedere. Questo è quello che ho imparato io. Ognuno cmq è discepolo e maestro di se stesso. AMARE come diceva qualcuno è un ARTE che si apprende |
04-05-2006, 14.07.26 | #29 | |
Unidentified
Data registrazione: 20-02-2006
Messaggi: 403
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Citazione:
Hai perfettamente ragione con la mancanza nella mia esposizione della componente "corpo", ma preciso che parlavo esclusivamente del "rapporto" con questa persona in particolare, con la quale non avevo nessun "approccio fisico", quindi l'idealizzazione era ancora più pericolosa. Io non ho aspettative Turaz, e non ritengo che l'amare sia un arte da apprendere (scusa volevi dire "imparare"?) bensì da vivere, da scoprire perché non sai mai cosa ti attende, ne'di vissuto nell'amore, sempre c'è qualcosa di nuovo che ti può stupire. Ovviamente, come ho già detto, la nuova dimensione che credevo si potesse stabilire con questo tizio doveva essere al margine di qualunque convenzione, al margine di qualunque realtà, ed è stato quello scontro con la "realtà" che ha fatto tutto il resto. |
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