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Messaggio originale inviato da STELLINA78
.. come si devonocreare questi nuovi equilibri in un mondo in cui i figli per quanto adulti vivono ancora in casa??? La nuova compagna o compagno è giusto che venga a vivere nella casa del padre o è giusto mantenere i vecchi equilibri????
Un saluto a tutti quanti [/b]
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sai? e'una bella domanda che sicuramente tutti dovrebbero porsi quando decidono di introdurre in casa un elemento estraneo al primitivo ordine familiare.
perché oggi come oggi ciò che é forte é l'egoistico senso del "tutto mi é dovuto", ed i figli si arrangino..quando li abbiamo voluti noi quei figli.
In ogni caso mi asterrò dal citare un mio parere personale..i fatti parlano da sé ed i fatti dicono che rarissimamente i figli, a tutte le età e salvo poche eccezioni, non accettano mai fino in fondo l'estraneo/a. Ogni anno io ed il mio gruppo di ascolto di giovani alla missione cittadina dove opero, raccogliendo i dati di un anno di esercizio presso le famiglie vediamo sempre questi risultati. Certo,chi più chi meno,ovviamente.
per cui,rispondendo alla tua domanda, se una persona sente il bisogno di introdurre nel proprio ambiente familiare un estraneo, penso che debba farlo piano piano dando tempo ai figli di decidere se andarsene o restare, e come instaurare un rapporto con la persona nuova,nel rispetto della sensibilità delicata di figli che crescono ed hanno bisogno di valori, di stabilità, di sicurezza.
la famiglia deve restare il centro della vita di un figlio che cresce..
ma deve essere una famiglia sana, ovvero un centro compatto e solido di affetti,certezze e ascolto.
nel caso di figli adulti che già lavorano forse, dico forse,si può essere più leggeri.
in ogni caso mi astengo da qualunque giudizio personale..ognuno é libero di fare e pensare ciò che vuole.
ciao
feng qi