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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
01-08-2005, 16.13.00 | #5 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Ho trovato questo link: http://www.skuola.it/raccolta/pages/...essimismo2.asp
ma non l'ho letto. Spero che spieghi decentemente perchè adesso non ho tempo di scrivere qualcosa di sensato. Beh, se non sei italiano, difficile che te lo abbiano fatto studiare a scuola Se l'articolo non è chiaro, poi provo a scrivere qualcosa. Fammi sapere. |
01-08-2005, 17.17.29 | #7 |
Ospite
Data registrazione: 21-01-2005
Messaggi: 38
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Ciao, ho trovato un link che mi sembra spieghi bene il pensiero leopardiano.
Magari leggetelo e poi fatemi sapere se trovate che, proposta che farà rabbrividire forse gli intellettuali, non abbia un po' ragione e se alcuni dei suoi modi di sentire non possano essere volgarizzati ed adattati anche a noi, poveri giovani d'oggi. www.filosofico.net/giacomoleopardi.htm |
02-08-2005, 03.05.42 | #10 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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L'ho sempre trovato insopportabile
Ogni generazione, da due secoli, versa il suo tributo di lagnosi epigoni di Leopardi...
Ma, infine, da quali assurde illusioni può ancora risvegliarci il suo pensiero: forse dall'idea che una natura-madre ci tenga in grembo, giocando amorosamente con l'Uomo, come Afrodite con Cupido? O che il tempo passato, intreccio brulicante di trame di vivi e di morti, ci sia prescritto al modo di Laplace? O dalla fantasia, vinta nell'istanza caduca della Fama, per la quale è gioia soltanto il pregustare e così poco il gusto di vivere? Trovo bislacco e vano il pensiero di Leopardi: tutto erudizione, tutto contratto nella forma ed incapace di sprigionarvisi. Un blando e querulo lamento. Detto, è vero, splendidamente: ma per chiunque cerchi, laicamente, nel mondo, riflessi di senso in cui specchiarsi e comprendersi, quel pensiero risulta lontano, sterile e vuoto. Insinuando i suoi pallidi raggi nell'intimità del Mondo (per dirlo con Shakespeare) il pensiero umano oltrepassa la sua Consapevolezza. Nessuna forma di linguaggio compiuto, ma ricerca. Non inflessioni dell'animo, ma densità pure, vertiginose, in cui solo la delicata pellicola del simbolismo matematico può rapprendere immagini. Ultima modifica di Weyl : 02-08-2005 alle ore 03.08.27. |