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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
27-04-2006, 21.56.01 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
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Citazione:
------------ Perché? Ti rende veramente felice spendere i soldi? Non credo che lo farai sei hai intorno persone che ami e che ne potrebbero avere bisogno. |
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27-04-2006, 22.14.35 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 212
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Citazione:
Allora scrivere il testamento ogni giorno? E uno scherzo. Spero che ridi. |
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28-04-2006, 10.25.08 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Citazione:
Se la felicità è arte richiede visioni della vita non unilaterali. Concordo con il concetto schopenhaueriano della necessità di un “carattere acquisito”, ma che avvenga dall’esperienza di momenti di proficua solitudine meditativa proprio con lo scopo di acquistare quelle capacità richieste per una soddisfacente vita sociale. Certe abilità si possono meglio apprendere e approfondire solo sul campo. Di conseguenza sono molto favorevole anche ai gruppi di autoaiuto, di sostegno, di counselling, ecc. In qualche caso utili alternative alle stesse psicoterapie. Grazie a hava per la segnalazione del libro. Ne avevo già letto una recensione |
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28-04-2006, 18.44.18 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-05-2005
Messaggi: 72
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Anch'io ho letto l'arte di essere felici un po' di anni fa. La cosa che mi è rimasta impressa è la considerazione sui mali. se ricordo bene (correggetemi pure) Schopenhauer distingueva due tipi di mali: quelli che possono venire e quelli ( es la morte ) che verranno di sicuro. Per quel che riguarda i primi sosteneva che dobbiamo vivere come se non fossero destinati mai a capitarci, per quel che riguarda i secondi ci ammoniva di agire come se non dovessero di certo capitare adesso.
Brillante soluzione per l'uomo che vive di sola razionalità, sicuramente è molto sensato il suo discorso, tuttavia, come qualcuno di voi ha già notato, l'uomo non vive in un'isola deserta ma in osmosi con il resto del cosmo e non sempre è possibile rimanere incontaminati da quello che ci circonda. Comunque c'è anche da dire che Shopenhauer aveva un concetto di felicità ben preciso,essa era l'"elemosina che si dà al mendico per prolungare domani il suo dolore" e allora bisogna capire che cosa intendiamo noi con il termine felicità. per me essa non può essere staccata dal benessere degli altri e perciò è irragiungibile. |