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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
01-11-2005, 21.34.11 | #6 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Mah, forse ho capito male.......dicevo no, no...nel senso che noi qua non siamo chiusi a chiave.....non preoccuparti per cosi poco.... |
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01-11-2005, 21.38.27 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-01-2005
Messaggi: 168
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Re: la solitudine di un carcerato
Citazione:
cara klee, ovunque può nascere la luce, nuova magari per il recluso, ma sempre la stessa da che mondo è mondo. Tutto dipende dal recluso, quasi mai aiutato dal sovraffollamento e dal degrado del carcere, ma ognuno può risorgere, qualunque misfatto abbia commesso, a nuova vita se fa i conti con se stesso, nel profondo. Anche il baratro più profondo può essere la molla verso la consapevolezza. |
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01-11-2005, 21.53.55 | #8 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Re: Re: la solitudine di un carcerato
Citazione:
Certo e' cosi. In quanto ad angherie e violenze e disagi, forse la situazione e' ancora piu' grave per chi deve scontare pene brevi. Molti entrano ed escono e poi rientrano.....e forse sono la maggior parte. |
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02-11-2005, 09.13.52 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
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Re: la solitudine di un carcerato
Citazione:
ciao klee faccio come edali..ci rifletto su! E come al solito rispondo DIPENDE! dipende dal carcere dove una persona va a finire, dipende dalle possibilità che in un posto come un carcere possa avere accesso la luce, di pende dalle persone vicine.. sicuramente il carcere é un brutto posto. Non c'é crescita spirituale in esso, ma solo abbrutimento. Alla società fa comodo levare di mezzo coloro che "sbagliano", e li mette assieme agli individui più animaleschi, ma non fa nulla per farli riflettere sull'errore compiuto, sul perché é un errore, né li aiuta a reintegrarsi nella società. Così, se anche un carcerato migliora per Grazia di Dio, in un carcere, poi torna nella nostra bella società e viene isolato, calpestato, non trova lavoro e viene di nuovo messo di lato..e così ricade nel fango da cui il carcere voleva pulirlo. Dal buio del carcere può emergere una nuova luce, ma é meglio che essa nasca prima in tutti noi, creando una nuova coscienza e nuove azioni. x edali Visto? la mia solita frustrazione sociale un abbraccio x tutti feng qi |
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02-11-2005, 11.40.25 | #10 | ||
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
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Ciao Feng qi
Vediamo se adesso riesco a farmi capire senza essere fraintesa. Citazione:
La prima frase l’avevo scritto pensando non all’affollamento che ci si può trovare in un carcere, ma ad una persona sola rinchiusa in una cella. Sono stata assai ingenua. Pensavo anche alla solitudine delle persone che si trovano nel braccio della morte. Citazione:
L’altra immagine mi è venuta pensando alla mia dipendenza dal computer e al fatto che sto qua girovagando al “buio”, mentre fuori c’è la vita. |
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