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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 05-01-2005, 18.05.23   #1
Maurizia
Ospite
 
Data registrazione: 06-11-2004
Messaggi: 23
I forti e i deboli

Per i sofferenti(di qualunque natura sia la loro sofferenza, quindi non solo fisica) ho una grande pena e ci sto anche molto male.ma insieme ammiro la forza che loro posseggono.
Per i deboli di carattere nutro una grandissima antipatia, molto più
di quanto riesco a dar loro a vedere, poichè si adagiano nella loro
debolezza e ne fanno un uso subdolo…

I motivi per cui uno è debole o forte possono essere innumerevoli.
Finanche si è stabilito il perché e percome siamo diventati forti o
deboli questo ci può aiutare a cambiare?
Si e no… L'autocritica sarebbe duopo., ma quella costruttiva., però!
Il forte gli sta bene di essere così , il debole deve avere la forza
e la volontà di cambiare
A me sembra un circolo chiuso….
In ambedue i casi è il non approffitarsene di ciò che sei che è
importante…
Maurizia is offline  
Vecchio 05-01-2005, 21.23.56   #2
neman1
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
Ciao Maurizia

Vedi, con tutti i rispetti per i limiti di ciascuno, alle impostazioni tipo: Per i deboli di carattere nutro una grandissima antipatia indico sempre che ci vuole forza anche per provare-trovare simpatia, altrimenti è meglio che l'antipatia uno se la tiene per se, piuttosto di mostrare la propria di debolezza 'scaricandola' su qualche 'poveretto'. Come si può provare anche gioia di fronte ai sofferenti, sennò, come si farebbe tirargli su il morale, reazioni istintive a parte?
Così, vedo con quanta forza i cosidetti deboli difendono il proprio adagiarsi, e quanta debolezza i forti hanno per rinunciare al loro sentirsi migliori. La differenza sta appunto, in dove uno la investe....c'è chi la investe in lamentele e c'è chi da forza all'arroganza e cinismo (non sto parlando di te, mi raccomando, eh !!!) e c'è chi ancora ad altro.
Quindi, vale per entrambi, forti e deboli, la stessa volontà di cambiare quando si incontrano. A parte che per me non esistono forti o deboli, ma solo energie psico-fisiche (mal) distribuite, tipo in quei paesi ove le ricchezze e poteri si concentrano nelle grandi città, ma in campagna...che tristezza. Ciao Maurizia.
neman1 is offline  
Vecchio 05-01-2005, 22.25.33   #3
Fragola
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Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Veramente io non ho mai conosciuto una persona completamente forte e nemmeno una completamente debole. Tutti hanno le loro debolezze e la loro forza.
Ci sono certe manifestazioni di debolezza che comprendo facilmente, perchè somigliano alle mie. Altre che mi irritano perchè mi dico, ma cavolo, come si fa? E' così facile!!! Eppure quella persona che si perde in un bicchiede d'acqua dove io sono forte, magari è forte proprio dove io mi perdo in un bicchiere d'acqua.


Fragola is offline  
Vecchio 05-01-2005, 22.58.13   #4
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Re: I forti e i deboli

Citazione:
Messaggio originale inviato da Maurizia
Per i deboli di carattere nutro una grandissima antipatia, molto piùdi quanto riesco a dar loro a vedere, poichè si adagiano nella loro debolezza e ne fanno un uso subdolo…................
.............In ambedue i casi è il non approffitarsene di ciò che sei che è importante…
C’è anche da dire che, per dire tu sei forte, tu sei debole devi avere un modello. E chi è quel modello di forza al quale ti ispiri? Gesù? Bruce Wills? La Fallaci? Berlusconi? Prodi?
(Io lo dico anche alle pietre del mio giardino che quel modello non i applica all’uomo ma questo è un discorso lungo ed anche trito).

Certo ci sono deboli che pesano addosso agli altri, ma, come dice neman1, ci sono anche forti che pesano addosso agli altri. (ma poi lo dici anche tu: In ambedue i casi è il non approffitarsene di ciò che sei che è importante…)
Poi ci può essere anche chi nella sua debolezza ci stà benissimo ed allora mi sembra brutto volerlo diverso da ciò che è.

Ognuno è se stesso con le sue forze e le sue debolezza, mi sembra ingeneroso etichettarlo con un giudizio, che finirebbe per rafforzare, quella che invece, è solo una delle sue peculiarità, anche perché l’etichetta rischia di renderlo veramente come lo abbiamo etichettato.
VanLag is offline  
Vecchio 05-01-2005, 23.31.39   #5
Soledad
Ospite
 
Data registrazione: 02-01-2005
Messaggi: 34
Prima di giudicare chi è il forte e il debole, è meglio frequentare almeno per un pò di tempo la società minoritaria per poi confrontarlo. Ci sono i deboli che rimangono tali (non tutti, ovviamente) proprio perchè non sono aiutati abbastanza o sono incapaci di affrontare le situazioni burocratiche, sociali, affettive, lavorative, etc... E' troppo facile dire che questo è forte perchè ci stimola di più mentre l'altro è debole e ci disgusta di più. Ognuno ha i suoi motivi x cui si sente incapace di essere forte. Forse qualcuno di loro è forte nella "sua società" mentre è debole con l'altra, forse proprio x i mondi diversi.... Fateci caso... Provate almeno a frequentare diversi tipi di gente...
Soledad is offline  
Vecchio 06-01-2005, 00.34.34   #6
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288


Kim is offline  
Vecchio 06-01-2005, 00.45.49   #7
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
Oltre al resto direi che sia una questione di quantità di bastonate sui denti...ma di quelle che fanno male....però...e non ti lasciano il tempo o la voglia di discutere...

se invece per debole o forte ci riferiamo a chi ha perso il gatto e la sua legittima reazione allora è un'altra cosa....


un sorriso
Kim is offline  
Vecchio 06-01-2005, 09.34.11   #8
Maurizia
Ospite
 
Data registrazione: 06-11-2004
Messaggi: 23
Per Soledad

Per Soledad

... ho un'età ed ho avuto (ed ancora ho sporadicamente) un lavoro che mi ha permesso di avere a che fare con tutte le genti del mondo, di tutte le età ed una variegata conoscenza di ciò che vuol dire debole e forte, altrimenti non avrei potuto fare questa riflessione.
E' una sintesi di tutto ciò che hanno visto i miei occhi e dei vari comportamenti , a volte anche approfonditi, con tutta quella specie che noi chiamiamo "esseri umani".
E' una mia riflessione, personale appunto anche se ritengo azzeccata la mia ultima l'ultima frase "In ambedue i casi è il non approffitarsene di ciò che sei che è importante "…
Maurizia is offline  
Vecchio 06-01-2005, 12.01.00   #9
utente
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Data registrazione: 31-12-2004
Messaggi: 14
Maurizia anche io sono d'accordo con te sul fatto che una persona forte sia una persona migliore. Hai detto però che i deboli ti stanno antipatici ma in molti casi è difficile giudicare. Del tipo che ci sono persone senza amici, e ci soffrono, proprio perchè non hanno gli stessi valori delle altre persone che via via si stanno perdendo e stanno da sole, per fa valere ciò in cui credono, quindi sono forti. Se questo tipo di persone cambiassero per avere degli amici, quindi una vita migliore, cosa ne penseresti ?
utente is offline  
Vecchio 06-01-2005, 15.29.42   #10
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Re: Per Soledad

Citazione:
Messaggio originale inviato da Maurizia
è il non approffitarsene di ciò che sei che è importante "…

ma, un riccone che usa la sua ricchezza per circondarsi di belle ragazze.. un mutilato che usa la sua menomazione per ricevere delle monetine di carità nel cappello.. il bambino che usa il pianto per far pena e tenerezza e così essere coccolato e allattato.. il vecchio che usa il suo tremante corpo per farsi aiutare ad attraversare la strada.. tutti approfittano della loro condizione per raggiungere i loro obiettivi.. ognuno ha i suoi strumenti..
forse è il "sentirsi usati" che suscita profonda antipatia... ma in molte occasioni lo siamo, senza rendercene conto, e non proviamo alcuna antipatia..
r.rubin is offline  

 



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