Immaginate un cercatore di farfalle che ha fatto della ricerca della rimbyosis childrenae lo scopo della sua vita, ma che, (rendendo poco la professione di acchiappa farfalle), per vivere fa il medico. E’ scrupoloso e bravo, ma non ama il suo lavoro, per lo meno non lo ama quanto amerebbe cercare farfalle, cosa che fa in ogni momento libero della sua vita, soprattutto nei week-end e nelle ferie.
Immaginate che, un bel giorno, il nostro dottore ormai sulla cinquantina ed ormai convinto che non coronerà il suo sogno, mentre si reca a casa di un paziente che ha bisogno di lui vede, al di là di uno steccato, su una genziana, la sua farfalla….. la sua rimbyosis….. il sogno di una vita.
Il suo paziente ha bisogno di lui, il ritardo potrebbe costargli la vita, mentre lì a portata di mano c’è il coronamento del sogno di una vita.

Voi cosa fareste al suo posto?

Il problema non si pone. Nella valigetta da medico non ci sta il retino per acchiappare le farfalle e sai benissimo che, tentando di prenderla con le mani, come la vispa teresa, la rovinerebbe irrimediabilmente.

Ma poi il sogno è comunque realizzato perchè il suo scopo era trovarla, non ucciderla. Se il sogno è trovarla, l'ha trovata, incidentalmente, facendo altro, come spesso succede per le cose migliori della vita.

Ma deve vederci proprio bene per vedere una farfalla posata su una genziana al di là di uno steccato!!! Ma sai che sono anni che non vedo una genziana? Credevo fossero estinte!!!!

Oppure... da bravo medico ha nella valigetta un anestetico spray. Anestetizza la farfalla il 30 secondi, va, cura il paziente e poi torna a guardarsela bene. Ma non ci credo che le pianta uno spillo nella pancia.

Se il suo sogno invece non era trovarla ma catturarla, probabilmente lui si ferma. Che cosa ti aspetti da uno che sogna di uccidere la cosa che ama di più al mondo?

Ci vede bene perché guadagna poco e mangia tante carote che coltiva nel suo orto. Dove vive lui le genziane non sono estinte e poi alla farfalla lui non vuole piantargli uno spillo nella pancia, vuole solo rimirarla, anche se sa che sarà per poco perché volerà via.
E’ un “cercatore”, (come ho scritto), e non un “collezionista” di farfalle.

Non hai detto cosa faresti tu però!?

Ma sì, l'ho attribuito a lui ma te l'ho detto.
Te lo riscrivo in prima persona così è più chiaro
Per me il sogno è realizzato, ho a trovato la mia farfalla. E ovviamente, senza nemmeno rendermene conto, mi fermo stupita a guardarla. E' un attimo, la farfalla vola via e io vado a curare il mio paziente. Non ci ho messo più tempo che per attraversare una strada trafficata. Ma poi torno a cercarla, magari è rimasta in zona...

il paziente non avrà altre occasioni per vivere, lui per vedere la sua farfalla sì, perciò deve curare il paziente.

poi per prendere la farfalla la farà soffrire e la ucciderà, dovrebbe essere più soddisfatto nel vederla volare libera

Il medico "cercatore" di farfalle potrebbe interpretare in questo modo: fino adesso ( a quel momento in cui aveva visto la sua farfalla) non era preparato per un incontro con lei perché sicuramente in un modo o in un altro modo le avrebbe fatto del male con la sua ricerca. Anche il fatto di averla vista in un momento in cui la vita lo chiamava urgentemente da un'altra parte, può significare che: la farfalla esiste e non è soltanto un sogno, la ricerca può essere accantonata e cogliere l’invito di piantare genziane nel suo giardino oppure mettere dei vasi con genziane alle finestre di casa sua o sulla terrazza e dare ogni tanto uno sguardatino fuori per vedere se non è arrivata a poggiarsi sui suoi fiori. E guardarla e riempirsi l’anima della sua bellezza e rispettare la sua libertà. Ma cosa da il medico in cambio alla farfalla se non la vibrazione del suo sentire?

Quella farfalla non la trovo, ma le genziane si ed anche una farfalla di cui non so il nome:








Non so che cosa c’entra ma mi sono imbattuta in questa poesia cercando farfalle:

“As from the house your mother sees
You playing round the garden trees
So you may see, if you will look
Through the windows of a book
Another child far, far away
And in another garden play.
But do not think you can at all
By knocking on the window call
That child to hear you, he intent
Is all on his play-business bent.
He does not hear; he will not look
Nor yet be lured out of a book.
For long ago, the truth to say
He has grown up and gone away.
And it is but a child of air
That lingers in the garden there.
(A Child's Garden of Verses
Robert Louis Stevenson)”

Grazie a tutti i contributi, in particolare Fragola ed Edali di cui o apprezzato tantissimo la risposta e la saggezza.

Per forza è rarissima…… esattamente come, tra i tanti sogni, saper identificare qual'è per noi il più grande.

Edali..
La strada corre e tu con lei..!!

Benedetta sia ogni farfalla a lungo 'bramata'.. !






Gyta