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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 14-02-2006, 21.09.56   #1
tammy
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Data registrazione: 03-04-2002
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Thumbs up Lui più giovane di Lei

Mi è capitato di conoscere diverse coppie dove Lui era più giovane di Lei anche di una decina d’anni. Una, in particolare, ha festeggiato i 45 anni di convivenza. Lui, tipo “casanova”, non se né mai fatta scappare una di dolce donzella disponibile ma mai ha fatto intendere che avrebbe lasciato la sua compagna per un’avventura.
Ultimo esempio ho assistito ad un matrimonio tra un ragazzo di origine somala (per altro bellissimo e molto signorile) con una donna italiana di circa una 50 d’anni. Alla fine della cerimonia ci sono stati i solititi convenevoli (baci, abbracci) e tenerezze tra la nuova coppia.
Qualche giorno più tardi ho visto un documentario in tv (non mi ricordo la trasmissione, quando mi annoio faccio zapping e non capisco più niente) cmq…era ambientato in Giamaica e dei giornalisti stavano intervistando una donna di una sessantina di anni d’età, in pensione, americana, che per economicità aveva deciso di vivere in Giamaica. Ad un certo punto arriva un bell’uomo, sulla trentina e lei dice che è il suo compagno, i conti li paga Lei, ma Lui è fedele, dolce, gentile e che si sarebbero sposati da lì al max entro un mese, ed era già da tempo che convivevano insieme. Alla domanda del giornalista a chi lascerà la casa alla sua morte la risposta di Lei è stata, come da copione: ma certamente a Lui (il bel giamaicano). Dall'intervista questo sembrerebbe un fenomeno comune in quei paesi.

Che dire….il futuro delle single italiane stia all’estero?

A parte questo mi interessava capire da che cosa ha origine che la donna debba essere più giovane dell’uomo e non viceversa. Consideriamo che l’uomo invecchia sessualmente prima della donna e matura in ritardo rispetto alla donna si dovrebbe, a mio avviso, conoscere un uomo “adulto” in età giovane e averne uno “permanentemente giovane” in età adulta. (per la donna, ovvio)


E' chiaro l'argomento?

Ultima modifica di tammy : 14-02-2006 alle ore 21.22.52.
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Vecchio 15-02-2006, 09.16.31   #2
Vaniglia
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Non e' necessario andare all'estero per trovare un uomo piu'giovane anzi penso che quando hai raggiunto i quaranta i trentenni siano piu' attratti da te, sia per la tua esperienza sia perche' hai raggiunto una maturita' che forse le loro coetanee non hanno ancora, sia perche' il tuo corpo lo puoi ancora mostrare con vanita', dicono che i quarantanni siano l'eta' piu' bella per una donna...e per quanto riguarda l'uomo piu' giovane oggi penso che abbia delle chances in piu' rispetto al cinquantenne, perche' non esce da separazioni, da disillusioni, da problematiche varie e quindi vive ancora di un certo idealismo, sa' ancora buttarsi in una storia senza "paura", vive ancora con ottimismo e ha una grinta in piu' rispetto agli altri, e sessualmente avra' meno esperienza ma piu' resistenza,...



Vaniglia
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Vecchio 15-02-2006, 09.26.02   #3
klee
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Simpatica Tammy!
Posso raccontare quello che ho visto in Svizzera.Nella parte francese tante donne anziane avevano come fidanzato un uomo di colore(più orientale,non africano)
Lei molto più anziana di lui...Lei ricchissima,lui molto educato,gentile e raffinato.
Mi chiedevo spesso...che "coppia" strana?Mi dicevano che questi "uomini" facevano tanta compagnia a queste donne..Venendo in Svizzera questi uomini avevano bisogno di stare in una casa..di avere un passaporto svizzero.Convivevano e poi si sposavano.
L'uomo diventava svizzero,lei era felice...e lui faceva tutto quello che desiderava la donna.
Penso che il 30 % di queste donne anziane e ricche...passeggiavano con questi giovani e bei ragazzi.


Le single italiane all'estero?ma non penso...è vero è difficile trovare un uomo...è vero la donna matura a 40 anni,in tutti i sensi!l'uomo matura lentamente,ma anche perchè non trova una donna che lo fa "crescere" liberamente.
Penso che la Donna se vuole bene (nel senso buono della parola)all'uomo debba lasciarli tutto il tempo di "maturazione2".

Quando scrivevo della Donna italiana,io sono di origini italiane
ma sono vissuta all'estero.Vedo una grandissima differenza fra me e le altre.Non mi vergogno a scriverlo...La donna italiana quando inizia a lavorare (mi sto soltando esprimendo) cambia tantissimo..non tutte...la maggior parte di donne di 40 anni (la mia età) se non hanno mai lavorato,iniziando un semplice lavoro..Cambiano tantissimo..Bene,ma vedo che iniziano a trascurare la famiglia...Iniziano a sentirsi superiore al marito,quando prima si sentivano inferiori..Il cambiamento è troppo veloce,l'uomo non riesce a capire questo "cambiamento"!(mi sono spiegata?)
Scrivo per quello che vedo nel mio piccolo..Dopo pretendono di andre a ballare senza di lui,tante non avevano la patente,adesso ce l'hanno...e via la Libertà.....................

Ma quale Libertà?nei paesi nordici la donna ha iniziato a lavorare a 18 anni facendo un lavoro gratificante e studiando sempre per andare avanti di gradi.Le esperienze sono tante.Iniziano a convivere con uomini all'età di 17-20 anni...hanno la possibilità di vivere velocemente a "pelle"tante cose...non voglio dire la donna italiana non è matura...ma gli manca un qualche cosa...e mi dovete scrivere voi quello che pensate..

Io sono nata,cresciuta,studiato e lavorato all'estero in Svizzera,dove la Svizzera sembra di abitare in un

MONDO MULTINAZIONALE

dunque vivendo in un paese così per forza che mi sento diversa da alcune donne italiane...

Ho soltanto scritto quello che pensavo e rimasto tanto tempo cellato nel mio Cuore....

Grazie Tammy
per questo argomento...

spero che mi risponderete in tante dato che fra poco

festeggieremo

l' 8 marzo

perchè non trovarci insieme un giorno?



clelia
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Vecchio 15-02-2006, 10.58.44   #4
Melany
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Sarò breve, sintetica e concisa su questo argomento. Per me al diavolo l'età, lei più grande o viceversa ( certo entro limiti), non conta, a una condizione però: che alla base di tutto c'è un amore. Due persone che si sono innamorate ma hanno una differenza d'età si guardano in faccia e dicono: ma se stiamo bene insieme perchè mai dovremmo rinunciare a vivere la nostra storia solo per l'età? Se le cose stanno così mi sta benissimo, ma se alla base di tutto ci sono i soldi non condivido. Che si deve ridurre a una specie di accordo finanziario, per cui da una lato c'è una persona che vuole fare la mantenuta e dall'altro c'è una persona ben consapevole di essere ricca/o e ben consapevole che i soldi sono l'unica arma che può usare per attrarre qualcuno.......a queste condizioni per me è tutto uno squallore incredibile, sarà che vedo il mondo in rosa ma io la penso così.

Melany is offline  
Vecchio 15-02-2006, 12.55.58   #5
cannella
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Credo che le risposte possano differenziarsi a seconda delle esigenze di una persona in una fase della propria vita.

Non è una novità che gli uomini non più giovani siano più attratti da ragazze giovanissime piuttosto che dalle loro coetanee; forse passata la fase delle illusioni e del progetto (per alcuni mai esistito..) di una condivisione a più livelli, oltre che solo fisica, sopravvive appunto solo quest'ultima.

Che per le donne succceda la stessa cosa?
In fondo che differenza fa, fosse anche solo per una questione contrattuale, che sia un uomo a mantenere o fare ragali a una ragazza, o una donna a un ragazzo più giovane?

Ma Tammy tu chiedi come mai questa condizione è culturalmente rimasta un tabù fino a ieri.

Credo che il motivo principale fosse l'uomo percepito come soggetto, la donna come complemento: va da sè che una donna più giovane mantenesse più a lungo inalterate quelle caratteristiche fisiche di bellezza.

Un altro motivo è quello della procreazione: un uomo anche avanti negli anni non ha (più o meno) problemi in questo senso.

Un altro motivo, proprio legato alla maternità, è la donna vista come possibile madre di un ragazzo più giovane: stranamente la figura paterna non ispirava lo stesso tabù.

Le apripista di un cambiamento sono state le attrici americane, poi anche italiane, che non hanno avuto problemi a mostrarsi e a sposare partner più giovani.

A pensarci anche in Italia ci fu Paola Borboni che fece parlare di sè.

E come spesso avviene il potere mediatico funge da esempio per qualcosa che comunque ha il suo motivo d'essere a prescindere.

Per tornare a "ciò che si cerca", condivido il pensiero di Vaniglia: molti ragazzi, escluso il discorso contrattuale di un matrimonio o convivenza di interesse (che credo riguardi signore più in là con gli anni o comunque facoltose), cercano una relazione più riposante e con meno impicci, oltre che l'esperienza e una serenità che forse arriva ad un'età più risolta.

Una donna invece, ha rinunciato alla ricerca di un "padre", sperimentando che l'età anagrafica funziona come per il vino solo quando c'è un'effettiva qualità di base; quindi a volte può preferire un novello, anche se si sa, vale per una breve stagione.

Breve nota personale: preferisco le brevi distanze, ma comprendo chi non ha i miei stessi gusti
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Vecchio 15-02-2006, 13.07.52   #6
romolo
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Re: Lui più giovane di Lei

A parte questo mi interessava capire da che cosa ha origine che la donna debba essere più giovane dell’uomo e non viceversa.


Nel passato, fino a poco dopo la metà del secolo scorso, la risposta si poteva basare soprattutto sull'asimmetria tra andropausa e menopausa. Di questa asimmetria oggi rimane solo la possibilità riproduttiva dell'uomo anche in età avanzata, a differenza della donna. La domanda è interessante, ma non dovrebbe sollecitare la vena moralistica circa le motivazioni che portano un uomo e una donna a fare coppia coniugale, anche quando sembrano madre e figlio o nonna e nipote. Nella modernità tutte le regole si combinano e si scombinano come in un caleidoscopio: nascono nuovi problemi ma anche modi di vivere non standardizzati. E c'è chi può...
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Vecchio 15-02-2006, 13.39.05   #7
Melany
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Messaggio originale inviato da cannella
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Ma Tammy tu chiedi come mai questa condizione è culturalmente rimasta un tabù fino a ieri........


Un altro motivo è quello della procreazione: un uomo anche avanti negli anni non ha (più o meno) problemi in questo senso.


Il motivo della tradizionale abitudine dell'uomo un po' più grande rispetto alla donna è proprio questo: la donna matura prima biologicamente ed è quindi in grado di avere dei figli prima rispetto a un uomo, in compenso l'età riproduttiva finisce prima rispetto a un uomo ( come ha detto anche Romolo ). Se un uomo anche avanti con l'età ha una relazione con una donna giovane possono sempre avere dei figli. Il tutto associato alla mentalità che prima ogni relazione di coppia doveva sfociare nel matrimonio e quindi nel mettere al mondo dei figli. Adesso invece si hanno delle relazioni finalizzate solo al benessere delle due persone e basta, senza necessariamente avere dei figli o pensare a una cosa che duri tutta la vita, quindi si è stravolto tutto.

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Vecchio 15-02-2006, 14.24.21   #8
Weyl
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Impossibile generalizzare per età

Questa è la mia personale opinione, fondata sulla mia specifica esperienza.
Tengo, però, ad escludere quei rapporti di coppia sostanziati e cementati da ragioni, anche unilaterali, di interesse: di "interesse", intendo, che sia diverso dal semplice piacersi e provare attrazione, fisica e/o intellettuale, nei confronti del partner.
Quando una relazione affettiva di coppia è fondata reciprocamente sul sex appeal, la differenza di età conta, eccome.
E trovo che, in generale, siano assai più gli uomini che, pur maturi, mantengono un certo potere di attrazione e fascino, rispetto alle donne.
Credo che questa sia la ragione fondamentale per cui vige il pregiudizio dell'uomo più "grande" della donna, un po' ovunque.

Trovo, però, che le determinanti culturali e di indole giochino un certo peso nelle considerazioni di cui sopra: il mio discorso è, infatti, tanto più vero quanto più dal sud ci si sposta al nord.
Mi pare, infatti, che il pregiudizio dell'età sia molto più avvertito dalle donne latine, rispetto alle anglosassoni: qui in Italia non sono affatto rare le coppie relativamente giovani in cui la "lei" è significativamente più grande di "lui", mentre trovo che il caso contrario si verifichi soprattutto tra coppie molto più avanti con gli anni.
Nell'europa centrale e settentrionale, invece, le differenze di età sembrano molto meno rilevanti.
Vorrei anche sfatare un mito: ossia il convincimento che i paesi dell'ex blocco sovietico siano una specie di riserva di "caccia" per singles occidentali.
Non nego affatto che esistano molte ragazze dell'est disponibili a stabilire rapporti con occidentali "maturi" allo scopo di migliorare il proprio tenore di vita (il caso non è dissimile da quello dei giamaicani o di immigrati indiani o nordafricani).
Ma la mia esperienza mi porta ad affermare che la questione va molto al di là di queste meschinità e contingenze.
Viaggio molto, ed ho sempre viaggiato molto.
Il mio aspetto fisico mi porta ad essere, in quei paesi, quasi sempre preso per russo: e vi garantisco che non è quasi mai un vantaggio, anzi.
Non sono nè giovane, nè anziano: garantisco, però, che ho avuto bellissimi rapporti con giovani donne in Ungheria, come nei paesi baltici, senza che vi fossero intenti collaterali o secondi fini.
Tutto questo, nel nostro paese, sarebbe estremamente inconsueto per un quarantenne single.
Le ragioni, a mio parere sono due:
1) il livello culturale medio in quei paesi è molto più elevato del nostro, moltissime ragazze sono laureate, e provano interesse ed attrazione per uomini che sappiano offrir loro anche l'opportunità di un allargamento del proprio orizzonte di conoscenze e sensibilità;
2) il modello culturale (in senso antropologico) maschile è leggermente diverso da quello latino: in un uomo viene spesso ricercata una certa raffinatezza, la quale si esprime nel gusto e nei modi di una persona. La pacatezza, la delicatezza ed una certa signorilità sono tratti maschili che esercitano molto fascino, e questo vale anche nei paesi anglosassoni.
Ora, questi caratteri, in certa misura innati, ma anche bisognosi di essere coltivati ed affinati nel tempo, si esprimono assai meglio in un uomo adulto, piuttosto che in uno molto giovane.
Così mi spiego l'arcano, del sentirmi, da buon quarantenne, l'oggetto di un piacevole e benigno sortilegio, ogni volta che oltrepasso il Reno.
Weyl is offline  
Vecchio 15-02-2006, 15.02.59   #9
Vaniglia
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C'e' un po' un capovilgimento a livello di relazioni...soprattutto nell'eta adulta...ormai sono tantissime le donne che vivono accanto ad uomini piu' giovani, pero' noto una certa paura e insicurezza della donna in questo tipo di rapporto, nel senso che si pongono piu' domande rispetto ad un futuro...come uomini che cercano ragazze che potrebbero essere loro figlie e si autodefiniscono ironicamente "pedofili"...una volta era un tabu' effettivamente una cosi' grande differenza di eta'...adesso e' considerato piu' nella norma e non causa piu' imbarazzo, anzi, c'e' come una sorta di vanita' in questo, ma lo scrivo benevolmente...io sono sempre stata attratta da uomini piu' grandi, forse causato dall'esperienza di aver sposato un marito "bambino" in senso mentale, ma non nego che riscontro negli uomini piu' giovani il desiderio di costruire e di farti sentire ancora una "donna"...meno nell'adulto...forse per questo motivo c'e' una rivalutazione dell'eta' anagrafica



Vaniglia

Ultima modifica di Vaniglia : 15-02-2006 alle ore 15.04.58.
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Vecchio 15-02-2006, 16.42.07   #10
tammy
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Cool diciamo che

gli uomini hanno sempre un certo fascino a seconda dell’età, per esempio a me piace molto Sean Connery oggi, anche se ottantenne, che quando era un attore giovane, specialmente nel film Entrapment quando, quasi al termine del film, rimane da solo seduto sulla panchina della metropolitana, avrei voluto entrare nella televisione per tenergli compagnia…..come si poteva lasciarlo lì da solo? Povera gioia. Vabbè.
Così, chiacchierando con le mie colleghe di lavoro, accade che si guardino gli uomini che vanno e vengono nei nostri uffici (non è il nostro lavoro, ma anche l’occhio vuole la sua parte ed io di occhi ne ho due) in qualche caso arrivano dei bei ragazzi 18/30 anni , belli davvero, e le cose che ci si augurano sono: o che diventi tuo genero od un tuo collega d’ufficio (quelli esistenti andrebbero sostituiti eliminandoli con il prepensionamento), se pensi ad “altro” rischi l’appellativo di pedofila. Insomma io credo che il desiderare e pensare “altro” sia del tutto normale per una donna, come lo è invece scontato per un uomo. Se poniamo il caso di una donna sentimentalmente libera, età 40/50/60 anni perché dovrebbe suscitare un qualche scandalo se accetta quei stupendi giochi di seduzione da un ragazzo/uomo più giovane? Non mi pare che il fenomeno sia poi così in espansione, almeno in Italia.
A pensarci mi è capitato, questa estate in occasione di un lavoro, di incontrare un uomo di 40 anni circa che normalmente aveva relazioni con donne di 50 anni o giù di lì, ci ho passato una settimana insieme e di qualcosa dovevamo pur parlare per far passare il tempo, tant’è che gli ho chiesto se facesse come secondo lavoro il gigolò…… s’è messo a ridere, per fortuna, e mi diceva che lui ci sta proprio bene con loro, peccato che qualcuna sia sposata e quelle libere non vogliano “correre rischi” di essere abbandonate, non lo sopporterebbero, così diceva, quindi mantengono il rapporto su una sorta di linea di confine.
Chissà…finchè c’è vita…c’è speranza?

tammy is offline  

 

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