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06-01-2005, 15.50.24 | #13 |
Ospite
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 22
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Ciao Viandante
quello che dici è vero,in quanto la gente in generale non sa discutere Discutere vuol dire, alla maniera socratica ,ricercare la verità e non affermare il proprio ego ,polemizzando ad ogni costo anche quando si sa che si ha torto. Ritornando al problema dal quale si è partiti, va bene la discussione anche a scapito di una supposta serenità,che spesso non esiste purchè sia una discussione seria alla ricerca della verità o di elementi parziali della stessa Paolo59 |
06-01-2005, 17.07.06 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-12-2003
Messaggi: 480
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Perchè i problemi rafforzano il nostro senso del sè, l'ego vive di problemi, di attacchi, di difese, di disgrazie, in modo tale da avere un importanza e impedire il senso di vuoto che altrimenti prenderebbe il sopravvento. Il proprio ego cerca di predominare su quello altrui per sopravvivere, per dimostrare la propria forza, avere un valore riconosciuto, ed un modo per fare questo è discutere fino al litigio.
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07-01-2005, 11.16.21 | #15 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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avere un valore riconosciuto
mi sto domandando in virtu' di cosa eleggiamo delle cose piuttosto ke altre a valori?
voglio dire, se una persona e' tanto brava da resistere a un vizio qlsiasi, prendo il mio il vizio del fumo, e' davvero tutto merito suo? se una persona e' dotata d straordinarie capacita' intellettive deve prendersene il merito, o nn e' piuttosto una questione d maggiore o minore fortuna nell'essere nati costituzionalmente piu' o meno forti, piu' o meno intelligenti + o - svegli, ebrei o musulmani skiavi o padroni, italiani o tedeschi, e' merito nostro se nasciamo in una famiglia d operai o imprenditori? e merito nostro se lo rimaniamo a vita o cambiamo? nn sara' ke la mancanza d umilta' sta proprio nel nn saper riconoscere ke e' tutto solo fortuna, dobbiamo ringraziare la nostra eredita' genetica se siamo quello ke siamo e nn sentirci colpevoli se in qlksa siamo partiti svantaggiati? e nel partire svantaggiati faccio rientrare anke l'incapacita' d essere umili (ossia riconoscere ke siamo stati fortunati o meno) senza merito alcuno |
09-01-2005, 17.49.21 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-12-2004
Messaggi: 404
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umiltà...
Ciao e scusami per il ritardo con cui risposta alle tue considerazioni (delle quali ti ringrazio), sono stato via qualche giorno....
"x herzog.. purtroppo devo kiederti ancora lumi su qualcosa... tu ti senti umile? sento una contraddizione perche' se mi dici d nn definirti umile (quando per umile intendi riferimento: -------------------------------------------------------------------------------- un modo di porsi verso (e non di imporsi sugli) altri -------------------------------------------------------------------------------- ) allora penso ke magari t auspichi d diventarlo anke tu visto che poi puoi decidere se un linguaggio e' sciatto o meno, scusa nn e' un attacco personale eh? nulla contro d te, nn fraintendermi, analizzo soltanto quello che leggo" Allora, io non mi sento umile (se mi sentissi così, non lo sarei più)...l'umiltà è una cosa che cerco di coltivare, imparando ad ascoltare, con la maggiore attenzione possibile, le opinioni degli altri, senza preconcetti e senza pensare di saperne più di loro...e questa penso sia, come dicevo, una delle basi per intavolare una discussione il più possibile corretta.... Il ritenere che un linguaggio sia sciatto non mi pare cozzare contro questo assunto...ci sono dei parametri per esprimere questo tipo di giudizio (dizionari, vocabolari, codici, fonti e altro) che non ho scritto io ed ai quali posso legittimamente fare riferimento per farmi ed esprimere una simile opinione...senza, per questo, abbandonare il punto di partenza... e un'altra cosa sulla dignità ma qui poi si va su un'altra discussione dici riferimento: -------------------------------------------------------------------------------- il che non significa essere disposti a farsi umiliare (la dignità ci impone dei paletti che non dobbiamo superare e consentire che siano superati)... -------------------------------------------------------------------------------- dove metti esattamente il confine tra umilta' e umiliazione? Penso che essere (meglio, cercare di essere) umili non voglia dire prestarsi all'umiliazione...nel momento in cui una discussione trascende nel personale, con attacchi gratuiti e cose simili, per dignità e per non farsi umiliare, penso che sia più sano e saggio lasciar perdere...tutto qua... Herzog |
09-01-2005, 20.30.12 | #19 | |
al di là della Porta
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
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Re: ?????
Citazione:
Volevo sdrammatizzare su quello che talvolta capita anche a me, ossia di farmi coinvolgere in discussioni accese, dove cerco di affermare con forza le mie ragioni, rendendomi conto, successivamente, che cado nel circolo chiuso, di non tollerare l'intolleranza. |
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10-01-2005, 08.49.28 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-12-2004
Messaggi: 404
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doti e fortuna...
Grazie Nicola per la tua precisazione...mi pareva di aver intuito qualcosa del genere, però, viste le recenti "risse", preferivo sincerarmene...
alla nostra "viandante" rispondo: non pensi che, in fondo, anche chi fosse dotato da madre natura dovrà poi coltivare, allevare e allenare queste sue doti? E, che, quindi, in questa sua costanza e dedizione, ci sia anche del merito? Herzog |