Qual'è secondo voi il meccanismo per cui alcune frasi e parole, quelle stesse citazioni che molti di voi mettono dopo la loro firma, si stampano nella nostra memoria e attraversano secoli e classi sociali?

Quella che martella la mia testa in questi giorni è: "I have a dream". (Martin Luther King)

In una frase breve può essere contenuto un concetto che ci colpisce, un riassunto brillante su qualche argomento che stimola il nostro pensiero.
Una frase detta dalla persona "giusta" può diventare un simbolo (come quella che hai tu citato) ed essere un emblema per generazioni avvenire.
Io, personalmente, mi sento attratta di frasi lette a caso nei libri che mi colpiscono particolarmente. Piccoli pezzi densi di significato. Approfitto per tradurre quel pezzo che utilizzo io come firma, tratto di un libro fantastico di uno scrittore spagnolo ormai deceduto, nato a Barcellona nel 1943. Il libro è "No digas que fue un sueño", (non dire che era un sonno). Mitomane e alessandrino, in questo libro Moix parla del rapporto fra Cleopatra e Marco Antonio, il loro splendore e quello delle loro civiltà e la loro inesorabile decadenza... "l'uomo lascia frammenti dispersi de la sua esistenza attraverso sentieri inattesi. E che soltanto la memoria potrà renderglieli alla fine, nel supremo bilancio degli amori..."

Secondo me non è il trascorrere dei secoli o l'appartenenza a qual si voglia classe sociale che determinano l'interesse per una frase, ma piuttosto il riconoscerla rivelatrice di verità immutabili nel tempo, una geniale interpretazione della realtà e conoscitrice degli esseri umani.

Fatta l'Italia rimangono ancora da fare gli italiani (Massimo D'Azeglio)

Una parola o una frase non è nulla.

E un vomitare di simboli insignificanti.

E una macchia di inchiostro su un foglio o un pugno di dati su un computer.


E l'uomo che ne attribuisce significato proprio e OGNUNO gli attribuisce il suo significato.

Nessuno può attribuire lo stesso significato, al massimo significati simili.

Una frase che rimane nella storia, che colpisce è una emozione di un uomo o di molti uomini che viene richiamata da un simbolo.

Il simbolo richiama emozioni nell'uomo e alcuni simboli sono più adatti di altri, ma è sempre il soggetto a giudicare.

Le parole hanno un grandissimo potere, le parole rimangono impresse nella mente,a volte delle frasi le ricordiamo per anni.Forse il meccanismo sta proprio nella sensazione che hanno procurato, in un determinato momento della nostra vita.Ricordo ancora queste parole, lette anni fa nel libro "Il paziente inglese":
E' che vogliamo conoscere le cose,sapere come incastrare i pezzi tra di loro.Quelli che parlano seducono,le parole ci costringono negli angoli.Più di tutto vogliamo crescere e cambiare,verso un nuovo mondo coraggioso.

Secondo me le parole hanno un potere.

Certe piccole frasi sono la rappresentazione chiara e concisa di un pensiero complesso che è comune a molte persone.

Spesso abbiamo dentro di noi idee che non riusciamo ed esplicare che vorremmo gridare e che guidano le nostre azioni.

Idee che vengono liberate, illuminate e diventano incredibilmente chiare appena leggiamo delle parole che noi non siamo mai riusciti a trovare ma che sentiamo come nostre. Perché sono il "nome e cognome" di quelo che abbiamo sempre cercato.

Come fossero una parola magica un "apriti sesamo".

Per quanto riguarda chi l'abbia detto... forse l'autorevoleza della persona può rafforzare.

Ma no non è per nulla determinante.

Se "I have a dream" l'avesse detto Malcom X al posto di Martin Luther King? Sarebbe stata priva di valore?
In alcuni casi solo in coltesto ne da valore.

In altri casi nemmeno quello:
Se un "Il fine giustifica i mezzi" l'avesse detto una persona diversa da Macchiavelli avrebbe cambiato qualcosa?
E' un concetto applicato dal uomo nella storia molteplici volte prima e dopo Machiavelli, applicato per il bene e per il male. (più per il male di solito).

Queste frasi hanno valore proprio perché "Apersonali".
Sono frasi che chiuque avrebbe potutoi dire che tante persone sentono come proprie prima e dopo l'essere pronunciate per la prima volta.

Semplicemente qualcuno è stato in grado di pensarle dire e farsi ascoltare...
Si farsi ascootare dettaglio non da poco perché dubito che Martin Luther King sia veramente la prima persona al mondo che abbia pronunciato quelle parole in quel contesto.
E solo la prima persona che e riuscita a farle incidere nella storia.

pensieri parole e azioni creano la realtà...
detto questo penso sia chiara la loro "forza"
quando più pensiero parola e azioni sono collegate tanto più la realtà si "plasma".

in principio era il logos (parola)...

ciao

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Penso anch'io che per farsi ascoltare bisogna che si verifichino una serie di circostanze

Sono d'accordo sul potere delle parole, molte frasi ci scuotono e si imprimono in noi... non importa se per un breve periodo in cui le usiamo in base a come ci servono o se per sempre! Le leggiamo sui libri, le sentiamo in tv o da qualche amico, molte le leggo sui forum e mi piace come ognuno si distingua con una diversa frase. A me piace cambiare, in base al periodo, alla situazione. Ma le scrivo anche per dare qualcosa agli altri come gli altri danno a me!
Bèh, saluti a tutti...

questa per me è la frase delle frasi:

IL VALORE DI UNA FRASE RISIEDE NELLA PERSONALITA' DI CHI LA PRONUNCIA, PERCHE' NULLA DI NUOVO PUO' ESSERE DETTO DA CREATURA UMANA







J. Conrad


che ne pensate?