bambini appoggiati, come fossero cose, nelle attività extrascolastiche ,genitori assenti....
non è che a questi bambini, in realtà, manca semplicemente un padre e una madre e si ritrovano ad avere a che fare in sostituzione con due adulti che lavorano e li'appoggiano' da qualche parte ma cmq lontano da loro?
quanti che hanno figli , sono anche dei genitori e quanti invece fuggono pervicacemente le loro responsabilità dietro le necessità?
a che pro avere dei figli se non si è in grado, capaci, in potere o non si ha la volontà di seguirli?
non è che è loro mancato scendere semplicemente in cortile e imparare a socializzare e le regole insite nella socializzazione con i coetanei nel periodo prescolastico e scolastico ?
quante attività extra scuola diventano degli asili dove sotto la tutela di un adulto i bambini 'eseguono' compiti individuali e non attività in cui si confrontano in gruppo senza la supervisione di un adulto?
è strettamente necessaria la presenza di un istruttore o è meglio che imparino a sbrigarsela da soli, al più chiedendo consiglio ai genitori?
il problema scolastico potrebbe essere un riflesso dell'appartenenza a monte ad un nucleo familiare di fatto inesistente?
o della mancanza di motivazione di insegnanti sottopagati o laureati con poca attenzione e preparazione?
La scuola è una meta ambita di lavoro o un refugium peccatorum?
Ultima modifica di mark rutland : 09-08-2005 alle ore 15.21.16.
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