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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 07-11-2004, 12.53.13   #1
nevealsole
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Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
Comunicare attraverso le canzoni

Penso che sia capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di “dedicare” una canzone a qualcuno.
Questo, a mio avviso, conferma la potenza comunicativa della musica, come anche della poesia, che aiuta a supplire a carenze espressive che tutti noi abbiamo (ovvero se scrivo una frase mia magari sa di poco, se scrivo una canzone famosa ti piace… anche se io non la penso esattamente così).
Mi domando però, visto la reale difficoltà di comunicare, ovvero far arrivare il messaggio così come noi lo pensiamo, perché ogni comunicazione si porta dietro il nostro vissuto personale, quindi il significato che anche attraverso la nostra personale esperienza le parole hanno.

Proporrei un piccolo esperimento: una frase di una canzone e quello che a ciascuno di noi trasmette, facendola passare attraverso quello che è il nostro vissuto personale. Una sorta di spiegazione, dal nostro punto di vista, di quella particolare frase o strofa.

Io comincio con questa:

“Lei chiese la parola d’ordine, il codice d’ingresso al suo dolore, lui disse non adesso ne abbiamo già discusso troppo spesso, aiutami piuttosto a far presto il mio volo lo sai partirà tra poco più di due ore…

De Gregori – Compagni di Viaggio

Questa canzone, in particolare la strofa sopra riportata, mi è sempre piaciuta molto perché la trovo descrittiva di una situazione che spesso si è verificata nella mia vita, ovvero la tendenza degli uomini ad essere restii all’apertura alla intimità emotività. Molte volte ho tentato di avvicinarmi a persone che tiravano su un muro o chiudevano la porta, insomma fuggivano ritenendo valida la scusa del lavoro, del viaggio e così via.

Quindi il significato che io attribuisco alla frase è “gli uomini hanno come prima reazione (di fronte all’intimità emotiva) la fuga”.

Il mio vissuto mi porta poi ad aggiustarla ritenendo che sia solo la prima reazione, poi la situazione cambia, salvo poi manifestarsi di nuovo nei momenti di crisi.


Su vi prego partecipate numerosi…

Neve
nevealsole is offline  
Vecchio 07-11-2004, 13.13.23   #2
rodi
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Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
Re: Comunicare attraverso le canzoni

Citazione:
Messaggio originale inviato da nevealsole

Io comincio con questa:

“Lei chiese la parola d’ordine, il codice d’ingresso al suo dolore, lui disse non adesso ne abbiamo già discusso troppo spesso, aiutami piuttosto a far presto il mio volo lo sai partirà tra poco più di due ore…

De Gregori – Compagni di Viaggio
...
Neve [/b]

io ci leggo un rinvio...non una negazione...
un
'so che esiste quel mio mondo interiore in cui non ti do modo di entrare fino in fondo,
so che vorresti che io ti dessi modo di entrarci, e lo so perchè tu mi hai chiesto di volere la chiave di accesso,
ma ora non me la sento e trasferisco l'attenzione su un problema pratico da risolvere...non perdere il volo...
quel volo che mi porta distante dal tuo voler entrare...
che mi porta a rimandare.'

io lo leggo come un voler sfuggire all'intimità emotiva non solo come prima reazione, ma anche come seconda e come terza (...ne abbiamo già discusso troppo spesso...)

con ciò non leggo però un rifiuto.

rodi is offline  
Vecchio 07-11-2004, 13.23.36   #3
dawoR(k)
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Messaggi: 876
Amico Fragile (fabrizio de andré)

Evaporato in una nuvola rossa
in una delle molte feritoie della notte
con un bisogno d'attenzione e d'amore
troppo, "Se mi vuoi bene piangi"
per essere corrisposti, valeva la pena divertirvi le serate estive
con un semplicissimo , "Mi ricordo"
per osservarvi affittare un chilo d'erba
ai contadini in pensione e alle loro donne
e regalare a piene mani oceani
ed altre ed altre onde ai marinai in servizio
fino a scoprire ad uno ad uno i vostri nascondigli
senza rimpiangere la mia credulità;
perché già dalla prima trincea
ero più curioso di voi
ero molto più curioso di voi.
E poi sospeso tra i vostri "Come sta"
meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci
tipo "Come ti senti amico, amico fragile,
se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te"
"Lo sa che io ho perduto due figli"
"Signora lei è una donna piuttosto distratta"
E ancora ucciso dalla vostra cortesia
nell'ora in cui un mio sogno
ballerina di seconda fila,
agitava per chissà quale avvenire
il suo presente di seni enormi
e il suo cesareo fresco,
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche
modo incominciare una chitarra.
E poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci,
mi sentivo meno stanco di voi
ero molto meno stanco di voi
Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta
fino a vederle spalancarsi la bocca
Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli
di parlare ancora male e ad alta voce di me
Potevo barattare la mia chitarra e il suo elmo
con una scatola di legno che dicesse perderemo
Potevo chiedervi come si chiama il vostro cane
il mio è un po' di tempo che si chiama Libero
Potevo assumere un cannibale al giorno
per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle
Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci.
E mai che mi sia venuto in mente,
di essere più ubriaco di voi
di essere molto più ubriaco di voi.
- - -
ecco
non credo abbia senso
da parte mia
spendere ancora parole
su un testo
di un'evidenza così smaccata
ma l'ho postato
col solo intento di poter dire
che chi riesce a comprenderlo
comprende facilmente la mia anima
e per dedicarlo con gioia
a : tutti-quelli-che !

w.
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Vecchio 07-11-2004, 13.35.05   #4
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
All Is Full Of Love (bjork)

ALL IS FULL OF LOVE

You'll be given love
You'll be taken care of
You'll be given love
You have to trust it

Maybe not from the sources
You have poured yours
Maybe not from the directions
You are staring at

Twist your head around
It's all around you
All is full of love
All around you

All is full of love
You just aint receiving
All is full of love
Your phone is off the hook
All is full of love
Your doors are all shut
All is full of love!
** Icelandic part **
All is full of love, all is full of love
All is full of love, all is full of love ...


TUTTO E' PIENO D'AMORE

Riceverai amore
Qualcuno si prenderà cura di te,
Riceverai amore,
abbi fiducia

forse (non verrà) dalle sorgenti in cui hai riversato il tuo
forse (non verrà) dalla direzione in cui stai fissando

Guardati intorno
È tutto intorno a te
Tutto è pieno d’amore
Tutto intorno a te

Tutto è pieno d’amore
Forse non ne stai ricevendo
Tutto è pieno d’amore
Hai staccato il telefono
Tutto è pieno d’amore
Le tue porte sono tutte chiuse
Tutto è pieno d’amore.
- - -
questa invece
(che secondo me
è una delle più belle canzoni
che mai siano state scritte)
voglio dedicarla a TUTTI
ma proprio a tutti
ed in particolar modo
agli incompresi,agli esclusi
a quelli che
appena aperta una porta
se ne ritrovano subito davanti
un'altra chiusa!!!

w.
dawoR(k) is offline  
Vecchio 07-11-2004, 14.50.34   #5
Kim
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Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
F.Guccini Farewell

.. E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent'anni portati così,

come si porta un maglione sformato su un paio di jeans;

come si sente la voglia di vivere che scoppia un giorno e non spieghi il

perché:

un pensiero cullato o un amore che è nato e non sai che cos'è.

Giorni lunghi tra ieri e domani, giorni strani,

giorni a chiedersi tutto cos'era, vedersi ogni sera;

ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale,

ogni sera là, a passo di danza, salire le scale

e sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore,

quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore.

Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova,

era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,

tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino,

religione del tirare tardi e aspettare mattino:

e una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in

sentinella,

la città addormentata non era mai stata così tanto bella.

Era facile vivere allora, ogni ora, chitarre e lampi di storie fugaci,

di amori rapaci,

e ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell'epoca nuova,

ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova


Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo,

ci sembrava d'avere trovato la chiave segreta del mondo.

Non fu facile volersi bene, restare assieme

e pensare d'avere un domani, restare lontani;

tutti e due a immaginarsi: "con chi sarà?" In ogni cosa un pensiero

costante,

un ricordo lucente e durissimo come il diamante

e a ogni passo lasciare portarci via da un'emozione non piena, non

colta:

rivedersi era come rinascere ancora una volta.

Ma ogni storia la stessa illusione, sua conclusione,

e il peccato fu creder speciale una storia normale.

Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo,

sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.

E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni

impresa;

siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.

"The Triangle tingles"... farewell, non pensarci e perdonami

se ti ho portato via un poco d'estate con qualcosa di fragile come le

storie passate.

Forse un tempo poteva commuoverti ma ora è inutile credo, perché

ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me.



Non vuole dire nulla...che è già qualcosa
Kim is offline  
Vecchio 07-11-2004, 14.59.37   #6
neman1
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Messaggi: 839
Se fossi capace di dirtelo, non telo ballerei...

I don't want to start
Any blasphemous rumours
But I think that God's
Got a sick sense of humour
And when I die
I expect to find Him laughing

Depeche Mode


Non voglio partire
pettegolezzi blasfemi
ma penso che Dio
abbia uno strano senso
d'umorismo
e quando muoio
mi immagino di trovarlo
ridente

Ciao
neman1 is offline  
Vecchio 07-11-2004, 15.03.34   #7
Kim
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NON BISOGNEREBBE

Francesco Guccini



Non bisognerebbe mai ritornare:
perchè calcare i tuoi vecchi passi,
calciare gli stessi sassi,
su strade che ti han visto già a occhi bassi?
Non troverai quell' ombra che eri tu
e non avrai quell' ora in più
che hai dissipato e che ora cerchi;
si scioglierà impossibile il pensiero
a rimestare il falso e il vero
in improbabili universi.

Eppure come un cane che alza il muso e annusa l' aria
batti sempre la tua pista solitaria
e faccia dopo faccia e ancora traccia dopo traccia
torni dove niente ti aprirà le braccia...

E rimpiangere, rimpiangere mai.
Come piovigginano le vecchie cose:
perchè fra i libri schiacciare rose
di risa paghe e piene delle spose?
E buttar via un' incognita e uno scopo,
trascurare il giorno dopo
come se chiudesse sempre;
studiar la stessa pagina di storia
conosciuta già a memoria,
date e luoghi impressi a mente.

Ma gocciola da sempre sul bagnato, tesoriere dei tuoi giorni,
di chi ha preso e di chi ha dato.
E ora dopo ora e dopo un attimo ed ancora
la poetica consueta è "dell' allora"...

Primo, non ricordare,
perchè i ricordi sono falsati,
i metri e i cambi sono mutati
per la spietata legge dei mercati.
E' come equilibrarsi sugli specchi,
ad ogni occhiata un po' più vecchi,
opachi, muti e deformanti.
Frugare dentro ai soliti cassetti
dove non c'è quel che ci metti
e mai le cose più importanti.

E invece come tutti sempre lì a portarli addosso, a ricercare
quel sottile straccio rosso
che lega il tempo assente ed il presente e nella mente,
tutto questo poi ci si confonderà,
tutto questo poi ci si...

Non bisognerebbe mai ricordare...


Questa che è l'ultima mi ci ritrovo....per ora
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Vecchio 07-11-2004, 18.02.26   #8
neman1
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@SONG: The Sound of Silence (P. Simon, 1964)

Hello darkness, my old friend,
I've come to talk with you again,
Because a vision softly creeping,
Left its seeds while I was sleeping,
And the vision that was planted in my brain
Still remains
Within the sound of silence.

In restless dreams I walked alone
Narrow streets of cobblestone,
'Neath the halo of a street lamp,
I turned my collar to the cold and damp
When my eyes were stabbed by the flash of a neon light
That split the night
And touched the sound of silence.

And in the naked light I saw
Ten thousand people, maybe more.
People talking without speaking,
People hearing without listening,
People writing songs that voices never share
And no one dare
Disturb the sound of silence.

"Fools" said I, "You do not know
Silence like a cancer grows.
Hear my words that I might teach you,
Take my arms that I might reach you."
But my words like silent raindrops fell,
And echoed
In the wells of silence

And the people bowed and prayed
To the neon god they made.
And the sign flashed out its warning,
In the words that it was forming.
And the sign said, "The words of the prophets
are written on the subway walls
And tenement halls."
And whisper'd in the sounds of silence.



Il suono del silenzio (P. Simon, 1964)

Salve buio, vecchio amico mio,
Sono di nuovo venuto parlare con te,
perché una visione che spandendosi morbidamente,
ha lasciato i suoi semi mentre stavo dormendo,
E la visione che è stata piantata nella mia mente
ancora rimane
nel suono del silenzio.

Nei sogni agitati camminavo da solo
strette le vie di ciottoli,
sotto l'aureola di una lanterna,
ho alzato il mio colletto per il freddo e l'umido
Quando i miei occhi, come pugnalati dal lampo da una luce al neon
che spezzò la notte
toccando il suono del silenzio.

E nella luce nuda vidì
dieci mila persone, forse di più.
Gente che parlava senza raccontare,
Gente che ascoltava senza sentire,
Gente, a scrivere canzoni che le voci condividerebberò mai
E nessuno osi
a disturbare il suono del silenzio.

"Sciocchi" dicevo, "non sapete
il silenzio, come un cancro si propaga.
Sentite le mie parole che potrei insegnarvi,
Prendete la mia mano che potrei raggiungervi."
Ma le mie parole caderò come goccie di pioggia silenti,
echeggiando
nei pozzi del silenzio

E la gente si inchinava e pregava
al dio neon che hanno creato.
E l'insegna risaltava il suo
avvertimento,
nelle parole che stava formando.
E il segno diceva, "le parole dei profeti
sono scritte sulle pareti dei sottopassaggi
ed usci condominiali."
e sussuravano
nei suoni del silenzio.


Ciao

Ultima modifica di neman1 : 07-11-2004 alle ore 18.19.24.
neman1 is offline  
Vecchio 07-11-2004, 21.47.30   #9
Kim
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Messaggi: 1,288
Memory

Barbra Streisand






Midnight
Not a sound from the pavement
Has the moon lost her memory
She is smiling alone
In the lamplight
The withered leaves collect at my feet
And the wind begins to moan

Memory
All alone in the moonlight
I can smile at the old days
Life was beautiful then
I remember the time I knew what happiness was
Let the memory live again

Every street lamp seems to beat
A fatalistic warning
Someone mutters and the street lamp gatters
And soon it will be morning

Daylight
I must wait for the sunrise
I must think of a new life
And I mustn't give in
When the dawn comes
Tonight will be a memory too
And a new day will begin

Burnt out ends of smoky days
The stale cold smell of morning
A street lamp dies, another night is over
Another day is dawning

Touch me,
It's so easy to leave me
All alone with the memory
Of my days in the sun
If you touch me,
You'll understand what happiness is
Look, a new day has begun...








Ricordo



Mezzanotte
Nessun rumore dalla strada
La luna ha perso la memoria?
Sta sorridendo da sola
Illuminata dalla lampada
Le foglie appassite si depositano ai miei piedi
E il vento comincia a mormorare

Ricordo
Tutta sola sotto la luce della luna
Posso sorridere ricordando i giorni passati
La vita era meravigliosa allora
Ricordo le volte che conobbi cos'era la felicità
Lascia che il ricordo viva di nuovo

Ogni lampione sembra indicare lampeggiando
Un avviso fatalista*
Qualcuno brontola e i lampioni iniziano a spegnersi
E presto sarà mattino

Alba
Devo aspettare l'aurora
Devo pensare a un nuova vita
E non devo arrendermi
Quando l'alba arriva
Questa notte sarà anche lei un ricordo
E un nuovo giorno comincerà

Bruciati i finali dei giorni pieni di fumo
La fredda aria viziata odora di mattino
Un lampione muore, un'altra notte è finita
Un altro giorno sta nascendo

Stammi vicino
E' così facile lasciarmi
Tutta sola con il ricordo
Dei miei giorni pieni di sole
Se mi starai vicino,
Capirai cosa sia la felicità
Guarda, un nuovo giorno è cominciato...



Questa la metto...perchè e troppo bella ma da sentire... non da leggere....e purtroppo come tante queste passeggiate... le ho fatte anche io.....due milioni di anni fa....

Ultima modifica di Kim : 07-11-2004 alle ore 21.55.28.
Kim is offline  
Vecchio 08-11-2004, 00.19.38   #10
Fool:
Ospite abituale
 
L'avatar di Fool:
 
Data registrazione: 27-06-2004
Messaggi: 146
Music is freedom.

senza di lei la frase della mia firma avrebbe un peso enorme mi farebbe scoppiare dentro, ma con la musica, (per me il rap è la più espressiva) riesci davvero a trasmettere le tue senzazioni, ed è bellisimo rispecchiarsi in una canzone che sembra esprimere un un tuo modo di pensare, un tuo sentimento, o un tuo ricordo, anche se a volte si viene a scoprire che magari il cantante non voleva esprimere proprio quello che noi crediamo..

la musica, è l'uinca cosa che può salvarci dalla frase che sta qui sotto:
Fool: is offline  

 



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