"Da Romolo: Mi dispiace di non poter consultare Fellini!
Di che ti lamenti, potrai chiedergli una critica spassionata appena concluso il funerale
Io per il mio sono un po' indecisa. Da una parte non vorrei creare troppo fastidio lasciando particolari volontà, dall'altra so per esperienza che spesso precise volontà sollevano chi resta da senso di inadeguatezza e di colpa, offrono l'opportunità di sentirsi utili e caritatevoli e soprattutto fanno sì che si pensi più al fare che al dolore.
Nella prima ipotesi sceglierei quindi la classica sepoltura, magari cominciando già da ora ad iscrivermi a quelle organizzazioni per cui quando arrivi al momento, fanno tutto loro ed è già tutto anche pagato. E niente messa, solo una breve benedizione. Non tanto per me che non ci credo, ma eventualmente per qualcuno degli astanti a cui potrebbe dispiacere un'inumazione nel peccato.
Sempre nella logica di non rompere troppo i c.
Nella seconda ipotesi potrei sbizzarrirmi nell'organizzazione di uno di quei funerali memorabili e creativi, sempre più di moda. Naturalmente sceglierei la cremazione in quanto implica una spaventosa serie di operazioni burocratiche alla conclusione delle quali sei già bello che incenerito almeno nel pensiero dei parenti e degli amici.
Poi farei leggere agli astanti lunghi brani dei miei più famosi post sul forum, oltre che loro testi poetici e di prosa liberamente ispirati in mia memoria.
L'urna la vorrei scolpita a mano da un artista postmoderno che si rifà al mito classico. Con grandi ali o cavalli in corsa. Cavalli alati in corsa, sarebbe il massimo. E di quel materiale che cambia colore a seconda del tempo. Rosa col secco, azzurro con l'umido.
Musica di Petrucciani, ma inedita ed introvabile.
Nel caso non sia legalmente possibile disperdere le mie ceneri in una giornata tersa e mare leggermente increspato da una tiepida brezza tra Stromboli e Strombolicchio, imporrei la presenza dell'urna alata con le mie ceneri, a turni mensili sulla credenza di cucina degli amici più cari.
Il cambio del turno, naturalmente sarà occasione per rinnovare la memoria di lobelia con cene a cui dovranno essere tutti sempre presenti e mai potrà ripetersi la stessa preparazione culinaria.
Va beh, stavolta ne ho dette. Sarà meglio andare a dormire