Ho notato una cosa: che mentre Prodi parla sempre a bassa voce, a volte anche pallosamente, il signor Berlusconi mi costringe spesso ad abbassare il volume del PC/TV/RADIO a causa delle sue urla forsennate che spaventano talvolta anche i bambini.

Se qualcuno di voi ha visto qualche documentario su quell'invasato di Hitler avrà di certo notato la somiglianza nella tonalità della voce e nella gesticolazione (studiata) tra il popolare dittatore tedesco e il nostro (vostro) Presidente del Consiglio.

Da qui la domanda.
Dato che io solitamente non riesco quasi mai ad alzare la voce, secondo voi, perchè alza così spesso la voce? Ha paura che non capiate quello che dice o cosa ?

ha "bisogno" di essere compreso e di "intimorire" aizzando le folle di quelle "pecore" che si autogasano di "riflesso" (branco)

ciao

Indubbiamente alcuni - idioti - sono convinti che se parlano ad alta voce danno più enfasi al discorso, come se dessero più importanza a ciò che stanno dicendo.

Fateci caso quando una persona non solo alza la voce ma ancora ha degli sbalzi di voce a volte ancora più forte a volte abbassa un po'.

Pensano che fanno la figura dei forti che stanno dicendo cose importanti.
Scemo chi ci crede.

Io per quanto mi riguarda alzo la voce solo quando mi arrabbio o quando ho davanti persone con cui devi fare a gara a chi urla più forte perchè altrimenti non ti fanno parlare e purtroppo ce ne sono in giro.

Ciao.

Per la verità, gli unici cori che si ascoltano non inneggiano affatto a Berlusconi.
E, per la mia esperienza, solo le greggi belano all'unisono.

Paragonare l'attuale premier a Hitler è talmente idiota che non meriterebbe commenti, non fosse per il fatto che la cosa, per quanto abnorme, sembra non suscitare reazione alcuna.
Le greggi vanno alla tosa, belando e belando...
Solo dopo esser state denudate si accorgono di aver perso il manto.

Voi vi aspettate da queste elezioni una specie di catarsi privata: commettete un errore catastrofico, non tanto perchè questo o quel governo possano apportare serie correzioni ad una economia ormai avviata lungo un rovinoso precipizio.
Ma per il fatto che vi illudete di soluzioni magiche e, probabilmente, vi felicerete della caccia agli "untori" che questa combriccola di politicanti volta per volta metterà in atto per dare corpo ai vostri fantasmi.

Non ho mai votato per forza Italia, ma forse stavolta lo farò: ho sempre odiato le greggi e mi spaventano gli eccessi che maggioranze troppo estese possono produrre.
I vostri stessi commenti, la demonizzazione del nemico, la delegittimazione dell'avversario, sono atteggiamenti del tutto palpabili in questi giorni.
Non mi piacciono.
Non mi piacciono queste unanimità mediatiche, questa pretesa di esser critici a senso unico, questo atteggiamento supponente e arrogante: il puro sentimento di forza che discende dal sentirsi massa e coro.
Specie quando esso, ipocritamente, pretende di individuarlo in chi subisce tale prepotenza.

Ma come credete che sia iniziato il pogrom ebraico?

Al di là di Silvio e Romano...
Io non posso che essere a favore di chi con la voce sa attirare l'attenzione e farsi ascoltare...
Quante volte a scuola i professori - non avendo una voce frizzante, che trasmettesse passione, che facesse alti e bassi improvvisi per sottolineare certi aspetti - annoiavano a morte con la loro voce soporifera e monotona, oltre che bassa...
Quante? Troppe... Veramente troppe!

E allora, quando si parla, giochiamo e sfruttiamo questa voce che Dio di ha donato, variando i toni, e trasmettendo un po' di emozioni...
Questo vale per tutti...

Notte...

In realtà una manovra molto utilizzata in marketing pubblicitario, ad esempio quando è il turno degli spazi pubblicitari in tv il volume è nettamente più elevato (anche se ci sono state delle lamentele da parte degli organismi dei consumatori sulla legalità del fatto) per captare l'attenzione del pubblico. In realtà il meccanismo è lo stesso per chi deve are un discorso davanti ad un pubblico. È un meccanismo di "leadership" che innanzitutto cerca di attirare l'attenzione del pubblico su di se. Più che un'imposizione verbale si tratta di una "imposizione" di carattere, che centra sopratutto la personalità dell'oratore. Un discorso fa molto più effetto se trasmesso da una persona che trasmette un'emotività più forte, una personalità potente capace di superare tutto il resto, perfino delle argomentazioni più assurde. Ma è fondamentale il Carisma, altrimenti si rischia di diventare un semplice chiacchierone... E devo dire che le due persone che citi nella tua discussione sono carenti di questo fattore fondamentale: Carisma.

Esempio: Bluemax, dici che raramente riesci ad alzare la voce.. sappi che quando ti leggo ti immagino "urlante".. forse è il tuo modo di esprimerti oppure l'intensità con cui trasmetti qualche tua idea... quindi, forse, riusciresti ad essere un buon oratore al di la` delle tue idee, giuste o sbagliate che siano...