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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 18-07-2005, 09.23.29   #1
arsenio
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le mappe dell'erotismo

Nell'ultimo numero di Focus si parla dell'erotismo che pervade le scene dei film, i passi dei libri, le opere d'arte.

Nella vita un elemento catalizzatore è il vestito femminile con l'effetto vedo-non-vedo che allude a ciò che nasconde, e precede l'atto più perturbante che è lo spogliare per scoprire cosa c'è sotto.
Ognuno ha un competenza amorosa e personale mappa erotica che determinano l'attitudine a coltivare la seduzione e ad accendere il desiderio.

Ma qual'è l'essenza dell'eros? Mistero, contrasto, allusione, inusualità, ecc.
Per gli umani è mediato soprattutto dal canale visivo ma non meno importante è il retaggio di odori e sapori.
L'erotismo-passione fa parte di un dialogo che stabilisce il senso della stessa “coppia”.

Per le donne verso la parità di comportamenti con l'altro sesso non saperi quanto di più ancora conti l'aspetto psicologico e relazionale, quanto giochi la personalità dell'uomo o una situazione romantica rispetto agli aspetti più fisiologici e corporei.
Credo tuttavia che la scintilla scatenante sempre rimaga la trasgressione, come provano le azzardate fughe nell'immaginario a cui entrambi i sessi dedicano maggior tempo che alle effettive realizzazioni. Sovente accompagnano anche l'atto sessuale con il partner stabile.

L'erotismo non è associato a canoni estetici, ne è prova la freddezza suscitata da certe asettiche modelle e da prevedibili veline e vallette. Nel nostro teatrino dell'immaginario può comparire di tutto, anche lontani fantasmi.
La mia memoria conferma le suggestioni dovute a certi indumenti simbolo ora disusati come la trasparenza delle sottovesti, il reggicalze che faceva parte di un'intimità intravista e non era diventato un artificioso accessorio di lingerie.

Dove va l'erotismo con la civiltà dell'immagine? All'inverso spesso si accenna al potere evocativo e immaginoso delle parole on-line che connettono due menti in fantasie liberate dall'ingombro dei corpi.

Quali oggetti, anche nel campo dell'arte, rinvenite tra le pieghe delle vostre mappe dell'erotismo?
arsenio is offline  
Vecchio 18-07-2005, 10.57.38   #2
rodi
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Data registrazione: 07-05-2003
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Re: le mappe dell'erotismo

Citazione:
Messaggio originale inviato da arsenio
...
Quali oggetti, anche nel campo dell'arte, rinvenite tra le pieghe delle vostre mappe dell'erotismo? [/b]

il bronzo romano del pugile a riposo per me racchiude contemporaneamente la forza e l'umanità di un uomo...
erotico al massimo!
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Vecchio 18-07-2005, 12.00.11   #3
Vaniglia
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...la bellezza...la dolcezza...l'erotismo nei nudi di Van Gogh...
Ciao
Vaniglia
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Vecchio 21-07-2005, 12.57.52   #4
nevealsole
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Ciao Arsenio,
erotismo ed arte... opinione personale:
Nessuno batte Rodin (almeno per il mio immaginario erotico... ovvero perdersi totalmente nell'altro)

Neve

Qualcosa si vede qui, dal vivo molto meglio...

http://www.scultura-italiana.com/Gal...ste/index.html
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Vecchio 23-07-2005, 09.22.04   #5
arsenio
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Rodin

Citazione:
Messaggio originale inviato da nevealsole
Ciao Arsenio,
erotismo ed arte... opinione personale:
Nessuno batte Rodin (almeno per il mio immaginario erotico... ovvero perdersi totalmente nell'altro)

Neve

Qualcosa si vede qui, dal vivo molto meglio...

http://www.scultura-italiana.com/Gal...ste/index.html

Grazie per avermi presentato un artista che non pensavo così ben inseribile nel mio discorso. Bellissimo il bacio di Venere.
Io ricordo che mi ha sempre attratto la morbida sensualità di certe veneri del passato, come ad es. nella splendida “Allegoria del trionfo di Venere” del Bronzino.

Oggi in tempi di ostentazione e di volgarità non si percepisce molto il senso ed il fascino sottile dell'erotismo a volte scambiato con la pornografia ed un riferimento all'arte si rivela opportuno.
Per le donne rimane un concetto più sfumato essendo il loro erotismo non tanto visivo-immaginativo quanto fatto di sguardi, parole, ricordi, situazioni.

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Vecchio 23-07-2005, 17.49.25   #6
nevealsole
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Messaggi: 706
Re: Rodin

Citazione:
Messaggio originale inviato da arsenio
Grazie per avermi presentato un artista che non pensavo così ben inseribile nel mio discorso. Bellissimo il bacio di Venere.
Io ricordo che mi ha sempre attratto la morbida sensualità di certe veneri del passato, come ad es. nella splendida “Allegoria del trionfo di Venere” del Bronzino.

Oggi in tempi di ostentazione e di volgarità non si percepisce molto il senso ed il fascino sottile dell'erotismo a volte scambiato con la pornografia ed un riferimento all'arte si rivela opportuno.
Per le donne rimane un concetto più sfumato essendo il loro erotismo non tanto visivo-immaginativo quanto fatto di sguardi, parole, ricordi, situazioni.


Ci sono un sacco di opere anche molto più "esplicite", specie in una certa pittura francese ottocentesca.
Concordo però che per noi donne il concetto è un po' difficile da definire, tanto che dopo aver risposto mi son detta: "ma c'entrerà qualcosa?!"

Ne allego un'altra...
Ciao
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nevealsole is offline  
Vecchio 26-07-2005, 09.27.31   #7
arsenio
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Messaggi: 1,006
Re: Re: Rodin

Citazione:
Messaggio originale inviato da nevealsole
Ci sono un sacco di opere anche molto più "esplicite", specie in una certa pittura francese ottocentesca.
Concordo però che per noi donne il concetto è un po' difficile da definire, tanto che dopo aver risposto mi son detta: "ma c'entrerà qualcosa?!"

Ne allego un'altra...
Ciao


Hai una sensibilità artistica adatta a distinguere le opere d'arte più erotiche anche immedesimandoti nelle menti (più ricettive) maschili
Io ricordo ancora le Lede con il cigno trasgressive , certi nudi non estetici eppure erotici di Van Gogh, i nudi essenziali ed osè di Modigliani, alcuni di Courbet (non L'origine del mondo )

arsenio is offline  
Vecchio 28-07-2005, 16.03.49   #8
mark rutland
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a parte un certo turbamento adolescenziale di fronte alla due versioni della Maya di Goya per le quali era sufficiente la visione della versione casta per esser emozionato, o di certe languide fanciulle di Boucher,ultimamente ho riscoperto un quadro della scuola di Fointenbleau,che ritrae Gabrielle d'Estrees , una maitress en titre di storica memoria.

Quello che mi colpisce di questo quadro è il raggiungimento del difficile equilibrio tra la delicatezza dei gesti delle mani di entrambe le modelle, la carnagione eterea ,lo sguardo distante e privo di emozioni con una sottile vena erotica sottesa , soprattutto nella considerazione della inusualità della situazione, la ricerca di coinvolgimento del fruitore del quadro che viene osservato dalle modelle e che le osserva, la tenda rossa ecc

questo quadro si differenzia notevolmente dai quadri delle favorite reali per una certa elusività di fondo; la Montespan sorridente vuole sedurre ancora nel biancore della carnagione prorompente a stento trattenuta dai freni del corsetto,la Pompadour si adagia con piglio intellettuale sul divanetto circondata da libri, spartiti, lettere seducendoci con inteligenza e ,a volte, non guardandoci, come se la stessimo spiando nel suo salotto letterario attratti dalla sua intelligenza più che dalla sua bellezza, la Dubarry avvolge di morbida presenza il rapporto visivo ed intimo della sua bellezza, anche se i canoni estetici sono molto cambiati.
Qui le modelle ci rendono partecipi di una distanza che si riduce con l'aumentare del tempo della visione,quasi fossimo solo noi a individuare l'erotismo che traspare dal nitore dei loro visi, dalla naturalezza e castità della intima situazione
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Ultima modifica di mark rutland : 28-07-2005 alle ore 16.12.30.
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Vecchio 28-07-2005, 16.32.18   #9
mark rutland
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Messaggi: 343
altro esempio
lezione di musica di Vermeer


l'uomo ha lasciato il contrabbasso per terra , si è avvicinato alla spinetta e guarda la ragazza; la ragazza lo guarda ma noi ce ne accorgiamo solo dallo specchio che è posto al di sopra di lei......Se non ci fosse lo specchio potremmo pensare che la ragazza guardi i tasti per correggere un errore fatto in precedenza e che verrebbe corretto dall'uomo.....non guarda la tastiera, guarda lui.Il rapporto stretto che si è stabilito e denso della solitudine che circonda i due protagonisti, nel silenzio interrotto da qualche sottile nota della spinetta....cosa si stanno dicendo?


Vermeer è molto coinvolgente di solito;la pesatrice di perle , dove l'attenzione esclusiva viene catturata dalla bilancia e dalla freschezza della modella nella leggerezza del gesto e la precisione della misurazione con una luce che la avvolge nella ooscurità

la ricamatrice che non ci guarda, ma che sentiamo lavorare incessantemente
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Ultima modifica di mark rutland : 28-07-2005 alle ore 16.45.42.
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Vecchio 28-07-2005, 16.43.44   #10
mark rutland
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sempre Vermeer
la ragazza col turbante celeste e giallo utilizzata per lo spunto del romanzo prima e poi del film 'la ragazza dall'orecchino di perla' è notevole; ci guarda e vorrebbe dirci qualcosa...l'emozione rompe il silenzio preservandolo nella sua eternità e l'attimo diventa una storia
perchè questo quadro? perchè nonostante la freddezza dei colori usati, la modella è talmente intensa, talmente coinvolgente nelle labbra rosse socchiuse e inumidite, nello sguardo profondo, che l'erotismo che la motiva è presente, pervasivo con molta naturalezza, senza la morbosità della allusione esplicita che avrebbe reso poco interessante il quadro.

l'erotismo in sede ultimativa allude più che mostrare, cela la sessualità sottesa lasciandola intravedere senza esplicitarla, si pone sul limite dei raporti umani come transizione reversibile alla intimità amichevole o alla intimità fisica escludendo ogni morbosità sessuale pornografica, inquadrando il desiderio nella piacevolezza della sua intima e partecipe naturalezza ,nella dazione reciproca e nella esclusività segreta e complice della coppia
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Ultima modifica di mark rutland : 28-07-2005 alle ore 16.51.24.
mark rutland is offline  

 



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