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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
06-02-2005, 01.23.09 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
eppure potrebbeo avere un ruolo importante nel contesto socile... anzi in un certo senso ha avuto degli effetti positivi --- |
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06-02-2005, 01.24.46 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
Mah quanto contano oggi queste due forme di pensiero ??? |
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06-02-2005, 09.10.58 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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fra due individui che si amano veramente la parola maschilismo o femminismo è del tutto sconosciuto nella sua sostanza.
Se ne stiamo parlando vuol dire che stiamo parlando di una disputa fra due contendenti. Fra bianchi e neri o fra ricchi e poveri. E se ci sono due fazioni è in corso una battaglia o ci si sta riposando fra uno scontro e l'altro. Ciao Mary |
07-02-2005, 12.10.43 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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Citazione:
Buongiorno a tutti... stavo facendo delle ricerche sul femminismo e maschilismo attuali e guarda un pò dove sono andata a inciampare: http://www.femmina100x100.com/POLITICA.html inizialmente appena ho visto di cosa trattava e soprattutto in che modo ho chiuso tutto e ho continuato la mia ricerca... poi ci ho ripensato e l'ho letto tutto dall'inizio alla fine. Immaginavo che maschilisti e femministe estremisti fossero capaci di affermare delle assurdità del genere, ma non avrei mai immaginato che potessero arrivare a dei simili livelli di idiozia... femministe che urlano "LA PENETRAZIONE E' UN ATTO DI PREVARICAZIONE DA PARTE DEL MASCHIO SULLA FEMMINA, DIVENTANDO QUEST'ULTIMA, UNA CONTINUA VITTIMA E QUINDI LA DONNA DEVE RIBELLARSI E FARE GUERRA CONTRO IL SUO NEMICO DI GENERE (l'uomo chiunque lui sia) PER LIBERARE SE STESSA COME INDIVIDUO E COME GENERE..." maschilisti alle elezioni per il governatore dellaregione Abruzzo che nel programma politico scrivono: punto 5) "Denunciare il Ministero per le Pari Opportunità (femminili) poichè difatto, esso discrimina l'universo maschile, i diritti dei maschi (violando gravemente l'art. 3, l'art. 51, etc... della Costituzione della Repubblica Italiana) ed introdurre parimenti UN MINISTERO PER LE VERE PARI OPPORTUNITA' (quindi anche maschili, ed avere difatto gli stessi diritti anche in politica).[...] " punto 6) "Per la riapertura delle CASE CHIUSE, poichè rivendichiamo per il maschio, il diritto allo sfogo sessuale, un turismo eterosessuale al 100% è cosa buona e giusta, poichè oltretutto ciò, ridurrebbe naturalmente eventuali gesti aggressivi, follie passionali, stupri e quant'altro, che purtroppo, la cronaca quotidianamente ci propina a causa dell'astinenza sessuale maschile, imposta dal regime femminista anti-maschio. " punto 7) "Dare un sostegno economico alle donne casalinghe (VERE DONNE 100% DI SERIE A). " Cliccate sul link e leggerete questo ed altro, ma prima mettetevi a sedere, è un consiglio Io continuo a non credere ai miei occhi Che ne pensate? |
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07-02-2005, 12.17.01 | #17 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
Rifiutati entrambi. Logico! Ciao. |
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07-02-2005, 14.55.59 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
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X iris_1 e bomber
Citazione:
Eh si , molto strano! A mio avviso il problema maschile/femminile è un problema a 2 livelli. Il primo è sociale, il secondo di pensiero/filosofico. In Italia (oggi!) esiste una corrente di pensiero appoggiato da filosofe e letterate (generalmente appartenenti all'ambito accademico) che si esprime col "pensiero della differenza" in cui il genere non è una cosa da sottovalutare. Questo "pensiero della differenza" nasce con la constatazione che il genere determina la struttura del pensiero (da qui si comprende il link riportato da iris_1). Per un riferimento provate a cliccare su un motore di ricerca "Adriana Cavarero" in Italia o la psicanalista "Lucy Irigaray" che poggia le sue teorie sull'opera di Lacan. Il problema di affrontare la modalità di come si struttura il nostro modo di pensare rispetto al proprio genere sessuale mi sembra che sia comunque una questione molto rilevante. D'altronde tale pensiero si poggia su tutta una serie di constazioni psicologiche nate in questo secolo (Freud ovviamente...in cui la sessualità di genere fonda praticamente la teoria psicanalitica...se qui sto dicendo cavolate, qualche psicologo mi blocchi subito...). Questo pensiero di genere è un pensiero che parla al femminile, nel senso che non si contrappone al maschile, ma si pone delle domande fondamentali: come pensa la donna? Perchè? Con quali modalità? Io,d'altro canto, mi sono chiesto: come pensa il maschio oggi? Soprattutto: il genere è così determinante nella modalità di pensare? Penso fondamentalmente di si. ( altrimenti il complesso di Edipo dove va a finire?) Disconoscere la dualità maschile/femminile ,due "archetipi" che in tutte le religioni, filosofie e simbolismi hanno interagito nella storia, significa non vedere profondi interazioni dell'anima che dalla notte dei tempi ad oggi parla e si esprime usando queste due naturali distinzioni. Concludo: maschile e femminile sono 2 concetti sempre attuali che andrebbero costantemente interrogati. Oggi, per me, maschile vuol dire potere; mentre femminile vuol dire trasformazione Il femminile, oggi, è simbolo di trasformazione, di cambiamento, di nuove vedute, di scoperta. Maschile, oggi, è simbolo di potere assoluto e prevaricatore: prima di tutto potere del linguaggio e dell'immagine. Penso che sia questo il motivo per cui, tendenzialmente, si dia alla prima una connotazione positiva, mentre al secondo una connotazione negativa. ciao |
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10-02-2005, 14.04.23 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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Pensiero della differenza e differenze di genere
Citazione:
Ciao Ettore, ho cercato notizie sulla Cavarero e la Irigaray, ma non ho trovato un gran che. Il problema riguardo al pensiero della differenza mi ha fatto tornare in mente delle ricerche personali che avevo fatto in passato. Effettivamente esite un differenza di genere anche per quanto riguarda la struttura cerebrale. L'encefalo maschile e quello femminile presentano delle differenze di base che determinano due diverse "modalità di pensiero"... da qui nascono infatti molti luoghi comuni che evidenziano, ostentandola a volte, la differenza tra uomini e donne. Un esempio è dato dall'affermazione "che gli uomini sono più capaci delle donne di identificare il giusto percorso per raggiungere un luogo"... in parte è vero e in parte no. In cosa consiste questa differenza? Il cervello maschile ha un volume maggiore rispetto a quello femminile in quanto presenta una maggiore quantità di liquido cefalorachidiano (motivo per cui, nel processo dell'invecchiamento, il cervello maschile subisce in proporzione una riduzione di volume maggiore rispetto a quello della donna) e ha inoltre una quantità più elevata di sostanza bianca che equivale a un maggior prolungamento degli assoni (cioè delle "braccia" delle cellule nervose) conferendo una più rapida trasmissione delle informazionie, quindi maggiore capacità di orientamento spaziale per esempio. Il cervello femminile invece presenta una quantità più elevata di sostanza grigia (formata dal corpo delle cellule nervose e dai loro elementi di ricezione) conferendo una maggiore capacità di calcolo. Riportando tutto questo all'esempio che ti avevo fatto possiamo dire quale ragionamento avviene nel cervello maschile e quale in quello femminile: - uomo: quantità maggiore di sostanza bianca -> maggiore rapidità di trasmissione delle informazioni -> elevata capacità di orientamento spaziale -> rapida individuazione del giusto percorso da seguire; - donna: quantità maggiore di sostanza grigia -> maggiore capacità di calcolo -> elevata capacità di associazione degli elementi visivi -> rapida individuazione del giusto percorso da seguire. Diverse vie di ragionamento, ma stessi risultati. Possiamo quindi dire che l'ipotesi del pensiero della differenza basata sulla differenza di genere è del tutto fondata... la scienza in questi casi e la psicologia in altri lo dimostrano... ma niente dimostra che maschile e femminile possano essere indentificati secondo criteri di superiorità... quindi qual è il motivo dell'esistenza di due correnti di pensiero quali il maschilismo e il femminismo? |
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11-02-2005, 09.55.47 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
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Cara Iris,
se ti interessa ti lascio un link dove puoi trovare altro... http://lgxserver.uniba.it/lei/person...ato/index.html nello stesso link c'è il riferimento ad una opera base di questa corrente del pensiero: Luce Irigaray [Speculum. L'altra donna, Feltrinelli, Milano 1975)]. Le tue considerazioni medico/scientifiche non fanno che confermare quello che dicevamo. Stavo pensando ai tuoi due esempi: - uomo: quantità maggiore di sostanza bianca -> maggiore rapidità di trasmissione delle informazioni -> elevata capacità di orientamento spaziale -> rapida individuazione del giusto percorso da seguire; - donna: quantità maggiore di sostanza grigia -> maggiore capacità di calcolo -> elevata capacità di associazione degli elementi visivi -> rapida individuazione del giusto percorso da seguire. Occorerebbe più trasmissione di informazioni di questo genere per sfatare miti e stereotipi indelebili sui maschi e le femmine. "Le femmine sono più intelligenti degli uomini...bla..bla...bla" "Gli uomini si fanno meno seghe mentali delle donne..bla...bla..bla" Questi stereotipi sono pericolosi, ma produttivi....mi spiego meglio. La nostra domanda iniziale: quindi qual è il motivo dell'esistenza di due correnti di pensiero quali il maschilismo e il femminismo? Queste due correnti di pensiero non esistono, secondo me...sono stereotipi che certa società impone perchè...così si produce e si vende il doppio (crema anti rughe per donna / dopo-barba per uomo...cyclette per donna / mountain bike per uomo...) E' una tesi ardita..lo so.... ciao |