Vi ringrazio per le rispote datemi, ho lavorato fino ad ora e sono stanco le leggerò con più attenzione domani (sono un pò ristupidito)...., forse sono stato reticente......la persona in questinone è mio figlio 20° e le bugie che dice sono quelle di un 20° grazie

La bugia evidenzia una incongruenza a monte per chi la dice. Vuol dire che si sente l'esigenza di dimostrare qualcosa, o di nascondere qualcosa. Insomma, in entrambi i casi si sbaglia, perchè se uno è consapevole e sicuro delle proprie azioni non sente neanche l'esigenza di dimostrarle agli altri o di nasconderle agli altri questo qualcosa. Agisce e basta.

Il mentire a se stessi e quindi di rimando proporsi agli altri la trovo una forma di fragilità giustificabile se vista su di un cammino di ricerca interiore di stabilità e d’accettazione di se stessi...il mentire è un’attitudine umana io non la negherei....

Forse sono bugie della serie: faccio quel che mi pare e non devo renderne conto a nessuno, quindi se mi chiedi dove sono stato, con chi ero o che cosa ho fatto rispondo in modo palesemente falso con la prima risposta che mi viene in mente.

E' un ipotesi, magari lui è in crisi, o sta cercando di sottrarsi al controllo familiare, e in questo modo cerca di ritagliarsi uno spazio libero per sè.

Ha sempre reagito in questo modo, svicolando con bugie neppure troppo accurate, o è un comportamento nuovo?

rimane una certa generalità.....

personalmente non muterei atteggiamento rispetto a quello consigliato, se il tenore delle bugie fosse quello paventato da Dana; sorriderei di fronte alla sua bugia, e mi allontanerei fisicamente.
In altri termini il messaggio è;

' ti voglio cmq bene come persona e come figlio ma prendo le distanze da questo tuo comportamento , non volendo esser io trattato così in prima persona da te.Queste sono le conseguenze del tuo comportamento'


poi, con calma, ne riparlerei. da pari a pari


tuo figlio a vent'anni sta costruendo la sua indipendenza da te e dal mondo , necessaria per essere un adulto e credo che tu padre per primo sia felice del fatto che si stia incamminando su questo percorso evolutivo, consapevole che gli errori propedeutici alla crescita debbono essere rivalutati in una interpretazione positiva di esperienza.
In questo senso , a meno che queste esperienze non vadano a ledere la sua salute o il suo futuro(questo è un capitolo a parte) è corretto che sbagli nella sua vita, è corretto che incameri informazioni, è corretto che esperisca.E' dunque anche corretto che dica bugie.


In questo caso specifico non è altro se non un messaggio di sano distacco dallo status filiale dipendente e l'appropriazione di quello adulto indipendente; molti gentori che hanno delle perplessità in merito alle querelle con figli adolescenti dovrebbero intendere che sono necessarie alla crescita e alla passaggio da ' figli adulti ' ad 'adulti adulti' con conseguente variazione di rapporto da 'genitore -figlio ' a 'adulto-adulto', rispetto della privacy, delle inclinazioni naturali ecc anche se queste non sono coniugate a piacere personale da parte della figura genitoriale.
Non è semplice, ma necessario.

Tuttavia questo non implica una supina accettazione di ogni comportamento e della sua bugia.E' corretto che le dica, perchè rientra nell'alveo delle esperienze di rapporti interpersonali nella loro varietà di comportamenti applicabili che è necessario che faccia, ma è corretto che anche impari quali conseguenze abbia una bugia.
Tuo figlio vuole essere adulto e quindi si comporti da adulto e sia trattato da adulto da te

credo sia giusto che comprenda, col tuo sorriso e il tuo allontanamento, che una bugia è una bugia e come tale ha le sue conseguenze, che non può gestirti o ridicolizzarti, non può trattarti così solo per una familiarità di rapporto o l'affetto che hai nei suoi rigardi,nè te nè nessuna altra persona che conosce o che incontrerà nella sua esistenza con la quale verrà a operare un investimento emotivo e che esiste una regola di RISPETTO reciproco sulla quale vuoi che sia improntato cmq il vostro rapporto, d'ora in poi.


Se invece le bugie vengono a coprire atteggiamenti lesivi della sua salute, la bugia è cmq un tentativo di rivendicazione di una indipendenza, ma che si sta incamminando su qualcosa che è meglio stroncare sul nascere.La regola dei patti chiari e amicizia lunga permane......e i patti si mantengono

volevo sapere :

quali sono i segnali non verbali che rivelano se una persona ci sta mentendo ???potreste postare una bella lista che la copio-incollo e poi me la studio ???
io ad esempio so che se una persona non ti guarda negli occhi mentre fa un' affermazione (io non ti ho mai tradito, io quello non l'ho + visto, quella sera non ho conosciuto nessuno...) probabilmente sta mentendo, quindi se dovete dire una bugia guardate sempre negli occhi l'altra persona cmq vorrei saperne di +

..ma dipende moltissimo dalle persone...ci sono quelle che sono un libro aperto e poi quelle capaci di mentire spudoratamente guardandoti tranquillamente negli occhi...conosco sia le prime che le seconde...lascerei stare i manuali che fanno riferimento solitamente ad una media statistica...

,klara

be, pochissime persone sono realmente in grado di mentire senza farsi sgamare da una persona che se ne intende di psicologia, cmq mi interessa moltissimo questa lista, forse non scopriro' tutti i bugiardi ma almeno una parte

mi sembrava di aver letto tra le tue istruzioni sul topic seduzione qualcosa riguardo lo sguardo dell'interlocutore, se e' rivolto in alto a destra significa qlksa a sinistra qualcos'altro, ma nn mi ricordo mai dove e' localizzata l'area del ricordo e quale quella della fantasia, insomma.. se guarda in un modo sta inventando se dall'altra parte sta ricordando, questo e' un metodo usato anche nei colloqui di lavoro e negli interrogatori della polizia, e' infallibile credo, un po' meno di quello di chi nn guarda negli okki, bisogna tener conto della pesrsona che ti sta parlando perche' e' probabikle che nn guardi mai negli occhi e nn per questo e' insincera, e' solo una fobia in certe persone.. quindi ci sono tecniche utili ma nn sempre valide per tutti
piuttosto il sorriso e' anche rilevante, sempre tenendo conto della persona, se e' depressa nn vale quello che segue, ma se ha un umore normale, se sorride a meta' cioe' solo con le labbra ma non con gli occhi che restano seri o tristi, il sorriso e' falso o di circostanza
cmq ripeto nn credo siano tecnike infallibili, credo che la sensibilita' personale e' molto piu' influente della catalogazione da manuale nello scoprire le bugie
ad esempio nota certi politici, quando stanno mentendo, io lo vedo in gasparri ad es, ha un sorriso furbetto appena accennato, e gli luccicano gli okki, proprio come quando un bambino ha rubato la marmellata

io dico molte bugie,ne sono fiero,ci sguazzo benissimo fra le menzogne,ma per capirmi bisogna vedermi nel contesto,in mezzo a tanta gente che usa le stesse armi,io creo vite luoghi e parole mai dette,per il mio semplice torna conto,sono super fiero di me,ho acquisito un'ottima capacità di mentire,grazie a quesa vado avanti a scuola a casa fra gli amici,non sono io che vivo,ma lo schema che mi sono creato come maschera,la maschera di bugie me la tolgo quando c'è veramente bisogno,davanti a un vero bacio o a un abbraccio familiare o a qualcosa di simile,se si è sempre sinceri si finisce o ammazzati o esclusi,almeno dalle mie parti