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15-01-2006, 21.59.25 | #14 | |
Utente bannato
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
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Re: Re: Re: Re: madre per sempre
Citazione:
Mah, si dice che il conflitto generazionale sia la via necessaria per l'affrancamento dai legacci dell'infanzia. Per tagliare quei legami che ti rendono ancora dipendente, bambino, e diventare soggetto adulto pienamente responsabile della propria vita. E' inoltre la palestra ideale anche per imparare a recidere legami dannosi nella vita futura, proprio cominciando a farlo con quello più potente. Lo dici tu stessa con altre parole nel tuo post precedente. Praticamente lo dicono tutti. Non è certo una novità. Poi c'è conflitto e conflitto. Perchè c'è legame e legame. Dal più "sano", giocato fra persone equilibrate e magari anche intelligenti, a quello molto duro da espugnare, ma comunque con un contrasto giocato a viso aperto dalle parti, fino a quello più patologico, il più delle volte silente, che invischia, blocca e non lascia scampo. Tralasciando per ora la fattispecie patologica, in ogni caso, anche nella migliore delle ipotesi, l'adolescente ha bisogno di differenziarsi dai genitori e di farlo di propria iniziativa, pagandone eventualmente anche dei prezzi. Il mio intervento si riferiva infatti a quelle situazioni in cui adulti apparentemente intelligenti si lasciano dire e fare di tutto dai figli con il sorriso amorevole sulle labbra: "poverini, stanno affrontando il difficile momento della separazione. Lasciamoli fare. Non contrastiamoli". E con questo si tolgono ogni altra responsabilità educativa e di tutela che non sempre quando comincia l'adolescenza di un figlio è esaurita. Anzi. Nel mio lavoro ne vedo troppi di genitori con le braghe calate. Sono visuali non belle. Figuriamoci per i figli. Mi riferivo a questo. Il contraddittorio può essere anche solo un pacifico dialogo, magari lo fosse sempre, ma ci dev'essere. Oggi mio figlio mi ha impegnato in una discussione infervoratissima su "ragione, intelligenza e volontà". Eravamo abbastanza d'accordo su quasi tutto, ma c'erano un paio di particolari sui quali ci siamo incaponiti perchè avevamo due visioni leggermente diverse. Il facile capro espiatorio era la nonna che esagerava in antica saggezza e sosteneva che si nasce "capaci" o "incapaci" ed i "capaci" si riconoscono perchè guadagnano molti soldi. Mi rendevo conto che mio figlio da una parte desiderava la mia "approvazione" rispetto alle sue tesi, ma contemporaneamente godeva un mondo del contraddittorio per la soddisfazione di differenziarsi da me. Mi sono divertita un mondo anch'io a discutere con lui per l'interesse dell'argomento, fregandomene altamente delle sue esigenze sottese aldilà dei concetti della discussione. Alla fine lui ha dovuto ammettere alcune cose ed io congratularmi con lui perchè mi aveva fatto riflettere su altre, facendomi avvicinare alla sua posizione. Insomma, per dire che le cose avvengono con tutta la loro naturalezza e che ogni strategia è vana. Se sì è persone mediamente equilibrate si gestiscono le cose con medio equilibrio e se non lo si è, si fanno danni. Certo quando vuole convincermi che io soffro di meno a rigovernare la cucina e quindi la sua responsabilità del caso è limitata, mi diverto di meno a discuterci, ma ci discuto ugualmente. Se poi un giorno riuscirà con la sua dialettica a convincermi, sparecchierò tacendo. Se non ce la farà, cercherà un lavoro, una casa e s'arrangerà lui con la sua cucina. Di sicuro non mi strapperò le vesti, anzi, anche se mi mancherà. Insomma, le ragioni dell'indipendenza secondo me vanno giocate e non date per scontate. Fa bene un po a tutti. Ma tanto che si discute a fare. Si fa quel che si può |
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16-01-2006, 14.07.39 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
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Re: Re: Re: madre per sempre
Citazione:
Il "per sempre" voleva significare "di fronte a tutto", "malgrado tutto" Nel senso di "eternità", come sapete, lo ha espresso Ungaretti: La madre "E il cuore quando d'un ultimo battito avrà fatto cadere il muro d'ombra, per condurmi, Madre, sino al Signore, come una volta mi darai la mano. In ginocchio, decisa, sarai una statua davanti all'Eterno, come già ti vedevo quando eri ancora in vita. Alzerai tremante le vecchie braccia, come quando spirasti dicendo: Mio Dio, eccomi. E solo quando m'avrà perdonato, ti verrà desiderio di guardarmi. Ricorderai d'avermi atteso tanto, e avrai negli occhi un rapido sospiro." I due ultimi versi mi sembrano i più belli. Ultima modifica di romolo : 16-01-2006 alle ore 14.12.03. |
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16-01-2006, 18.40.45 | #16 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
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Madre per sempre... dal momento in cui lo concepisci, perche' gia' da quel momento senti amore per l'essere che e' dentro di te...e sara' sempre cosi'...io amo mio figlio, ma mentre i primi anni di vita sono stata molto ansiosa e protettiva verso di lui perche' ha avuto grossi problemi di salute...oggi sono una madre diversa, voglio che lui abbia i suoi spazi e gli stessi spazi li desidero io come donna...cioe' indipendenza tra noi due, non dipendenza l'uno dall'altro...per me l'amore non e' simbiosi...forse penso questo perche' ha soltanto 14 anni...forse quando iniziera' ad essere piu' indipendente ancora...chissa' come vivro' quello stadio...se saro' ancora cosi' o se soffriro' dell'abbandono...
Vaniglia |
16-01-2006, 21.04.55 | #17 | |
iscrizione annullata
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Messaggi: 2,913
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Citazione:
Non credo che si soffra per l'abbandono. Non ci si sente abbandonate dai figli. Non se hai preso seriamente in considerazione l'idea che cresceranno. E tu l'ha fatto!!!! Scrivi cose che davvero poche madri dicono e per questo hai tutta la mia stima! Però so per esperienza personale che lasciarli andare non è del tutto indolore, ma non perchè ci si sente abbandonate, solo perchè ogni distacco lascia nella nostra vita un vuoto e non sempre ci siamo preparate a riempirlo. Bisognerebbe essere in due a lasciarli andare, tenedosi per mano e godendosi l'intimità che la loro crescita finalmente ci restituisce. Invece io e te siamo da sole. O comunque non con il loro padre. Sai, è bellissimo vedere i figli diventare uomini e donne! E' una cosa che riempie di gioia e di orgoglio. E' meraviglioso! così bello da non lasciare spazio al fatto che ci possa mancare la loro presenza quotidiana! E' perfino più bello che farli nascere. Più bello che tenerli in braccio. Più bello che vederli imparare a camminare. Ma a volte succede (almeno a me succede) di avere nostalgia del fatto di non poter condividere quella gioia. Mio figlio ha 24 anni e so che tra non molto andrà a vivere da solo. Poi ti farò sapere che effetto fa questo ulteriore passaggio! |
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17-01-2006, 17.29.09 | #18 |
iscrizione annullata
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Messaggi: 752
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Grazie, Fragola, per quello che hai scritto...mi hai rassicurata molto sul mio modo di pensare e di agire...continueremo...forse mi potrai insegnare molto, dato che tuo figlio e' gia' un adulto e penso fortunato di aver avuto una "madre" come te, senza complimenti!
Vaniglia |