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02-05-2005, 16.08.53 | #22 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
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Re: La Fiducia Nel/la Proprio/a Compagno/a
Citazione:
Ciao Lady, a mio parere avere fiducia significa credere. Se credi vedi al 100%. Ciò non ci lascia immuni da tutto un corollario di sentimenti più o meno positivi che instauriamo con gli altri. Fondamentalmente ho fiducia di una persona perchè credo in lei. E credere può voler dire vedere come questa persona è. La fregatura c'è quando la "visione" è contaminata da non corrette valutazioni attorno all'Altro o da quello che comunemente chiamiamo meccanismo di proiezione verso l'altro. Penso comunque che l'avere fiducia e il credere in una persona siano fondamentalmente un atto spontaneo di noi stessi, in tal senso o ci si fida al 100% oppure allo 0%, non penso ci siano vie di mezzo. |
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02-05-2005, 17.01.05 | #23 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-04-2005
Messaggi: 122
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Re: Re: La Fiducia Nel/la Proprio/a Compagno/a
Citazione:
sono fondamentalmente d'accordo con te Ettore, anche se penso che ci siano sfumature di altri colori (non solo nero o bianco) come in tutte le cose e quindi anche in questo concetto di fiducia. concordo con l'ugaglianza fra credere e avere fiducia, non solo nella vita di coppia ma anche nella religione (qualsiasi essa sia) o nella vita quotidiana. |
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02-05-2005, 21.04.24 | #24 |
Anima Antica
Data registrazione: 22-07-2002
Messaggi: 423
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A mio parere la fiducia è una scelta.
Intanto concordo con quello che dice Fragola, rispetto al fatto che non si può pensare che l'altro non abbia momenti di stanchezza, di debolezza o periodi di crisi. Sperare in questo vuol solo dire che ci si è illusi di avere al proprio fianco un robot, non un essere umano. Fatta questa premessa, rovescerei il problema: cosa significa NON fidarsi? Significa, sostanzialmente, punire una persona per qualcosa che non ha ancora fatto, e che magari non avrebbe l'intenzione di fare (qualunque sia questa cosa, non solo un tradimento fisico). Significa soffrire per qualcosa che non esiste, significa torturare il partner per cose che non ha mai fatto. E allora, visto che siamo sempre nel campo delle pippe mentali, non è meglio averne una piacevole (LUI/LEI mi ama, mi vuol bene, sicuramente sarà affidabile e leale con me), piuttosto che una che fa soffrire? Tanto nè l'una nè l'altra ci mettono al riparo dalle fregature. Ma almeno, finchè queste non arrivano, io avrò vissuto meglio. Ed è esattamente quello che io e il mio uomo facciamo l'uno con l'altra (e non ci siamo manco messi d'accordo...) |
02-05-2005, 21.20.49 | #25 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
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Citazione:
questa è la spiegazione che ho dato durante 17 anni di vita in comune col mio ex quando mi chiedevano come facevo a stare tranquilla col mio uomo, bello, intelligente e fico sempre in giro per lavoro. Io continuo a credere che i problemi veri sono le carenze di comunicazione e sentimenti all'interno della coppia... e non credo neanche che quella gelosia ossessuva che alcuni mettono in atto sia una dimostrazione di un amore più intenso. |
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02-05-2005, 21.36.20 | #26 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Citazione:
Ciao. Non è semplice spiegare in un breve post che cosa intendo. L'ho dato un po' per sottointeso perchè ho scritto molto, in passato, sull'amore, e quindi immagino che la maggior parte delle persone che mi leggono conoscano già un po' il mio punto di vista. Però provo. Non è possibile non "tradire" mai. E non intendo solo il tradimento sessuale. Nella vita si cambia, ci si evolve e non sempre insieme, e quindi si tradisce, si più scegliere di andare da un'altra parte, di fare altre cose, anche di cambiare compagno. Fa parte della vita. Io credo che questo si possa fare con lealtà. Continuando a rispettarsi e anche a volersi bene. Senza raccontarsi balle, senza "usare" l'altro. Parlandosi. C'è una bella differenza, ad esempio, tra il sapere che l'altro ha tenuto per un sacco di tempo i piedi in due scarpe o che ci dica con onestà che per lui (o lei) qualcosa nel rapporto non va più bene. Il che da anche la possibilità di capire e magari riuscire a cambiare quello che non va. Ho cercato di spiegare, con esempi abbastanza banali. Ma ti dico anche un'altra cosa che forse non sarà facilissima da capire: secondo me non solo si più essere leali anche nel tradimento, ma ci sono volte in cui tradire è l'unico modo per essere leali. Mi viene in mente un bel libro che ho letto qualche anno fa. Si intitola "amare, tradire" di Aldo Carotenuto. ciao |
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03-05-2005, 09.36.14 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
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Re: Re: Re: La Fiducia Nel/la Proprio/a Compagno/a
Citazione:
I colori hanno tante sfumature, ma i sentimenti per una determinata persona hanno secondo me un solo colore. Ho ci si fida o no, penso che anche il più piccolo dubbio significhi non fiducia o disinteresse. Sono per il radicalismo psichico-sentimentale!!!! |
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04-05-2005, 14.03.30 | #28 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-04-2005
Messaggi: 122
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per ettore:
quindi secondo te se uno è innamorato, ha fiducia cieca ed incondizionata insomma..vive con i prosciutti sugli occhi perchè appunto è innamorato. mentre se nn si fida del tutto o semplicemente ogni tanto ha piccoli dubbi, nn è innamorato x nulla? capisco il tuo punto di vista "radicale" ma non sono d'accordo. concordo nel dire che chi ama a volte si lascia trasportare dai sentimenti al punto da nn vedere altro, ma credo che in una qualsiasi vita di coppia ci debba essere un pizzico di gelosia o di non-fiducia, insomma un dubbio ogni tanto per 1000motivi puo anche venire, ma non per questo uno nn dev'essere innamorato. al contrario credo che farsi domande sulla storia che si vive sia un chiaro segno di interesse e quindi d'amore. se non c'è interesse x l'altra persona allora vuol dire che il sentimento è debole. ma credo che ci siano vari gradi diciamo cosi di innamoramento.. tant'è vero che molte persone non si innamorano all'istante del proprio compagno/a ma conoscendolo, col tempo, scatta un innamoramento graduale insomma! per me l'innamoramento è sinonimo di interesse, e l'interesse racchiude dubbi, gradi di fiducia, gelosie, possissività.. ogni carattere poi è diverso quindi lo vive in modo + o meno accentuato, ma è pur sempre una forma d'amore sincero. non trovi? |
04-05-2005, 14.40.46 | #29 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
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Cara Lady,
se devo essere radicale, devo esserlo sino in fondo. Alla tua prima domanda rispondo di si, cioè o sei innamorato del tutto o non lo sei. Le zone grige secondo me sono situazioni di comodo per una delle 2 persone coinvolte nella relazione. Credo che qualsiasi forma (anche se un pizzichino..) di gelosia e non fiducia siano dannose. In realtà dovremmo distinguere tra innamoramento (dove dubbi e sentimenti ambivalenti sono più che umani) e amore, sulla cui materia non mi pronuncio, perchè non saprei da dove iniziare. L'origine della questione era comunque l'aver fiducia verso un'altra persona che non implica necessariamente la relazione amorosa. In tal senso io non intendevo di illudersi di provare fiducia (coi prosciutti negli occhi) ma intendevo un "moto" di noi stessi verso l'Altro che c'è o non c'è. L'aver fiducia mi sembra una situazione all'origine per cui sento e so che posso mettermi nelle mani di un'altra persona. Tale "abbondono" non ha a che vedere necessarimente con l'amore,l'innamoramento,la possessione o la gelosia. Per assurdo mi posso fidare anche di una persona che non è mio amico/a o amante, ma di cui riconosco l'integrità o la forza di volontà o, in generale, di alcune carattersitiche che mi danno sicurezza. Non relaziono necessariamente l'aver fiducia con un rapporto intimo. Anzi, per assurdo, penso che l'aver fiducia sia una delle caratteristiche meno considerate quando ci si innamora. Poi, forse...,ma è troppo tardi... Ciao |
04-05-2005, 15.37.46 | #30 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-04-2005
Messaggi: 122
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[quote]Messaggio originale inviato da Ettore
[b]Cara Lady, se devo essere radicale, devo esserlo sino in fondo. Alla tua prima domanda rispondo di si, cioè o sei innamorato del tutto o non lo sei. Le zone grige secondo me sono situazioni di comodo per una delle 2 persone coinvolte nella relazione. Credo che qualsiasi forma (anche se un pizzichino..) di gelosia e non fiducia siano dannose. In realtà dovremmo distinguere tra innamoramento (dove dubbi e sentimenti ambivalenti sono più che umani) e amore, sulla cui materia non mi pronuncio, perchè non saprei da dove iniziare. L'origine della questione era comunque l'aver fiducia verso un'altra persona che non implica necessariamente la relazione amorosa. In tal senso io non intendevo di illudersi di provare fiducia (coi prosciutti negli occhi) ma intendevo un "moto" di noi stessi verso l'Altro che c'è o non c'è. L'aver fiducia mi sembra una situazione all'origine per cui sento e so che posso mettermi nelle mani di un'altra persona. Tale "abbondono" non ha a che vedere necessarimente con l'amore,l'innamoramento,la possessione o la gelosia. Per assurdo mi posso fidare anche di una persona che non è mio amico/a o amante, ma di cui riconosco l'integrità o la forza di volontà o, in generale, di alcune carattersitiche che mi danno sicurezza. Non relaziono necessariamente l'aver fiducia con un rapporto intimo. Anzi, per assurdo, penso che l'aver fiducia sia una delle caratteristiche meno considerate quando ci si innamora. Poi, forse...,ma è troppo tardi... se leggi sopra in qualche mio vecchio post sul quest'argomento infatti vedrai che nemmeno io parlavosolamente di rapp. amoroso ma in generale. la mia era una constatazione su un rapporto d'amore perchè mi legavo semplicemente al tuo discorso |